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‘RADIO PENSIERI’, DOTTO: “Le conferenze di Di Francesco sembrano letterine a Babbo Natale”

LaPresse

Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche romane

Redazione

Quello delle radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d’Italia. Una pluralità di stazioni a fungere da piattaforma, una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo. Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche.

Giancarlo Dotto (Teleradiostereo 92,7): "L'assenza di De Rossi è una notizia grave, visto il grado di dipendenza che abbiamo da questo calciatore e da quest’uomo. Di Francesco fa bene a dare sostegno a chi è in difficoltà come Cristante, che ha palesi difficoltà di adattamento. Le conferenze stampa di Di Francesco somigliano alle letterine che si mandano a Babbo Natale. ‘Vorrei…’, ‘Vorrei…’, ‘Vorrei…’ Una letterina che scrive ai suoi giocatori, è una situazione quasi comica. Poi il pacco regalo deve arrivare dal mercato di gennaio. Monchi non ha possibilità di sbagliare. Anche il fatto che si sia arrivati a parlare di Kolarov a centrocampo dimostra la povertà di questa rosa e il fatto che Di Francesco è fortemente legato a scelte conservative. In questa città c’è la smania di emanare sentenze e verdetti definitivi. Monchi o è un genio o è un cretino. Io dico che qui alla Roma Monchi ha fatto una serie di scelte sbagliate, ma non sto dicendo che è un cattivo direttore sportivo".

Max Leggeri (Centro Suono Sport – 101,5): “Oggi Di Francesco ha ricordato che anche l’anno scorso eravamo in ritardo, ma io dico che quello di quest’anno non può essere paragonato a quello. C’era un’atmosfera piena di entusiasmo, con grandi risultati nei campi d’Europa. C’era un’altra chimica, un altro ambiente. Oggi questa Roma ci coinvolge di meno. Io credo ancora in lui, pur sottolineando che anche lui ha qualche colpa per questa situazione. Oggi sono rimasto un po’ avvilito dalle parole del mister. Forse a Trigoria non hanno ben capito del momento deludente della squadra. Siamo peggiorati rispetto all’anno scorso, lo devono capire tutti anche quelli che fanno finta di nulla. L'entusiasmo dei tifosi è stato ridotto ai minimi storici. Mi irrita il fatto che a Trigoria nemmeno faccia il 'mea culpa'. Il quarto posto è l'obiettivo mortificante al quale nessuno di noi poteva immaginare ad inizio stagione”.

Francesco Oddo Casano (Centro Suono Sport – 101,5): “La Roma ha sperperato punti con le piccoole squadre. è questo il vero problema di quest'anno. A me le parole di Di Francesco oggi in conferenza stampa mi sono piaciute. Lui è consapevole del fatto che se non arriverà quarto verrà esonerato".

Gianluca Lengua (Radio Radio Pomeriggio – 104,5): “De Rossi tornerà a disposizione dopo la sosta. La Roma perde tanto perché lui è un giocatore di carisma e la sua assenza si sente molto in campo. A centrocampo domani accanto a Nzonzi potrebbe giocarci Lorenzo Pellegrini, come ha detto Di Francesco in conferenza stampa. Dietro le punte potrebbe giocarci Zaniolo e se così sarà si tratterebbe di una bocciatura per Cristante. Non è escluso che possa giocare Santon terzino, Florenzi esterno d’attacco con Under trequartista, ma si tratterebbe di un esperimento e Di Francesco oggi ha ribadito che questo non è un momento in cui si possono attuare delle novità, e poi il turco ha giocato molto bene le ultime due partite. Pastore? Dovrà dimostrare di essere fondamentale nel ruolo di trequartista, ma oggi è difficile perché Lorenzo Pellegrini sta dimostrando di essere all’altezza e di avere un ottimo feeling con Dzeko”.

Franco Melli (Radio Radio Pomeriggio – 104,5): “Se la Roma gioca come a Napoli, domani la Fiorentina non segnerà mai. Al San Paolo grida vendetta il rigore non dato su Dzeko, fallo netto al 100%, lo sposta con la spinta. La Roma al San Paolo è stata più pericolosa del Napoli in zona d’attacco. L’assenza di De Rossi è pesantissima domani, quando manca lui la Roma a centrocampo si trova in emergenza. Io opterei per la soluzione di portare Florenzi centrocampo. Una volta si parlava di quello della Roma come il centrocampo più forte del mondo, ora rischia di diventare il più debole”.

Luigi Ferrajolo (Radio Radio Pomeriggio – 104,5): “Il secondo tempo della Roma al San Paolo è stato imbarazzante, incapace di reagire e palleggiare. Colpa dell’uscita di De Rossi. Al primo tempo i giallorossi se la sono giocati alla pari, con un paio di vere occasioni per raddoppiare. Domani io metterei Santon terzino, Florenzi esterno e Under come trequartista, un’idea che mi stuzzica molto”.

Alessandro Vocalelli (Radio Radio Pomeriggio – 104,5): “Fiorentina-Roma verrà decisa a centrocampo ed è lì che la Roma, senza De Rossi, ha seri problemi. Mi aspetto anche una soluzione Zaniolo con Nzonzi e Pellegrini. Al San Paolo ho visto un primo tempo alla pari con un leggero vantaggio per la Roma che ha avuto un’occasione nitida per raddoppiare. Con l’uscita di De Rossi la squadra si è difesa a oltranza, cercando di portare a casa la pelle in una situazione difficile. La Roma domani rischia moltissimo, se vince farà un miracolo. Se Lorenzo Pellegrini è diventato improvvisamente indispensabile per ogni ruolo, questo mi spaventa. Mi sembra che ci sia una grande baraonda”.

Furio Focolari (Radio Radio Pomeriggio – 104,5): “Domani a Firenze sarà una partita da tripla, ma se la Roma vuole fare risultato deve giocare almeno trenta metri più avanti rispetto a come ha giocato al San Paolo. Quello su Dzeko a Napoli non è rigore mai nella vita. La Roma a Napoli non ha giocato una grande partita. Io domani, senza De Rossi, metterei Florenzi avanti al posto di Florenzi. Io fare una formazione simile a quella adottata nel derby, quando la Roma era in un periodo di difficoltà”.

Stefano Agresti (Radio Radio Mattino – 104,5): “Io a Napoli ho visto una Roma inconsistente. Non amo guardare le cifre, ma il Napoli ha tenuto palla per il 66% del tempo, ha tirato in porta ventisei volte, una cosa umiliante per la Roma. Ho visto una squadra che è rimasta indietro ed ha consegnato la palla al Napoli. Devono ringraziare che era un Napoli in confusione, altrimenti sarebbe stata una goleada. Così può giocarci la Spal, non la Roma. Cristante? Mi viene il dubbio che sia stato sopravvalutato come acquisto. E’ un giocatore con caratteristiche offensive per una squadra media”.

Antonio Felici (Centro Suono Sport 101,5): “Chiesa è più centrocampista rispetto a Under, e vede meno la porta. Il turco è più attaccante, ha un calcio in porta notevole, non se ne vedono in giro come lui".

"Francesco Balzani (Centro Suono Sport 101,5): “Chiesa è un giocatore che a differenza di Under non ha mai giocato con un grande attaccante vicino. Chiesa vicino a uno come Dzeko potrebbe diventare ancora più decisivo e mi piace molto: non so se i problemi che lui ha dei gol sono dovuti alle sue caratteristiche o a quelle della Fiorentina. Mi piacerebbe vederlo alla Roma, secondo me vale leggermente più di Under”.

"Alessandro Austini(Teleradiostereo 92,7): “All’epoca della cessione di Pellegrini c’era una carta privata nella quale a 10 milioni la Roma avrebbe potuto riacquistarlo. La società non è ancora così forte da prendere per le orecchie i vari Dzeko, Manolas, Florenzi e chiedere: 'Che vi è successo? Siete arrabbiati perché sono andati via i vostri amichetti?'. Herrera? La Roma non è interessata”.

"Franco Melli (Radio Radio Mattino - 104,5): “La Roma vincerà, altrimenti salta tutto, salta tutto il campionato. Ci sarebbe la consolazione della Champions: se non dovesse perdere a Mosca sarebbe quasi agli ottavi, se dovesse vincere potrebbe anche passare da prima. A Napoli ho visto una Roma determinata, anche se nei limiti delle sue possibilità. Chiesa e Under sono in ribasso: il primo veniva considerato il giovane più affascinante, ma di gol ne ha fatti pochini. Tra i due prenderei comunque lui”.

"Furio Focolari (Radio Radio Mattino - 104,5): “Alla vigilia la Roma la diamo sempre vincente, stavolta lo faccio anch’io. Le premesse però per vincere non ci sono: la Fiorentina è una squadra forte, anche se ha momenti così… La Roma se non vince a Firenze è un disastro: faranno di tutto per evitarlo. Chiesa è sempre il migliore della Fiorentina, tra lui e Under il primo è titolarissimo, il turco a volta non gioca”.

"Roberto Renga (Radio Radio Mattino - 104,5): “La Roma è una squadra difettata, ma troverà un’altra squadra difettata come la Fiorentina. Con il 4-3-3 con Cristante e Pellegrini potrà trovare la solidità per farcela. Chiesa o Under? Nella mia squadra prenderei Chiesa, in quei 30’ che gioca può risultare decisivo. Può fare anche il centravanti, è uno che trascina la squadra. Under va a strappi, comincia bene e poi sparisce e poi non sa difendere”.

Roberto Pruzzo (Radio Radio Mattino – 104,5): “La Fiorentina ha problemi in attacco, segna poco: la Roma potrebbe approfittarne. Però è una partita strana, da tripla, perché anche la Roma non mi dà garanzie e certezze. Chiesa più forte di Under, senza dubbio”.

Ilario Di Giovambattista (Radio Radio Mattino – 104,5): "Domani la Roma deve vincere, il punto potrebbe non bastare. E per tornare a casa con i tre punti la squadra di Di Francesco deve cambiare marcia, altrimenti rischia molto quest'anno di non entrare tra i primi quattro posti".

Nando Orsi (Radio Radio Mattino – 104,5): “La Roma a Firenze deve vincere e fare un filotto di quattro o cinque partite vincendole, altrimenti le altre la staccano in classifica. Al Franchi sarà una partita delicata per i giallorossi. Tra Under e Chiesa mi prendo il viola”.

Xavier Jacobelli  (Radio Radio Mattino – 104,5): “Al Franchi la Roma deve fare risultato. Serve una partita di carattere e a Napoli i giallorossi lo hanno dimostrato. Certo è che occorre anche pensare alla partita di Champions perché a Mosca potrebbe essere decisiva per la qualificazione. Tra Under e Chiesa mi prenderei l’attaccante italiano”.