rubriche

‘RADIO PENSIERI’, PRUZZO: “La Roma aspetta Spalletti perché non ci sono sostituti all’altezza”

Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche romane

Redazione

Quello delle radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d’Italia. Una pluralità di stazioni a fungere da piattaforma, una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo. Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche:

Francesco Balzani (Centro Suono Sport 101.5): “Ieri in conferenza Spalletti ha cambiato tattica, ha capito che la strategia attuata prima non gli ha portato grandi cose. Secondo posto fantastico? Per me è il risultato minimo. Non basta una vittoria col Chievo e il secondo posto per dire che Spalletti ha fatto una grande stagione, una stagione che io continuo a ritenere sotto la sufficienza. Se fallisci 3 obiettivi su 4… A inizio anno si diceva che questa squadra avrebbe dovuto conquistare un trofeo perché manca da tanto, eppure non è arrivato, mentre si macinano record su record. Il 28 maggio non festeggiamo il record di punti, per piacere. Totti? Non credo che andrà a Miami, in Turchia o da altre parti”.

Adriano Serafini (Teleradiostereo 92.7): “Dubito che la Roma avrà cali di tensione contro il Chievo, l'ha detto anche Spalletti. Il toscano ha sempre cercato di mettere la formazione con gli uomini migliori e così farà fino a fine campionato. Rinunciare a Nainggolan vorrebbe dire rinunciare ad un calciatore unico nel suo genere e raro in Europa. A breve Pallotta arriverà a Roma per parlare con Totti e Spalletti, ma senza fare annunci clamorosi. Le alternative al toscano non convincono molto i dirigenti di Trigoria che credono che sia molto meglio continuare con lui. Però, se Spalletti vuole andare via, non si può far nulla e bisogna trovare delle alternative".

Valentina Catoni (Teleradiostereo 92.7): “Il Chievo è una squadra modesta e rispettabile, che darà il massimo per offrire al pubblico una bella partita, ma la Roma in campo è favorita. Il Crotone andrà a Torino per fare la propria gara, ma sono scettica sull'ipotesi dell'impresa".

Federico Nisii (Teleradiostereo 92.7): “La Roma gioca con il 4-2-3-1 per inserire un calciatore offensivo come El Shaarawy e per sistemare in panchina Bruno Peres. Le alternative a Spalletti non convincono molto la società. Il nome di Izzo è l'unico in entrata accostato alla Roma, sennò sono tutti in partenza secondo molti media".

Roberto Pruzzo (Radio Radio Mattino 104.5): “La Roma sta ancora aspettando Spalletti, anche perché non ci sono sostituti all'altezza. Mi è stato riferito che ha avuto forti contrasti con 4-5 calciatori, ma sono cose di campo e tutto si è risolto. Roma-Genoa? Sono preoccupato per Totti: spero che Spalletti non lo metta in campo a soli 2 minuti dalla fine. Credo che la Juve vincerà senza grossi problemi contro il Crotone".

Sandro Sabatini (Radio Radio Mattino 104.5): “La Roma vorrebbe trattenere Spalletti ma credo sia già dell'Inter, anche se il toscano non è la prima scelta dei nerazzurri. Su di lui sono diviso: è un allenatore bravissimo e lo ammiro, ma sotto l'aspetto umano a volte sembra un 'matto' - in senso buono ovviamente -, non fa capire nulla a nessuno. In questa stagione gli è mancata la chiarezza. Totti doveva essere valutato sui 90 minuti, perché con la stagione che ha fatto non posso valutare se è ancora in reali condizioni di giocare a ritmi elevati. Contro la Juventus il Crotone lotterà molto ma non credo che la partita possa terminare con un risultato diverso dal successo dei bianconeri”.

Roberto Renga (Radio Radio Mattino 104.5): “Se Spalletti dovesse rimanere alla Roma sarebbe molto brutto: è come se la tua fidanzata cercasse di meglio e, non trovandolo, decide di restare con te. I record della Roma? Tutte le squadre stanno stabilendo dei primati in questa stagione perché il campionato è di bassa qualità. L'allenatore si deve valutare per il gioco che mette in pratica e per la comunicazione che usa: Allegri è bravissimo da questo punto di vista, Spalletti no. Quest'anno non posso giudicare Totti perché ha giocato pochissimo, non posso valutare nulla. L'anno scorso il capitano ha portato i giallorossi ai preliminari di Champions, poi è sparito dal campo”.

Nando Orsi (Radio Radio Mattino 104.5): “Totti è simpatico nel fare le battute, ma lui non si è mai espresso sul proprio futuro, l'hanno fatto solamente gli altri. Credo che in Italia abbia finito, forse potrebbe andare all'estero. Penso sia tutto stabilito in classifica: la Juve vincerà il campionato, la Roma arriverà seconda e il Napoli subito dopo. Il Crotone retrocederà”.

Franco Melli (Radio Radio Mattino 104.5): “Il Chievo è una squadra che non ha più niente da chiedere al campionato, ma può essere sempre un avversario difficile. La Roma è favorita ma attenzione. Secondo me Totti giocherà con il Miami l'anno prossimo. Pallotta? Non credo che annunci la permanenza di Spalletti... Alla Roma sono anni che manca la presenza costante di un presidente”.

Furio Focolari (Radio Radio Mattino 104.5): “La Juve ha due partite per vincere lo scudetto e non ci saranno problemi. Il Chievo ha minime possibilità di fare risultato contro la Roma. Credo che Totti voglia divertirsi un altro anno e Miami sarebbe una destinazione gradita. Pallotta? Non ha mai fatto grandi annunci, verrà a Roma per il saluto di Totti e basta”.

Augusto Ciardi (Teleradiostereo 92.7): “Oggi c’è il Chievo e la Roma non può far altro che vincere. Tornano Dzeko e Strootman, ci sono un po’ più di possibilità di scelta per Spalletti. Non ne possiamo più di questa questione allenatore, non so di cosa si compiaccia nel fare riferimenti continui. Non se ne può più. Dal 29 maggio mi interessa sapere chi allenerà la Roma. Almeno per i media, l’allenatore giallorosso resta un piano B o C per l’Inter, nonostante sia l’ipotesi più plausibile. Tra Spalletti e Conte, forse preferirei vedere il toscano sulla panchina nerazzurra. La frase di Totti a Termini? Neanche questo si sopporta più”.

Salvatore D’Arminio (Centro Suono Sport 101.5): “Secondo me Spalletti sarà il prossimo allenatore della Roma. L’altra settimana era una speranza, oggi è una certezza. Totti è legittimamente arrabbiato per i pochi minuti concessi quest’anno da Spalletti, ma il tecnico giustamente fa gli interessi della squadra. Ora attende la decisione del capitano per decidere se restare o andar via”.

Tiziano Moroni (Centro Suono Sport 101.5): “Pallotta promette tante cose e ne mantiene poche, ma quando se la prende con alcuni tifosi che non si comportano bene, allora sto con lui. Ora arriverà per Roma-Genoa e vedremo cosa dirà, se risolverà gli interrogativi su Totti e sul tecnico. Quest'anno dal capitano mi aspettavo un altro tipo di comportamento. Non trovo corretto che non abbia ancora parlato sul suo futuro”.