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‘RADIO PENSIERI’, JACOBELLI: “Secondo posto? Napoli leggermente favorito”. AGRESTI: “Duello alla pari”

Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche romane

Redazione

Quello delle radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d’Italia. Una pluralità di stazioni a fungere da piattaforma, una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo. Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche:

Xavier Jacobelli (Radio Radio Pomeriggio 104.5): “Roma-Atalanta? Primo tempo di totale marca nerazzurra, Gasperini ha confermato di essere tra i migliori allenatori di questa stagione nonostante le assenze di sabato. La marcatura a uomo in ogni angolo del campo ha imbrigliato la manovra della Roma. Una brusca frenata che chiude quasi del tutto le speranze scudetto, nessuno ha mai recuperato 8 punti a 6 giornate dalla fine. Secondo posto? Il Napoli in questo momento impressiona e Mertens è in condizioni folgoranti. In questo momento la squadra di Sarri avverte come possibile l’aggancio e il sorpasso sulla Roma, la vedo leggermente avvantaggiata sui giallorossi”.

Stefano Agresti (Radio Radio Pomeriggio 104.5): “Sabato la Roma è stata molto deludente. Ora la squadra di Spalletti deve stare molto attenta a difendere il secondo posto, perché il Napoli gioca meglio, ha molte più soluzioni e rincalzi. Non sarà semplice per la Roma, soprattutto considerando il calendario complicato. Il Napoli sta meglio, ha un calendario migliore, ma per il secondo posto credo che sia un duello alla pari”.

Guido D’Ubaldo (Radio Radio Pomeriggio 104.5): “Per lo scudetto è andata. Fino a sabato scorso sarebbe servito un miracolo. Ora per la Roma diventa molto delicato il discorso del secondo posto. Il Napoli è molto più continuo rispetto a qualche tempo fa, e il calendario gli è favorevole. Ricordiamo che la Roma dovrà incontrare Lazio, Milan e Juventus, e che ha soltanto due punti di vantaggio sulla squadra di Sarri”.

Furio Focolari (Radio Radio Pomeriggio 104.5): “Non so se Totti sarebbe un buon allenatore, lui ha sempre detto di non volerlo fare. Farlo entrare negli ultimi 3 minuti è diventata una costante molto brutta. Non mi sembra il Totti dello scorso anno, mi sembra un po’ appesantito. Il problema della Roma è che il Napoli pressa, e se vedi il calendario ti metti paura, perché il famoso Roma-Juve che tutti aspettavano ora può anche dare il secondo posto al Napoli”.

Tony Damascelli (Radio Radio Pomeriggio 104.5): “La Roma ha perso una grande occasione, l’Atalanta le ha messo paura nonostante le assenze. Da qui alla fine del campionato può ancora accadere di tutto per il secondo posto”.

Adriano Serafini (Teleradiostereo 92.7): "Alla Roma contro l'Atalanta, ma non solo, è mancata continuità. Una partita strana, ancora una volta contraddittoria. Almeno adesso non può esistere il discorso del problema fisico. La Roma del primo tempo era distrutta sulle gambe, non riusciva a reggere i ritmi di un'Atalanta giovane e ben organizzata. Si è riacceso l'interruttore nel secondo tempo, questo mi fa pensare che può essere un problema legato alla testa, alle motivazioni dentro Trigoria e alle vicende a Spalletti. Squadra anche sfortunata, 17 legni da inizio stagione, ma non è un alibi".

Marco Madeddu (Teleradiostereo 92.7): "Non so se nella scala dei rimpianti a fine stagione avremo più i cinque punti lasciati con l'Atalanta, oppure più i punti col Cagliari, Empoli o il gol di Higuain allo Juventus Stadium. La Roma è stata imperfetta in questa stagione. La delusione è enorme, però non mi spiego perché a Napoli se dovesse la squadra arrivare seconda sarebbe festa cittadina, mentre invece qui sarebbe una delusione o una specie di consolazione in tono minore. Roma e Napoli sono due realtà molto simili".

Roberto Renga (Radio Radio Mattino 104.5): "Ai tifosi del secondo posto non interessa, importa solo alla società per un discorso economico. Il tifoso romanista sta soffrendo perché non ha vinto un trofeo, e non gli interessa più il contentino del secondo posto. Il Napoli da qui alla fine del campionato le vincerà tutte, il discorso secondo posto è ancora aperto. La Roma adesso deve pensare anche al futuro, perché ci sono troppi interrogativi: perché Monchi ancora non è arrivato? La società rinnoverà il contratto a De Rossi? Quando si saprà il futuro di Spalletti? E poi c'è sempre il discorso Totti". 

Franco Melli (Radio Radio Mattino 104.5): "La Roma sbaglierebbe a non rinnovare il contratto a De Rossi. Il primo problema è però l'atteggiamento di Spalletti, che lascia e non lascia capire il suo futuro. Questo può avere anche conseguenze nello spogliatoio". 

Roberto Pruzzo (Radio Radio Mattino 104.5): "Totti ha accettato questo ruolo da panchinaro, che entra in partita a 5 minuti dalla fine., altrimenti avrebbe detto qualcosa. Lui vorrà arrivare in fondo a questa stagione, poi deciderà cosa fare in futuro. Totti deve decidere il suo futuro in totale libertà, la decisione deve essere soltanto sua. La Juventus almeno fu chiara con Del Piero, e annunciò il suo addio un anno prima".

Nando Orsi (Radio Radio Mattino 104.5): "Totti? Neanche Altafini entrava a 5 minuti dalla fine. La certezza penso è che Spalletti non rimarrà alla Roma. Il secondo posto non è sicuro, l'arrivo di Monchi, il futuro di Spalletti, il contratto di De Rossi: la società ha tante cose in ballo, la più importante resta tenere il secondo gradino del podio".