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‘RADIO PENSIERI’, DOTTO: “Cedere Alisson sarebbe una follia. Massara acquisto coi fiocchi”

Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche romane

Redazione

Quello delle radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d’Italia. Una pluralità di stazioni a fungere da piattaforma, una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo. Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche.

Giancarlo Dotto: (Teleradiostereo-92,7): "Radja è un manifesto fobico per Roberto Martinez, ci sono giocatori che scatenano delle fobie. Lui non sopporta Nainggolan, ma lui ha anche una responsabilità, fare il bene della nazionale. Uno così bisognerebbe licenziarlo un secondo dopo le convocazioni. Nainggolan subirà la questione? Secondo me no, è forte come gli alberi che muoiono e si rigenerano. Temo più per Perotti che per lui, penso che l’abbia sofferto molto. Martinez- Nainggolan sembra un manuale del perfetto sadismo applicato al calcio. Il ritorno di Massara? E’ una persona che stimo, un amico. E’ un acquisto coi fiocchi, lui ama la Roma. L’ho incontrato in un bar tempo fa e sono rimasto sbalordito da quanto lui seguisse ancora la Roma, del rapporto entusiasmante con Monchi. Il suo ritorno è un grande acquisto. Dopo il grande lavoro nei social il reingresso di Massara, un uomo appassionato e competente, mi fa pensare che siamo nella destinazione giusta e mi riempie di ottimismo. Il mercato anche è partito bene, ho visto programmazione. Stiamo colmando una lacuna storica di questa società. Cristante e Kluivert sono due acquisti suggestivi. Kluivert è un talento puro, già fatto, che deve strutturarsi fisicamente. Da Cristante sono rimasto sbalordito, è diventato decisivo. Mi sembra anche che abbia una testa notevole. Alisson? Dobbiamo bandire la formula ‘Se dovessero cederlo…’ Non dobbiamo adeguarci, ma fare come i visionari che perseguono un ideale. Alisson non deve andare via, sarebbe una follia".

Federico Nisii (Teleradiostereo-92,7): "Alisson? Dobbiamo dire che dipende dalla Roma, smettiamola di dire invece che la Roma non ha armi per tenerlo. Lui ha 25 anni e può ancora pensare di vincere qualcosa di importante con la Roma e poi farsi 10 anni allo United, al Real o al PSG. Il problema è che la Roma non dice no a prescindere".

Gianluca Lengua (Radio Radio Pomeriggio – 104,5): "Schick resta un punto fermo della Roma e rimarrà in giallorosso. I segnali che ha dato nel finale di stagione sono stati incoraggianti. Finalmente Di Francesco potrà fare tutta la preparazione con lui, visto che di tempo lo scorso anno ne aveva avuto poco. Monchi si sta affrettando per integrare la rosa entro il ritiro di luglio. Sta cecando di fare la doppia Roma, ma non quella dello scorso anno, con giocatori come Defrel e Gonalons che non hanno aiutato. Non occorre moltissimo, più che altro non cedere i pezzi pregiati. Alisson è tra i portieri più forti d’Europa, si parla di richiesta a tre cifre. Certo che se arriva il Real la sua potenza economica ti schiaccia. La Roma comunque non deve cedere troppo. Strootman e Nainggolan via? Non mi strapperei le vesti, non sono un loro estimatore".

Andrea Pugliese (Teleradiostereo-92,7): "Coric e Kluivert sono due tra i 5 migliori under 21 d’Europa. Coric è nato vecchio, ha fatto esperienza all’estero a 12 anni, anche se poi è rientrato. Kluivert non ha bisogno di grandi presentazioni, mentre Cristante è un altro giocatore. Inoltre i gol dei centrocampisti alla Roma sono mancati, lui può darti qualcosa in più. Percentuale permanenza Alisson 49%. Meret nella lista di Monchi è segnato con la matita rossa. La Roma segue da tempo anche Leno, dai tempi di Sabatini, che ora è più abbordabile. So che comunque ci sono altri due nomi che Monchi sta seguendo, parlo di numeri 1 che possono prendere il posto eventualmente di Meret. Inoltre mi confermano il nome di Dalbert. Vrsaljko sarebbe ideale, ma costa molto ora, mentre Meunier prende tanto d’ingaggio. Piace molto Kaderabek. Florenzi-Under mi piacerebbe come coppia d’esterni a destra".

Gianluca Piacentini (Teleradiostereo-92,7): "Percentuale permanenza Alisson? Dico 50%. Penso che però fino ad agosto ne dovremo parlare tutti i giorni. La Roma pensava di prendere Meret, magari facendolo crescere un anno con Alisson. La paura per il viaggio di Monchi è che sia andato per parlare magari anche di Alisson o di altre cessioni. Comunque mi aspetto qualcosa della Spagna. Oltre a Cristante e Kluivert arriverà comunque un altro portiere e un terzino. Magari si acquisterà un esterno in grado di fare entrambe le fasce".

Fernando Orsi (Radio Radio Pomeriggio – 104,5): "Sapere se Alisson ci sarà o meno è fondamentale, è un giocatore che ti porta 6-7 punti ogni anno. Ci vogliono alternative a destra e a sinistra. In mezzo al campo ci devono essere dei chiarimenti. Cristante va bene, ma poi siamo sicuri di poterci fidare del tutto di Pellegrini?"

Franco Melli (Radio Radio Pomeriggio – 104,5): “Per migliorare bisogna addizionare senza sottrarre. La quarta squadra europea deve trovare un grande centrocampista, successore di De Rossi. Non lascerà Daniele, ma giocherà meno. Vanno trovati due grandi esterni bassi, con Kolarov che avrà un anno in più. Vederemo poi Karsdorp".

Luigi Ferrajolo (Radio Radio Pomeriggio – 104,5): "Non darei troppa importanza a questo quarto posto europeo. In Champions ci sono cose estemporanee. Tanto di cappello per l'exploit, ma non bisogna pensare che la Roma sia la quarta squadra d’Europa. La Champions è un torneo a sé, anche se è stato motivo di grande crescita. Ma bisogna stare attenti. I grandi campioni non riesci a trattenerli comunque se arrivano i top club europei. Non è questione di volontà da parte della Roma, ma non si possono trattenere certi giocatori. La Roma può decidere su gente come Strootman, che non ha magari offerte monstre".

Alessandro Austini (Teleradiostereo-92,7): "Cristante arriverebbe in prestito per una questione di bilancio. Berardi è un pupillo dell'allenatore, fa parte di una lista di giocatori "acquistabili". Quest'anno il Sassuolo ha cambiato i termini perché l'anno scorso chiedeva 40 milioni. Berardi verrebbe di corsa a Roma. Non escludo che Kluivert possa essere un diversivo come accaduto con Mahrez lo scorso anno. Non mi sorprenderei. L'olandese accetterebbe la Roma ma qualora si presentasse un'altra squadra con più prestigio non esiterebbe ad accettare. E' un ragazzo interessantissimo ma se non dovesse arrivare, pazienza. La Roma oltre ad una certa cifra non può non vendere Alisson. Monchi sa già come muoversi qualora dovesse arrivare un'offerta del genere. Se dovessi pensare ad una destinazione per Nainggolan mi verrebbe in mente l'Inter. Non mi piacciono i messaggi che manda lui. Non gli viene mai il dubbio di poter cambiare qualcosa a livello comportamentale".

Roberto Pruzzo (Radio Radio Mattino – 104,5): “La Roma sta agendo in maniera giusta sul mercato, alimentando la rosa con qualità e gioventù. Io andrei a cercare un paio di trentenni che ti fanno vincere lo scudetto, ma se questo non è possibile per questioni economiche allora è giusto puntare sui giovani. Se arriva l’offerta enorme per Alisson io lo venderei, e prenderei un portiere normale”.

Alvaro Moretti (Radio Radio Mattino – 104,5): “Alisson è il top player assoluto della squadra. Un livello di fascia alta come portiere lo trovi in giro e non spendi tanto. Secondo me la Roma ci sta pensando a venderlo. C’è da potenziare molto il centrocampo a livello qualitativo. Un 8 quasi 10 che consente alla squadra di farle fare il salto di qualità. Pioi serve una seconda punta di qualità che segni molto. Servono 15-20 gol in più. C’è da puntare su Schick perché anche di Dzeko si parlava così al primo anno, anche se quella sul ceco è una scommessona”.

Stefano Agresti (Radio Radio Mattino-104,5): "I modelli per i bambini devono essere in famiglia. Un calciatore non può bestemmiare e ubriacarsi sui social, ci dovrebbe essere più responsabilità da parte loro".

Roberto Renga (Radio Radio Mattino-104,5): "Viviamo in una società dove la moralità non esiste più. Nainggolan ha ragione, c'è molta falsità nel calcio ma lui in questo sistema ci si è messo. Lui è fuori dal Mondiale perché si è comportato male ed è stato un pessimo esempio per il gruppo. Alisson lo vede bene dove sta, non si trova in giro un altro così" .