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‘RADIO PENSIERI’, DOTTO: “Roma squadra cattiva. Di Francesco sa farsi amare dai calciatori”

Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche romane

Redazione

Quello delle radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d’Italia. Una pluralità di stazioni a fungere da piattaforma, una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo. Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche.

Giancarlo Dotto (Teleradiostereo 92.7): “Ieri la Roma si è presa la partita nel secondo tempo, dimostrando di avere un gruppo straordinario che ha personalità. L’arrivo di Kolarov e di Alisson in porta sono stati importantissimi: il brasiliano ha cancellato il ricordo di Szczesny. Perotti sta disputando una stagione fenomenale. Hanno giocato tutti alla grande, Jesus ad esempio ha fatto una partita grandiosa, ieri è stato una belva dal 1’ al 90’. Tra Chelsea e Bologna, El Shaarawy ha fatto due gol di una bellezza estetica da incorniciare. Di Francesco ha grande capacità di farsi amare dai suoi calciatori. Ha portato umiltà? La Roma del secondo tempo non è una squadra umile, ma prepotente. Ieri De Rossi ha segnato il quarto gol dopo la partita con quelle dichiarazioni. È un grande capitano. Cosa potrebbe diventare questa Roma se i calciatori smettessero di infortunarsi? In questa squadra sta crescendo una consapevolezza di gruppo. C’è da essere ottimisti. Questa è una squadra veramente cattiva. Migliore in campo di ieri? El Shaarawy ha oscurato tutti, ma va evidenziata anche la gara di Perotti. Anche Dzeko ha fatto una partita meravigliosa”.

Angelo Di Livio (Teleradiostereo 92.7): “Il secondo tempo di ieri è stato straordinario, Daniele De Rossi si è preso in mano la squadra. Di Francesco? È stato criticato ingiustamente prima di iniziare. L’umiltà e il lavoro durante la settimana pagano sempre. Deve continuare così. Ieri ho rivisto bene sia Strootman che Nainggolan, Juan Jesus sta diventando un difensore di grande livello. Non lo faccio impostare, ma lo voglio sempre avere nella mia squadra. Poi voglio sottolineare l’atteggiamento giusto di chi è entrato: Gerson ha dimostrato di avere una fame incredibile. Se questa squadra resta così umile, la preferisco a quella di Spalletti. Con l’umiltà la Roma può fare grandi cose. Ieri il Chelsea è stato domato. Quando lavori con la testa giusta, i risultati arrivano. Ieri Dzeko non ha segnato, è vero, ma ha fatto un lavoro straordinario per la squadra. Mi piace vederlo così”.

Gianluca Piacentini (Teleradiostereo 92.7): “Di Francesco sta trasportando la sua idea di gioco ai massimi livelli. È un po’ il percorso fatto a Napoli da Sarri. Quando sul campo rivedi la tua idea, vuol dire che stai lavorando bene. Ieri sera la Roma ha affrontato una delle squadre più forti di Europa. Sì, stanno attraversando un momento di difficoltà, è vero, ma la Roma ha malmenato il Chelsea. Ieri Strootman e Nainggolan hanno fatto un lavoro oscuro ma importantissimo. L’olandese non dava mai la possibilità al Chelsea di ripartire in maniera pulita. Non riesco a capire come questo Gerson non abbia giocato neanche un minuto da dicembre a giugno, quando la rosa era cortissima. Questo è un altro dei meriti che va ascritto a Di Francesco, si è allungato la rosa da solo. Ieri è stato il primo cambio della Roma, vuol dire che c’è una considerazione e una fiducia che in passato non c’erano”.

Ilario Di Giovambattista (Radio Radio Pomeriggio 104.5): “A Roma abbiamo due dei migliori allenatori italiani. Parliamo di Di Francesco: ieri è nata una stella in panchina. È un uomo semplice, che sa farsi capire e che vuole che la Roma sia prepotente e dominante. Questo era un girone impossibile per la Roma, invece ora guarda tutti dall’alto in basso”.

Luigi Ferrajolo (Radio Radio Pomeriggio 104.5): “La partita di ieri è già nella storia della Roma. Si è vista una squadra molto organizzata, con una gran voglia di vincere. Il Chelsea, invece, non sembrava una squadra di Conte. La Roma mi è piaciuta moltissimo nel secondo tempo, quando ci si aspettava una reazione degli inglesi. Invece i giallorossi hanno completamente schiacciato i blues. Straordinaria la partita di El Shaarawy, ma anche quella di Perotti. Questa è una Roma più matura, più consapevole dei propri mezzi. Bisogna comunque restare calmi. Aspetterei a dire che Di Francesco è il quarto allenatore italiano, diamogli del tempo per giudicarlo. Aspettiamo anche per El Shaarawy. Alla Roma do 8 per la gara di ieri. Ecco il mio podio: primo Perotti, secondo El Shaarawy, terzo Dzeko”.

Stefano Agresti (Radio Radio Pomeriggio 104.5): “Credo che questa sia la grande vittoria di Di Francesco, ha costruito una squadra solida anche in difesa, il reparto che lasciava più dubbi a inizio stagione. Oltre a El Shaarawy e Perotti, è giusto sottolineare il meraviglioso lavoro di Dzeko. Ha giocato molto per la squadra. Ormai credo che la Roma abbia la qualificazione in tasca. Se pensiamo a quello che dicevamo ad agosto, questa è un’impresa straordinaria. Di Francesco ha creato un clima giusto attorno alla squadra, ha davvero portato qualcosa di nuovo. Alla Roma do 9 per la gara di ieri. Ecco il mio podio: El Shaarawy non si può togliere, però io aggiungo Fazio e Juan Jesus. Sono state due rivelazioni”.

Alvaro Moretti (Radio Radio Pomeriggio 104.5): “Questa Roma ha la capacità di dosare le forze in base agli impegni. Ora deve vincere gli scontri diretti in campionato. Se El Shaarawy fa il Salah e anche qualcosa di più, allora la Roma colma quell’ultimo gap che le mancava. Vanno fatti grandi complimenti a Di Francesco, che si sta portando dalla sua parte tutti i giocatori”.

Francesco Di Giovambattista (Radio Radio Pomeriggio 104.5): “Ieri all’Olimpico si è visto un pubblico che non si vedeva da tempo. El Shaarawy è in uno stato di forma mentale importante, lo ha detto anche Di Francesco in conferenza stampa. Dzeko non ha segnato, ma ha creato tantissimi spazi, si è portato a spasso la difesa del Chelsea. Ieri abbiamo visto anche la crescita di Strootman: nelle ultime due partite ha dato segni di continuità fisica importanti. Ora la Roma deve portare questa mentalità anche in campionato”.

Stefano Carina (Radio Radio Pomeriggio 104.5): “Vorrei soffermarmi su come Di Francesco abbia lavorato su alcuni giocatori. Perotti è un altro calciatore, sta diventando un uomo squadra. Il gol del 3-0 è di rara bellezza, l’ha cercato e l’ha voluto. La rinascita di El Shaarawy è sotto gli occhi di tutti. In passato vedevamo Dzeko solo se segnava, invece ieri ha fatto una partita di una bellezza straordinaria. Ha giocato a tutto campo, ha fatto più volte l’assist-man. È un giocatore diverso, è diventato un uomo squadra. Il vero capolavoro di Di Francesco è l’assetto difensivo. Il tecnico giallorosso ha abbassato la difesa, e qui è uscita fuori anche la bravura e l’intelligenza di un allenatore che non è assolutamente integralista. I complimenti gli vanno fatti perché è riuscito a convincere la squadra del suo credo calcistico, è questa la sua vittoria. Ecco il mio podio: primo El Shaarawy, secondo Fazio, terzo Dzeko. Non avevo mai visto questa generosità del bosniaco, ha fatto una partita pazzesca. Il mio voto alla Roma è 8 e mezzo”.

Guido D’Ubaldo (Radio Radio Pomeriggio 104.5): “Ho sempre creduto nelle grandissime qualità di Di Francesco, anche quando qualcuno diceva che era inadeguato per la piazza di Roma. Credo che sia tra i primi 3 o 4 allenatori italiani. La Roma è andata a fare pressing con gli attaccanti dentro l’area di rigore del Chelsea, è stata questa la cosa che ha mandato in confusione il Chelsea. Alla Roma do 8 per la gara di ieri. Ecco il mio podio: do 9 a Perotti, 9 a El Shaarawy e 7 e mezzo a De Rossi”.

Furio Focolari (Radio Radio Pomeriggio 104.5): “Ero tra quelli che riteneva Di Francesco non ancora all’altezza della Roma. Ora si sta dimostrando un allenatore intelligente e capace, nonostante sia in emergenza per i tanti infortunati. Bravo a Di Francesco, è bravo sia in campo che fuori. Però ora non bisogna esagerare, vorrei che si facesse tesoro di quello che ha detto De Rossi. Aspettiamo anche altri test, credo sia giusto e doveroso. Rimaniamo con i piedi per terra, è stata una partita. Perché Di Francesco ci è stato presentato come zemaniano? È l’anti-Zeman. Alla Roma do 9 per la gara di ieri. Ecco il mio podio: Florenzi, Perotti e Dzeko”.

Federico Nisii (Teleradiostereo 92.7): “Ieri abbiamo avuto la riprova che il percorso intrapreso è quello giusto, con l’uomo giusto al comando. Non avrei mai preso Eusebio Di Francesco per questa Roma perché non lo ritenevo un allenatore che potesse venirne a capo dopo Spalletti. La gara di ieri, invece, l’ho definita la laurea con 110 e lode di Di Francesco nel calcio che conta. La strada intrapresa è quella giusta, diritta e azzeccata. In questo percorso partecipano tutti, dal presidente fino al giardiniere, l’ha detto Florenzi. In quei 10’ Gerson è stato avvelenato, era assatanato. Siamo contenti, questa Roma se lo merita senza se e senza ma. Ho una convinzione: Alisson rischia - ed è un rischio bellissimo - di diventare il più grande portiere della storia della Roma”.

Piero Torri (Teleradiostereo 92.7): “Ieri De Rossi ci ha regalato parole di straordinario romanismo. È un privilegio essere romanisti, anche quando si perde. Le sue dichiarazioni mi hanno strappato due lacrime, non lo nascondo. Erano le parole perfette per concludere una serata meravigliosa. È stata una delle notti più belle della storia della Roma. Ieri sera c’è stato il salto di qualità, che ora andrà confermato. Ecco a che serve El Shaarawy: a schiantare i campioni d’Inghilterra. Ieri sera Di Francesco ci ha fatto vedere una Roma meravigliosa”.

Francesco Balzani (Centro Suono Sport 101.5): "Contro il Chelsea è stata la migliore Roma dell'era americana. E lo si deve soprattutto a Di Francesco. Dopo il terremoto Spalletti e le critiche interne non era affatto facile. Lui non solo ha dato alla squadra una mentalità europea ma ha ristrutturato alcuni giocatori che sembravano persi: da Juan Jesus ad El Shaarawy che ora accetta di giocare anche a destra. Ieri Dzeko ha fatto una partita incredibile, questo tipo di partite l'anno scorso non le faceva. Oggi non farei a cambio con Conte, Eusebio ha tutto per diventare un grande allenatore. A gennaio gli diano due rinforzi in più”.

Gabriele Ziantoni (Teleradiostereo 92.7): “Mi sono divertito tantissimo, è una vittoria che andrebbe dedicata ai ‘telavevodettisti’, quelli che ti riprendono dopo due partite con ‘che ti avevo detto?’. Bisogna confrontarsi con i più forti, queste sono le partite che ti fanno crescere a livello europeo: se arrivano una ogni dieci anni, bisogna lavorare affinché arrivino una volta ogni cinque o una volta ogni anno”.

Riccardo ‘Galopeira’ Angelini (Teleradiostereo 92.7): “La serata di ieri è meravigliosa, il risultato è addirittura ingeneroso. La Roma ha giocato una partita gagliarda, non si può dire niente a nessuno di quelli scesi in campo”.

Ubaldo Righetti (Teleradiostereo 92.7): “Mi è piaciuto l’equilibrio di tutti i calciatori nel dopo partita, questo è un segnale da parte del lavoro di Di Francesco e della società: Eusebio non lavora solo sul campo. La forza del tecnico è che, di quello che dicono o che scrivono, non gli interessa nulla”.

Alessandro Austini (Teleradiostereo 92.7): “Juan Jesus ha fatto la miglior partita da quando è arrivato a Roma. Conte ha provato a impostare la partita sul lato di Florenzi, che ha messo l’anima per difendersi. Il 2-0 di fine primo tempo era ingiusto come il 2-1 all’andata del Chelsea al 45’: Hazard calcia verso la porta quattro volte, Morata si mangia un gol clamoroso e poi c’è il colpo di testa di Bakayoko. Il secondo tempo è quello che fa meritare e maturare il risultato finale. La qualificazione è cosa quasi fatta. L’appetito vien mangiando, chi di noi non è andato a vedersi la situazione dei gironi? El Shaarawy è sottovalutato, ha segnato i gol decisivi per entrare in Champions League: Di Francesco l’ha riacceso ed ha alzato il volume. Perotti ha una capacità unica: salta sempre il primo uomo, in qualsiasi situazione, è irrinunciabile".

Franco Melli (Radio Radio Mattino – 104,5): “Trovatemi una Roma che fa una partita del genere, un 3-0 e che è prima in classifica nel girone: io non me la ricordo. Stanno succedendo cose inaudite nella Roma, il mondo che si ribalta. D Francesco è un grande impiegato del calcio, uno semplice, che non allena i giornalisti. Ieri ha avuto coraggio ed è stato premiato".

Ilario Di Giovambattista (Radio Radio Mattino – 104,5): “La Roma ha in mano la qualificazione. Squadra granitica. All'inizio tutti attaccavano Di Francesco, ora invece anche i giocatori lo seguono tutti, compresi quelli che all'inizio avevano diffidenza".

Furio Focolari (Radio Radio Mattino – 104,5): “Applausi alla Roma, e a Di Francesco, senza se e senza ma. Il Chelsea visto ieri è una cosa inguardabile, ma probabilmente anche per merito della Roma. Morata si mangia un gol a porta vuota e Ruediger pensava di giocare ancora nella Roma. El Shaarawy eccezionale, ma bene tutto, compreso un pubblico fantastico".

Roberto Renga (Radio Radio Mattino – 104,5): “Che notte! Roma superiore ad ogni aspettativa. Eusebio Di Francesco ha tratto una lezione rispetto a Londra. De Rossi davanti alla difesa ed il nuovo Salah sulla destra che si chiama El Shaarawy. Il Chelsea non è quello dell’anno scorso, ma è un capolavoro di Di Francesco. Secondo me il risultato è anche stretto. Tra la Roma che ha fatto sei gol al Chelsea e quella che  uscita con il Porto c'è l'oceano di mezzo”.

Mario Mattioli (Radio Radio Mattino – 104,5): “Bello spettacolo ieri all’Olimpico, con il gioco il pubblico, un’atmosfera che non si viveva da tempo qui a Roma. La partita si è messa bene sin dall’inizio. La Roma ha fatto giocare il Chelsea, ma gli inglesi non si sono mai resi pericolosi. Non ha mai dato la sensazione di essere un Chelsea vero. L’errore di Ruediger non si vede nemmeno in terza categoria. Di Francesco se lo fai lavorare poi mostra il suo valore, che si fa seguire dai suoi giocatori perché è semplice e sereno. Spero che ora abbia convinto tutti i tifosi romanisti”.

Alvaro Moretti (Radio Radio Mattino – 104,5): “La Roma ha perso Salah, ma ora ha trovato El Shaarawy. Lui è un campione, ha dei colpi da fenomeno, ma è in ritardo perché un giocatore così la Roma e la Nazionale lo aspettano da molto. Su Di Francesco i dubbi ce li facevano venire i protagonisti, i big, che nelle interviste avevano detto qualcosa. Ci sono stati articoli pesanti su di lui, mentre noi alzavamo le antennine per difenderlo. Ieri sera è stata un'impresa ai livelli di Roma-Dundee".