rubriche

‘RADIO PENSIERI’, AUSTINI: “La Roma ha mentito su Karsdorp, è ancora indietro”

Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche romane

Redazione

Quello delle radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d’Italia. Una pluralità di stazioni a fungere da piattaforma, una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo. Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche:

Ivan Zazzaroni (Radio Radio Mattino – 104,5): “Pallotta sta a Boston, si fa gli affari suoi e poi viene a Roma per attaccare la stampa, cosa di cui si occupava Spalletti fino a poco tempo fa. Io vorrei sapere chi è che va a riferirgli certe cose. Sento dire che Di Francesco non ha ancora capito Roma. Lui conosce tutto di Roma, ogni angolo e ogni giornalista, ci è cresciuto. Io mi auguro che certe cose gli siano state tradotte male. Ogni volta che Pallotta dice qualcosa il giorno dopo puntualmente commenta ‘ma no, sono state parole male interpretate’ . Alle sue parole do peso zero, parlasse in italiano a questo punto. Prima Sabatini e Spalletti erano bravissimi, poi sono diventati un problema, così per la questione stadio. Ho l’impressione che si voglia tragicizzare una squadra che invece ha perso solo una partita. Siamo alla terza partita di una squadra che l’universo Roma definisce inferiore rispetto allo scorso anno e per me non è così".

Alessandro Austini (Teleradiostereo 92.7): "Se Florenzi torna quello prima degli infortuni può essere il miglior acquisto dell'estate. Mi aspetto il giocatore dal primo minuto contro il Verona. Karsdorp? Non me lo aspetto neanche convocato, è ancora abbastanza indietro. Secondo me la Roma ha appositamente scelto di mentire sapendo di mentire, è stata una scelta strategica: un'operazione di quel genere non poteva portare a un recupero in quattro settimane". 

Riccardo 'Galopeira' Angelini (Teleradiostereo 92.7): "La Roma è l'unica squadra italiana che non ha perso in Champions League, ma da quello che sento da martedì sera questa sarebbe una società allo sbando. Le cose non vanno male, la Roma ha perso solo contro l'Inter. Se il problema non c'è, il problema si deve creare. Io Pallotta non lo amo, ma non lo considero uno scemo. Spero di cambiare idea a breve e amare il presidente giallorosso, magari vincendo uno scudetto. Perché però 'ammazzarlo' per aver smentito delle dichiarazioni?".

Franco Melli (Radio Radio Mattino – 104,5): "Piano per affossare la Roma? Il signor Pallotta invece dei tifosi e delle congiure si dovrebbe interrogare se questo nuovo allenatore - che non vende fumo come il precedente - è stato messo nelle migliori condizioni per lavorare. Spalletti era un teatrante, Di Francesco è una persona semplice".

Furio Focolari (Radio Radio Mattino – 104,5): "Il diritto di critica è sacrosanto, ci deve essere. Le critiche a Di Francesco sono di natura tecnica, perché credo che questo 4-3-3 non vada bene per i giocatori che il tecnico ha a disposizione. Di Francesco contro l'Atletico è stato bravo a cambiare modulo, quindi ha dimostrato un'intelligenza che qualcuno non gli riconosceva". 

Roberto Renga (Radio Radio Mattino – 104,5): "Mi è piaciuto molto come Di Francesco ha cambiato il modulo durante la partita contro l'Atletico Madrid, ma è ancora presto giudicarlo sia in positivo che in negativo. Per Pallotta quelli della Roma sono i migliori tifosi del mondo? Due anni fa non la pensava in questo modo... Attacco dei media? Nessuna società al mondo è trattata così bene come i giornalisti fanno con la Roma". 

Roberto Pruzzo (Radio Radio Mattino – 104,5): "Io sono stato a Roma cinque giorni ultimamente, e le domande dei tifosi erano sempre le stesse: sono tutti perplessi su Di Francesco. Il tecnico deve cambiare qualcosa dal punto di vista del modulo: Nainggolan ha fatto molto bene l'anno scorso dietro Dzeko, e Schick non può fare l'esterno puro".

Xavier Jacobelli (Radio Radio Mattino – 104,5): "Di Francesco è un grande allenatore e un galantuomo. Lui è animato da una grandissima voglia di far bene alla Roma, e secondo me sta facendo bene. Le persone devono essere giudicate dai risultati: lui ha vinto a Bergamo, pareggiato contro un top club europeo come l'Atletico e perso contro l'Inter con una rosa non al completo. Bisogna avere pazienza e bisogna concedergli il tempo di lavorare".

Ilario Di Giovambattista (Radio Radio Mattino – 104,5): "Ognuno è libero di scrivere e dire quello che vuole, ne risponde in prima persona. Io ho letto l'articolo del giornalista criticato da Pallotta, ha criticato Di Francesco per sua opinione personale. Io credo invece che Pallotta abbia molta più stampa a favore che contro".

Claudio Moroni (Centro Suono Sport – 101,5): “Ho un dubbio: potrebbe essere la scelta migliore quella di fare un piccolo turnover con una o due sostituzioni per dare al resto della squadra ritmo partita e auto-convincimento, cioè credere nelle proprie possibilità adottando il modulo Di Francesco che porta a tre o quattro vittorie consecutive. La certezze che ho è che mi convincerò che l’allenatore sta facendo le cose giuste se arriveranno quattro vittorie consecutive molto apprezzabili attraverso il suo gioco vedendo occasioni da gol, dinamismo e passo. A quel punto mi convincerei che stiamo sulla strada giusta”