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‘RADIO PENSIERI’, DOTTO: “Vendete chiunque, anche Trigoria se serve, ma non Alisson”

Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche romane

Redazione

Quello delle radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d’Italia. Una pluralità di stazioni a fungere da piattaforma, una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo. Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche.

Giancarlo Dotto  (Teleradiostereo 92.7): "La Roma dovrà fare altre plusvalenze di qui a giugno. Fazio a centrocampo può essere un'idea vista l'emergenza. Alla società dico una cosa: vendete tutti, anche Trigoria se serve, ma non vendete Alisson. Facciamo vedere che i tifosi esistono ancora, anche in queste manifestazioni"

Zazzaroni (Radio Radio Mattino 104.5): "La corsa Champions è una corsa a 3. Non credo assolutamente che possano rientrare da dietro. La Lazio è la migliore, nonostante la sconfitta di ieri che mi ha scioccato. La Roma mi sembra la più sgonfia, c'è qualcosa che non va. Ha carenza nei suoi giocatori di qualità, quindi potenzialmente può fare il salto di qualità, ma è una squadra che non sembra fatta per Di Francesco".

Luigi Ferrajolo (Radio Radio Mattino 104.5): "La vittoria con il Verona non mi ha tranquillizzato. Roma e Inter mi sembrano ancora in difficoltà, se la Lazio continua a giocare come fatto finora arriva terza senza discussione. I giallorossi ora hanno 2 partite facili, poi inizia un tour de force molto pericoloso. Se la Lazio riprende a giocare come fatto finora arriva terza. Schick può fare i gol pesanti che sono mancati alla Roma".

Franco Melli (Radio Radio Pomeriggio 104.5): "La Lazio è la migliore nella corsa Champions con Roma e Inter. E' l'unica delle 3 che ha sciupato un tesoretto di 10 punti, forse poteva aver già preso e largo. La Roma è superiore all'Inter ma deve dimostrarlo". 

Piero Torri (Teleradiostereo 92.7): "Non dimentichiamo che il 21 la Roma va a giocare in Ucraina con lo Shakhtar. Ha bisogno che tutti siano al meglio fisicamente, compreso De Rossi che continua ad avere il solo problema al polpaccio. Questa partita sarà fondamentale, passare il turno porterebbe nelle casse circa 15 milioni che saranno decisivi nel prossimo mercato. Come ha spiegato Baldissoni, credo però che una cessione sia inevitabile. Alisson non si muove a 50 milioni. Da quello che mi hanno detto costa molto più". 

Francesco Balzani (Centro Suono Sport 101.5): “Le dichiarazioni di Spalletti mi sembrano più estrapolate da una chiacchierata, a breve mi aspetto quasi una smentita. Fossi in lui mi preoccuperei più dell’Inter, che sta messo abbastanza male. Se Roma è così e Milano è così, allora gli consiglio di tornare ad Empoli. Non è un grande allenatore, è un allenatore bravo. Non lo vedo calato nell’ambiente Inter. Corsa per i posti Champions? La Roma è favorita sull’Inter in questo momento. Il mancato scambio Peres-Laxalt è stato un piccolo danno per la Roma”.

Antonio Felici (Centro Suono Sport 101.5): “Non sono rimasto particolarmente colpito da quello che ha detto Spalletti. Il suo pensiero su Totti era noto, anche se questa volta ha aggiunto un particolare, coinvolgendo gli altri calciatori della Roma. Adesso è un tesserato dell’Inter, dovrebbe tacere per quanto riguarda il passato, invece ci ritorna sempre. Il personaggio è questo, mi sembra abbastanza avvitato su se stesso. Conoscendolo, non mi sembrano frasi dette così a caso. Secondo me Spalletti ha detto quello che voleva dire, e magari voleva anche che si sapesse. La corsa Champions in questo momento mi sembra un po’ una gara ad handicap, tra squadre che non sono in grande forma. Tra le 3, il trend più positivo può averlo proprio la Roma, però bisogna smetterla, bisogna buttare la palla in porta”.

Marco Lollobrigida (Centro Suono Sport 101.5): “Ho una stima immensa per Di Francesco, se ci sono stati dei sogni di gloria è grazie a lui. Non è un ortodosso, la sua capacità di cambiare può essere accomunata a quella di Allegri. Per il prossimo anno affiderei la Roma ancora a Di Francesco, non vedo alternative. Se cambi, va fatto per un salto di qualità, prendendo uno come Ancelotti o Conte, non un suo omologo. Conte puntava alla Roma, lo dimostra il mercato: ha preso Ruediger ed Emerson, oltre ad aver cercare Nainggolan e Dzeko. Se non puoi arrivare ad uno così, tieni Di Francesco ma prendi giocatori adatti al gioco che vuole fare. L’unico esterno di ruolo che ha per il 4-3-3 è Under. Credo che sia un problema di modulo. Come può la Roma competere con la Juventus? Non facciamo finta che le figurine nel calcio non contino. Hanno una ricchezza della rosa che la Roma non ha, non c’è partita. Come vedo Totti dirigente? Non lo vedo, quando lo vedrò sarò contento. Mi auguro che prima o poi si cali in questo ruolo. Sentirlo parlare sarebbe stato importante in un momento così. Per Pellegrini occhio alla Juve, Marotta stravede per lui”.

Alessandro Austini (Teleradiostereo 92.7): “Nel pezzo del Corriere della Sera c’è tutto Spalletti. So che quando è andato via da Trigoria ha detto ‘Tanto tornerò a salvarvi di nuovo le natiche…’. Ancora non ha capito il Fair Play Finanziario, ci sono delle regole da rispettare. Questo paragone Roma-Inter ci fa capire che certe dinamiche non esistono solo qui. Se la prende con le società e i calciatori, lui non sbaglia mai niente… Il cambio di modulo è stato più un fatto psicologico, non è che sia cambiato chissà che, ma era il momento di fare qualcosa. Il problema della Roma è che continua a giocare soltanto porzioni di partite. Nei primi 20’ di Verona ho visto di nuovo una Roma propositiva, poi piano piano si è rispenta. Bisogna lavorare su questo. Schick? Questa settimana dovrebbe ricominciare ad allenarsi, secondo me si punta ad Udine. Per me lo Shakhtar è favorito nel doppio confronto Champions, la Roma dovrà tirare fuori qualcosa che al momento non si vede. Non dico che deve fare un’impresa, ma sicuramente deve fare bene. Arrivare ai quarti di Champions sarebbe un grandissimo risultato".

Federico Nisii (Teleradiostereo 92.7): “Peres? In generale per me un professionista deve essere tale anche quando dopo ha un giorno libero. Sono sicuro che, se avesse potuto, Monchi avrebbe lavorato alla rescissione del contratto. Se non lo fa è per un motivo: ci sarebbe una minusvalenza che la Roma non si può permettere. Le parole di Spalletti su Totti? È vero che lui non correva più. Chi gli è vicino e gli vuole bene avrebbe dovuto dirgli di fermarsi già prima. Lui è andato oltre la natura, quindi qual è la novità? Roma-Villarreal me la ricordo, con la Roma che gioca virtualmente in 10 perché Totti non riusciva a correre. Col Benevento darei di nuovo fiducia a Under. È stato nascosto, protetto e fatto crescere. Non illudiamoci, lì la Roma non ha il campione affermato, ma come caratteristiche ora ha lo sbocco che mancava. Lì davanti la Roma è meno monca con lui. Io gli darei continuità. Io l’ho già detto: Dzeko non lo sopporto più, sono esasperato. Non ci sono più alibi. Può un giocatore sparire per mesi? Adesso basta".

Gabriele Ziantoni (Teleradiostereo 92.7): “Le dichiarazioni di Spalletti ai tifosi? Ancora non hanno imparato che non devono parlare a ruota libera… Ci vorrebbe più prudenza. Questa Roma non riesce a chiudere le partite. Non sarebbe il caso di fare un repulisti?".

Ubaldo Righetti (Teleradiostereo 92.7): “In questo momento Peres è improponibile, non c’è una situazione tranquilla che sia una per Di Francesco. In un momento di grande difficoltà a centrocampo, in mezzo al campo non puoi metterci Florenzi perché non puoi proporre un terzino. Le parole di Spalletti? Sinceramente non me ne frega niente… Sembra più uno sfogo. Per capire se De Rossi potrà giocare si dovrà attendere venerdì. Non trovo il posizionamento di Nainggolan diverso dalle altre volte, era solo un discorso mentale. Il 4-2-3-1? È stato un cambiamento relativo, più mentale che altro. Io non ho visto questi grossi stravolgimenti tattici".

Roberto Pruzzo (Radio Radio Mattino 104.5): “Le cose nel calcio cambiano in poco tempo. La Roma ha una grande occasione contro il Benevento per arrivare in una posizione di classifica che fino a poco tempo fa era una chimera. Non è facile trovare una causa per cui la Roma segna di meno. Parlare dell’assenza di Salah mi sembra riduttivo, forse un po’ tutti i giocatori stanno dando meno rispetto al loro potenziale. Rispetto ad altre squadre la Roma riesce a creare tanti azioni da gol, poi però ci sono alcuni errori grossolani sotto porta. Le parole di Spalletti su Totti? Detto tra amici ci può anche stare, ma se poi queste dichiarazioni vengono riportate possono diventare un problema”.

Franco Melli (Radio Radio Mattino 104.5): “Le parole di Spalletti? Si era capito benissimo che sarebbe andato via da Roma perché gli avrebbero indebolito la squadra”.

Furio Focolari (Radio Radio Mattino 104.5): “L’emergenza della Roma è grave, ma credo che contro il Benevento questa squadra possa bastare. L’unica che ha vinto nel weekend è proprio la Roma, questo è già un segnale positivo per i giallorossi".

Roberto Renga (Radio Radio Mattino 104.5): “Emergenza Roma per domenica? C’è Gerson, può fare ancora il 4-2-3-1. È vero che mancano tanti giocatori e soprattutto manca Nainggolan, ma è una Roma che non posso certamente mettere in contrapposizione al Benevento. Non posso nemmeno usare la parola emergenza con il Benevento. Le parole di Spalletti? Una cosa sono le interviste, un’altra le confessioni carpite… se non sento la registrazione, non posso crederci tanto”.

Nando Orsi (Radio Radio Mattino 104,5): "Io dico che Lazio, Roma e Inter arriveranno fino alla fine con alti e bassi lottando per due posti in Champions League. La Lazio gioca meglio delle altre due squadre, ma adesso nel prossimo turno ci potrebbe essere il sorpasso”.

Augusto Ciardi (Teleradiostereo 92.7): “Il campionato della Roma finora è da 5, parto da un’aspettativa legata al potenziale della rosa. Pensavo ci fosse meno distanza tra Napoli e Roma. Se la Roma riuscisse a passare il turno di Champions, e lo abbini a un eventuale terzo posto a fine stagione, il voto può anche salire. Il dramma sportivo della Roma è quello di non aver giocato la semifinale di Coppa Italia”.

Claudio Moroni (Centro Suono Sport - 101,5): "L'Inter pareggia, la Lazio perde, Eusebio cambia modulo e la Roma gioca un gran bel primo tempo. Ora mi auguro che dia continuità a questa scelta perché, anche se abbiamo vinto bene col 4-3-3, con questo assetto tattico vedo più convinti i calciatori. Deve solo "regolare il traffico" in alto a destra. E domenica mi aspetto Gerson dal primo minuto".