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‘RADIO PENSIERI’, DI GIOVAMBATTISTA: “Pallotta vuole tenere Spalletti, è innamorato di lui”

Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche romane

Redazione

Quello delle radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d’Italia. Una pluralità di stazioni a fungere da piattaforma, una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo. Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche:

Alessandro Austini (Teleradiostereo 92.7): “Mi preoccupa che Totti non abbia ancora deciso cosa fare. Sicuramente è stato più morbido, ma comunque ancora non ha deciso, o almeno non l’ha detto. In ogni intervista che fa, esce un’ipotesi sul suo futuro. Fare il procuratore vorrebbe dire andar via dalla Roma. Non è chiaro cosa vuole fare, quando e dove lo vuole fare, e questo mi preoccupa tantissimo. Fino a che lui non mette un punto, questo sarà un tema super scottante. È imbarazzante dover restare appesi alle decisioni di un allenatore, per quanto bravo sia. Il primo che si alza può dire quello che vuole nella Roma”.

Angelo Di Livio (Teleradiostereo 92.7): "Spalletti non può fare il passo più lungo della gamba: non si può tirare troppo la corda sulla storia del futuro e la società non può permetterglielo".

Federico Nisii (Teleradiostereo 92.7): "L’incontro tra Spalletti e Pallotta? Il non comunicare niente significherebbe solo una cosa… ovvero che la Roma deve cercarsi un nuovo allenatore".

Ilario Di Giovambattista (Radio Radio 104.5): "Ci sono dirigenti della Roma che starebbero provando a convincere Pallotta a guardarsi intorno per l’allenatore mentre il presidente vorrebbe tenere Spalletti perché è innamorato di lui".

Guido D'Ubaldo: (Radio Radio 104.5): "A me risulta che Pallotta vuole fortemente confermare Spalletti, al di là di quelli che saranno i risultati della squadra in questa stagione".

Max Leggeri (Centro Suono Sport 101.5): "Totti si è comportato due volte da capitano: in campo e fuori dal campo, con un'intervista che consacra Luciano Spalletti come allenatore per il presente e per il futuro della Roma. A questo punto sono persuaso del fatto che Spalletti resterà nella Capitale. Totti con poche parole ha fatto più di Massara, Baldissoni, Gandini e company negli ultimi mesi su questa delicata tematica".

Fernando Magliaro (Teleradiostereo 92.7): “Il progetto stadio sta procedendo bene. Però non si è mai visto che i proponenti, quindi i privati, preparassero e si interessassero anche la questione sul pubblico interesse, come sta accadendo per la Roma. Se la conferenza dei servizi dovesse rimanere aperta, tempo 2 o 3 mesi ed il progetto sarebbe accettato e si potrebbe iniziare a costruire, ma è molto difficile che ciò avvenga. Secondo me chiuderà la Conferenza dei Servizi per poi aprirne un'altra. Il ponte dei congressi non si può realizzare perché oltre al fatto che costa tantissimi milioni, ma per poterlo prendere sempre sulla Via del Mare bisogna passare, quindi per ragioni di sicurezza e traffico sarebbe un grave e grande problema. A me piaceva molto lo stadio con le tre torri ma per un vincolo sciocco sono irrealizzabili. Quello dello stadio sembra essere un progetto al ribasso, è stato concesso troppo al Movimento 5 Stelle”.

Gianluca Piacentini (Teleradiostereo 92.7): “Il secondo posto non è né una vittoria e né un fallimento. Spalletti, credo, sia arrivato ad una certa età in cui vuole solamente vincere. Pallotta vuole una squadra di giovani, ma se per giovani si intende Kessie e Pellegrini va bene, sennò l'obiettivo della vittoria si sposta e diventa solo far crescere e maturare dei ragazzi. Alla Roma serve preparazione e programmazione. Totti non sarà il nuovo ds, non ne ha le capacità. Potrebbe scoprire nuovi talenti o fare l'ambasciatore della Roma all'estero. Mi aspetto che al ritorno di Coppa Italia contro la Lazio lo stadio sia pieno".

Augusto Ciardi (Teleradiostereo 92.7): “Gerson si è montato un po' troppo la testa, prima di diventare calciatore bisogna essere un uomo. Non è sempre molto facile per gli ex calciatori diventare dei buoni dirigenti, ad esempio Zanetti nell'Inter non ha fatto granché. Alcuni hanno parlato di un possibile arrivo di Pochettino alla Roma grazie a Baldini, ma dubito perché potrebbe andare anche al PSG".

Dario Bersani (Teleradiostereo 92.7): “Temo che in estate moltissimi top club europei faranno la spesa in Serie A. Secondo me Spalletti non è adatto alla Premier League: il suo calcio è tecnico e fantasioso, non fisico. Per la situazione di Spalletti serve chiarezza: rimanere in bilico non serve a nessuno".

Luca Calamai (Teleradiostereo 92.7): “Secondo me Allegri resterà alla Juventus ancora un anno, ma se dovesse andare via quella bianconera sarebbe una panchina pesantissima. Secondo me i bianconeri hanno già vinto lo scudetto. La Roma sono un paio di mercati che sta giocando in difesa, non è riuscita né a prendere Borja Valero in estate e né Defrel a gennaio. La piazza di Roma deve vincere, quindi il ragionamento di Spalletto è molto logico. Il progetto del Napoli è in grande crescita perché ha grandi giovani e l'Inter arriva, quindi se i giallorossi non fanno investimenti importanti non si vince lo scudetto e, forse, neanche si arriva in Champions League. Per quanto so, se Spalletti va via dalla Roma, squadra a cui è estremamente legato, vorrebbe andare all'estero, magari in Inghilterra. Paragonando i giallorossi con il Napoli: i partenopei hanno due centrocampi possibili ed un attaccante di troppo che è Pavoletti, i romanisti hanno a stento un centrocampo titolare ed in avanti c'è il solo Dzeko. Se si vuole vincere qualcosa servono i grandi investimenti. La Roma non è neanche stata in grado di prendere Defrel, mica Messi o Ronaldo. La squadra capitolina avrebbe potuto vincere l'Europa League, ma l'hanno persa in Francia perché i calciatori avevano le gambe un po' pesanti”.

Roberto Pruzzo (Radio Radio Mattino – 104.5): "Totti dice che Spalletti deve restare? Perché un tesserato della Roma dovrebbe dire il contrario? È un disimpegno del capitano giallorosso sulla questione. Mercato? Si sente parlare sempre di partenze di calciatori e non di arrivi… Nainggolan vorrebbe restare a Roma, la società deve essere brava a saper scegliere chi vendere per risanare il bilancio. Mi sembra che quello destinato a lasciare Trigoria sia Manolas: non cederei mai Strootman".

Nando Orsi (Radio Radio Mattino – 104.5): “La squadra deve stare al di fuori del problema Spalletti, deve concentrarsi sul finale di stagione. La Roma non so se ha una strategia: Spalletti è in dubbio, i giocatori anche visto che la società deve risanare il bilancio… Il club deve pensare a cosa fare in futuro, se lavorare con i giovani o fare una squadra per vincere”

Mario Mattioli (Radio Radio Mattino – 104.5): “È giusto che Totti abbia detto a Spalletti di rimanere, siamo ancora a stagione in corso… Escluderei una permanenza di Spalletti a Roma, si stanno creando troppi buchi inutili".  

Roberto Renga (Radio Radio Mattino – 104.5): "Il progetto Tor di Valle è dannoso per la città: ma come ci andranno i tifosi allo stadio senza vie di accesso importanti? Bisogna prendere una dependance in zona? Il progetto di Marino era più a sostegno dei cittadini. Spalletti è corteggiatissimo dalla Fiorentina. Se Totti vuole la permanenza del tecnico vuol dire che il capitano andrà via. Non vedrei male il ritorno di Ranieri in giallorosso".

Furio Focolari (Radio Radio Mattino – 104.5): “Spalletti ha l’oro in mano e non lo vuole, forse perché spera di avere il platino. Il tecnico si dimentica che un grande romanista come De Rossi gli disse “Spalletti chi? Quello del Chelsea?”. Il toscano sta cercando una via d’uscita, la Roma non ha niente di deciso”.