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‘RADIO PENSIERI’, DOTTO: “Le uscite dei calciatori su Instagram sono desolanti, è un segnale di malessere”

Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche romane

Redazione

Quello delle radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d’Italia. Una pluralità di stazioni a fungere da piattaforma, una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo. Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche:

Giancarlo Dotto (Teleradiostereo 92.7): "Ho trovato molto desolanti queste uscite dei calciatori su Instagram, questi coretti ammiccanti tra di loro. Se questi sarcasmi arrivano dalla piazza pazienza, ma se arrivano dai giocatori che hanno un loro circuito interno privato per parlarsi, è segno di un malessere che andava tamponato. Nel momento in cui i calciatori fanno certe cose se ne fottono e non hanno la minima percezione che fuori dal loro mondo ci siano altre cose. Quello che non si può dire è che anche se tutti apprezzano moltissimo Nainggolan, i dubbi vengono su altri fronti e sono dubbi molto pesanti. Quando si parla di un giocatore non si può parlare solo delle sue qualità, bisogna anche parlare dei suoi valori e bisogna collocarlo in un futuro prossimo, e se Nainggolan non lascia dubbi sulle sue qualità, lascia dubbi, invece, su come vuole sviluppare il suo mestiere nei prossimi anni".

Gianluca Lengua (Radio Radio Pomeriggio 104.5): “Il tema di questo ritiro è uno: ci si aspetta qualche novità dal mercato. Ieri la notizia della cessione Ruediger ha abbassato ulteriormente gli animi dei tifosi, che tra l'altro qui a Pinzolo sono pochi. Di Francesco è un allenatore che sta coinvolgendo i ragazzi e sono curioso di vedere cosa farà quando avrà a che fare con i big. Per adesso con i giovani sta facendo un buon lavoro e gli sta spiegando quelli che devono essere i movimenti nel dettaglio. Al momento, però, i giocatori sono quelli che sono, non è la Roma titolare”.

Franco Melli (Radio Radio Pomeriggio 104.5): "Secondo me non sta nascendo niente fino ad adesso, la Roma si è semplicemente indebolita. A fronte di questo indebolimento ci sono solo tante chiacchiere. Poi ci sono le frasi roboanti di Monchi che dice che dà appuntamento a tutti al Circo Massimo. Forse sarà per qualche comizio di Renzi, perché io non credo che a maggio potrà esserci una festa scudetto al Circo Massimo. Totti dovrebbe essere nel ritiro della Roma insieme allo staff con cui avrebbe detto che avrebbe lavorato, invece non c'è".

Furio Focolari (Radio Radio Pomeriggio 104.5): "Sulla base di quello che è successo fino ad ora, bisogna essere molto critici, ma secondo me si deve aspettare. I nuovi acquisti sono buoni ma non sono big. Poi sono preoccupato per i rumors, perché andare a prendere Nastasic adesso mi sembra una scommessa, non credo che possa sostituire Ruediger. Al momento bisogna aspettare, ma bisogna anche stare in campana. Adesso i tifosi dovrebbero mandare messaggi a Strootman, che ieri non mi sembrava scherzasse. Riguardo al messaggio di Perotti sul gap con la Juve, è giusto che un giocatore della Roma lo dica ma non lo può pensare davvero".

Luigi Ferrajolo (Radio Radio Pomeriggio 104.5): "Mi sembra giusto rispettare una fase di attesa per la Roma che sta nascendo, anche se al momento mi sembra che Monchi stia diventando un personaggio considerato al di sopra di quello che dovrebbe essere, visto che non è il ds a decidere tutto. Finora, però, bisogna riconoscere che è un ottimo venditore. Secondo me non è vero che ha comprato dei bidoni: penso che Pellegrini, Gonalons e Karsdorp siano giocatori di qualità da Roma. Su Moreno bisognerà vedere. Ora bisogna aspettare che la Roma sostituisca più che degnamente Salah e credo che debba prendere un centrale ed un esterno sinistro in difesa, perché ha venduto Mario Rui ed Emerson è infortunato. Questi sono tre acquisti che potranno caratterizzare la squadra in meglio o in peggio e soprattutto che potranno caratterizzarne il valore. Mi sembra assurdo che le squadre vadano in ritiro con i Primavera_ attualmente nel ritiro della Roma ci sono più della metà dei giocatori che non faranno parte della squadra. Al momento la distanza con la Juventus non si è accorciata, anzi. Però bisogna aspettare un attimo".

Ilario Di Giovambattista (Radio Radio Pomeriggio 104.5): "Vediamo se Perotti riuscirà a conquistare Di Francesco. Mario Rui è andato al Napoli ma non ha mai giocato con la Roma, quindi si libera un posto, e pure questo è importante".

Federico Nisii (Teleradiostereo 92.7): “Monchi è bravo a costruirsi i suoi percorsi di lavoro senza svelarli. Io sono convinto che entro il 31 agosto in entrata saremo soddisfatti. I giocatori arriveranno. Sono rimasto sconfortato da questa pantomima social. Ieri all’annuncio della cessione Ruediger, per la mia più dolorosa, si è scatenata questa bagarre social. Il messaggio di Strootman è logico ma allo stesso tempo allarmante. Ironia social? Il problema è che c’è una città romanista che è sensibile. Che credibilità c’è se dentro la Roma stessa questa credibilità è minata visto che i calciatori si permettono di esprimersi con questa leggerezza? Sono convinto che Nainggolan non partirà. Mi auguro che la Roma acquisti forza interna, forza strutturale, logica e autorevolezza. Questo, purtroppo, è più difficile che comprare un esterno”.

Piero Torri (Teleradiostereo 92.7): “Ho la convinzione che si voglia costruire una Roma più forte. Meglio un giocatore come Douglas Costa che Defrel e Suso. Regalate un sogno alla gente. Bisogna migliorare qualitativamente, non quantitativamente. Alla Roma mancano due titolari: l’esterno destro davanti e l’esterno sinistro dietro. Meglio due calciatori importanti che 4. Servirebbero due come Douglas Costa e Kurzawa”.

Francesco Balzani (Centro Suono Sport 101.5): "Pendiamo tutti dalle labbra di Monchi perché è l'unico dirigente romanista che parla. Pallotta è sparito, e purtroppo il ds dipende dalle volontà del presidente. Comprendo le sue difficoltà in un ambiente nuovo, anche se lo slogan del Circo Massimo se lo poteva risparmiare. I tifosi di essere presi in giro non ce la fanno più. Il mister X? Non confido nel botto di mercato, se era un grande nome qualcosa sarebbe uscito. Però mi aspetto una certezza, e non il Moreno di turno. Nastasic? Sai già quello che prendi, e non mi pare il massimo".

Alessandro Austini (Teleradiostereo 92.7): “Secondo me le società dovrebbero essere più vigili sui social network dei calciatori perché l'episodio di ieri è un danno morale alla Roma. Bisognerebbe iniziare a multare con più severità i giallorossi ma non è facile gestire il tutto. Sono convinto che la Roma giocherà un calcio divertente e so per certo che Di Francesco è un grande allenatore ma andiamoci cauti e diamo alla società tempo di costruire una bella squadra. Voglio fidarmi di Monchi che ha detto che non verrà ceduto nessuno".

Claudio Moroni (Centro Suono Sport – 101,5): “La Roma, ad oggi, è meno forte di quella dell’anno scorso. Ha in meno l’allenatore, la difesa e l’attacco. Solo centrocampo siamo migliorati. Le promesse di Monchi? Mi sto abituando a non credergli più, ma non è colpa sua”.

Salvatore D’Arminio (Centro Suono Sport – 101,5): “Alla cessione di Nainggolan non ci voglio nemmeno pensare. Settanta milioni potrebbero far riflettere, ma poi chi vai a prendere? Modric, solo lui, e mi sembra quasi impossibile. Monchi farebbe meglio a stare zitto, ma ancora non lo ha imparato”.

Riccardo “Galopeira” Angelini (Teleradiostereo 92.7): “Gonalons è un calciatore straordinario, molti non se ne rendono conto. Sto apprezzando molto l'affetto che i tifosi stanno mostrando verso Castan anche se non riesco a dimenticare la sua esultanza contro la Roma e Spalletti l'anno scorso quando stava con il Torino".

Augusto Ciardi (Teleradiostereo 92.7): “Nainggolan ha detto mille volte di voler proseguire con la Roma. Spero che appena inizierà il ritiro negli Stati Uniti firmi il rinnovo, così questa storia di Radja che vuole lasciare la Roma finisce. I calciatori sono dei ragazzi, alla fine, e si divertono come tutti e sui social sbagliano molto, poi va detto che il tifoso della Roma è molto suscettibile, quindi delle frasi dette anche per gioco sono facilmente fraintendibili. Grazie ai tanti soldi che sono entrati nelle casse giallorosse, questo è il momento per fare un grande acquisto".

Mario Mattioli (Radio Radio Mattino – 104,5): “Se dovesse partire uno tra Manolas e Nainggolan, allora il caro Monchi dovrebbe imparare a parlare di meno. Non è esclusa nessuna partenza, Nastasic è uno affidabile, ma è comunque un punto interrogativo. Al posto di Salah deve arrivare uno forte”.

Gianluca Lengua (Radio Radio Mattino – 104,5): "Sentendo le persone a Pinzolo c’è una mancanza di empatia con la Roma: ora che non c’è Totti, non c’è De Rossi, Florenzi c’è ma non si sta allenando… Non basta il secondo posto e la Champions, c’è anche una paura di un ridimensionamento. Tre cessioni prima del ritiro non sono uno scherzo. Mi auguro che il prossimo anno la società faccia venire in ritiro Totti, in veste da dirigente. Se le cose fossero state più chiare ora lui sarebbe a Pinzolo".

Ilario Di Giovambattista (Radio Radio Mattino – 104,5): “Sulla Roma si diventa pazzi. Spalletti ha cominciato a sbroccare anche all’Inter durante la conferenza stampa. Io sono convinto che Manolas non ci sta più dentro la Roma. I grandi giocatori della Roma si fanno delle domande, e se non hanno risposte immediate positive dalla società allora pensano che questo non è il posto giusto per vincere o giocare ad alti livelli”.

Nando Orsi (Radio Radio Mattino – 104,5): “I direttori sportivi sono pagati anche per dire bugie. Il calciomercato è così, e davanti a mega offerte nessuno è incedibile. Il problema è che se cambi in continuazione i reparti, per Di Francesco diventa più complicato e lungo il lavoro di assemblaggio”.

Roberto Pruzzo (Radio Radio Mattino – 104,5): “Nel mercato se ti capita di incassare più di cento milioni per tre giocatori e poi ancora di più, ci pensi e non è escluso che vendi. Poi, però, devi rimpiazzare i partenti con gente forte, che vale lo stesso o di più. Io ho fiducia in Monchi, il mercato è lungo”.