rubriche

‘RADIO PENSIERI’, DOTTO: “Vedo Dzeko più guerriero rispetto a prima. Roma piena di leader”

Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche romane

Redazione

Quello delle radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d’Italia. Una pluralità di stazioni a fungere da piattaforma, una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo. Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche.

Andrea Pugliese (Teleradiostereo 92.7): “Mercoledì a Baku la Roma deve assolutamente vincere, c’è troppa differenza con il Qarabag. L’unica vera incognita è lo stadio che sarà pieno. La Roma è superiore, ma probabilmente non sarà una gara facilissima. Questo è un girone che potrebbe anche decidersi sulla differenza gol, quindi più ne fai meglio è. Importante vincere, e possibilmente farlo anche bene. Non mi aspetto di vedere Perotti in campo, anche perché l’argentino è fondamentale per la partita di domenica contro il Milan”.

Giancarlo Dotto (Teleradiostereo 92.7): “La Roma ha una cerniera di difensori centrali più che rassicurante. Le prestazioni difensive sono decisamente migliori. Ora sto vedendo finalmente un Dzeko più guerriero. Se fosse vero, ci ritroveremmo di fronte ad un altro leader con i fiocchi. La Roma ha diverse figure leader in campo talmente forti che farebbero la fortuna di qualsiasi allenatore. Poi non vedevo giocare Perotti con questa continuità da tanto tempo. Questa squadra deve giocarsela per lo scudetto per la forza dei suoi titolari”.

Stefano Carina (Radio Radio Pomeriggio 104.5): “E’ vero, la Roma ha fatto quello che doveva fare, ma secondo me il bicchiere è mezzo pieno. Di Francesco non ha potuto usufruire della campagna acquisti della Roma: i due pezzi da 90, Schick e Karsdorp, sono ancora ai box. Dopo un avvio un po’ traumatico, è riuscito a permettere ad alcuni elementi della rosa di scendere in campo e non sfigurare, pensate a Bruno Peres. Poi c’è stato un passo in avanti in difesa. Con Schick il 4-3-3 classifico dovrà cambiare: quest’anno vedremo la Roma cambiare spesso pelle". 

Roberto Pruzzo (Radio Radio Pomeriggio 104.5): “Il giudizio sulla Roma di Di Francesco è sicuramente migliorato, anche se poi le 3 partite importanti sono state per certi versi contraddittorie. Credo ci sia bisogno di verifiche importanti: le prossime 3 di campionato saranno cruciali. Se le vince tutte e 3, la Roma si candida automaticamente ad anti-Juve. Bisogna capire in che condizione è Strootman. Under non può fare scuola guida a Roma, questa è una squadra che ha bisogno di certezze. Defrel? Se deve fare l’alternativa a Dzeko, forse potevi trovarne uno che costava la metà".

Stefano Agresti (Radio Radio Pomeriggio 104.5): “Per dare un giudizio vero sulla Roma bisognerà aspettare il 22 ottobre. Ad ora la Roma ha fatto quello che doveva fare, ha vinto le partite che doveva vincere. Ho ancora qualche dubbio sulla difesa giallorossa, va testata contro avversari importanti. Contro Inter e Atletico è andata in difficoltà. Due le note positive della Roma fino ad ora: Alisson e Florenzi. Il resto è meritevole di test più probanti". 

Angelo Di Livio (Teleradiostereo 92.7): "Il giovane Riccardi mi ricorda Totti, anche nelle movenze. Lui è un trequartista, uno a cui piace girare. I presupposti ci sono, ha qualità veramente importanti. Credo che mercoledì giocherà Defrel a destra con El Shaarawy a sinistro. Penso che ci sarà Pellegrini al posto di Strootman, con Peres sulla destra".

Franco Melli (Radio Radio Pomeriggio 104.5): “L’Inter gioca in maniera inguadrabile, ma se è assistita da questa fortuna può arrivare tra il terzo e il quarto posto. Le due squadre romane giocano meglio delle milanesi. Le prossime 3 partite di campionato indirizzeranno il destino della Roma. Se vuole essere competitiva per lo scudetto, deve fare 9 punti”.

Furio Focolari (Radio Radio Pomeriggio 104.5): “Comincio a pensare che 2 dei 4 posti per la Champions se li possano prendere Roma e Lazio, anche se non sappiamo ancora come gioca la squadra di Di Francesco. Meglio le squadre romane delle milanesi, a Milan-Roma avremo subito una risposta. In questo momento la Roma non è ancora giudicabile, bisogna aspettarla”.

Gianluca Piacentini (Teleradiostereo 92.7): “Florenzi continua ad essere inserito tra i centrocampisti… è un giocatore talmente universale che può fare tutto. A Baku mi aspetto Peres e non Florenzi. Mercoledì ci sarà spazio per alcuni cambi, mentre domenica a Milano giocherà la squadra più attrezzata. Ad esempio mi aspetto Pellegrini in Champions e Strootman col Milan, ma ora la rosa è molto più profonda e Di Francesco se lo può permettere. Dall’ultima vittoria esterna in Europa sono passati 7 anni: è ora di cambiare la tendenza. L’unico rischio in vista del Qarabag è che la Roma possa sottovalutare l’impegno, ma non mi sembra ci siano state queste avvisaglie nelle partite precedenti. Se l’approccio sarà lo stesso, mercoledì mi aspetto una gara simile alle ultime. La partita di domenica a Milano è un crocevia importante. L’Inter inizia a preoccuparmi”.

Federico Nisii (Teleradiostereo 92.7): “A livello europeo la Roma vale un po’ di più del Qarabag, ma neanche troppo. La Roma deve vincere questa partita, punto. Altrimenti di che parliamo? Milan-Roma sarà una gara difficilissima”. 

Antonio Felici (Centro Suono Sport 101.5): “Qualche sbavatura ancora c’è, la squadra deve crescere ancora. Non mi è piaciuto il gol subìto, ma nel primo tempo contro l’Udinese, e in parte anche nel secondo, ho visto una bella Roma. Comincio a vedere un gioco gradevole a livello collettivo. Il gioco di Spalletti era compiuto e divertente, mentre per Di Francesco il processo è ancora in corso. Ho la sensazione che quando la squadra avrà assorbito la sua idea di calcio, il suo gioco sarà altrettanto divertente. Quando la Roma sarà a regime credo che ci farà divertire tanto, sono abbastanza fiducioso. El Shaarawy non deve avere ansie, anche se in qualche partita parte dalla panchina o se per un periodo non segna. Le parole di Di Francesco su di lui sono vere: El Shaarawy è tagliato per quel tipo di gioco”.

Francesco Balzani (Centro Suono Sport - 101,5): "La Juventus è ancora la squadra più forte, la vedo più staccata da Roma e Napoli. Gli azzurri sono partiti forti perché hanno un gioco collaudato, ma i giallorossi sono quasi al loro livello, aspettando tutti i giocatori disponibili. La Roma ha raggiunto il Napoli a livello di gioco. Mi ha impressionato come Di Francesco sia riuscito a compattare la squadra con la sua idea di gioco, meglio di quanto ha fatto Spalletti". 

Gabriele Ziantoni (Teleradiostereo 92.7): "Quella di Tumminello è l'undicesima rottura del crociato per un calciatore della Roma. Io mi pongo una domanda: tutti questi infortuni sono strani? Io dico di sì. Sono casuali? Non lo so Tumminello si è rotto il crociato giocando con il Crotone, ma la preparazione estiva l'ha fatta con la Roma. Inizia a diventare una cosa veramente preoccupante".

Riccardo 'Galopeira' Angelini (Teleradiostereo 92.7): "Quel gol preso all'ultimo minuto dall'Udinese mi ha proprio disturbato. Mi è dispiaciuto per la Roma, per Alisson, ma anche per Hector Moreno. Questo non toglie che la Roma ha intrapreso un cammino più che positivo. Sono perfettamente cosciente delle squadre che i giallorossi hanno incontrato in queste giornate, ma conta poco perché anche altre big hanno incontrato squadre più deboli. Il Torino è stato imbarazzante contro la Juventus, una provinciale". 

Franco Melli (Radio Radio Mattino – 104,5): "El Shaarawy sembrava un giocatore un po' accantonato, e invece si è ripreso molto bene. Il turnover è una cosa giusta per questa Roma: ci sono alcuni reparti dove il titolare e il suo sostituto sono dello stesso livello. Questo turnover permette alla Roma di essere ancora in forma anche tra qualche mese".  

Furio Focolari (Radio Radio Mattino – 104,5): "A Milano sarà una partita difficile per la Roma, non è andare a giocare a Verona, a Crotone e a Benevento. Se la squadra di Di Francesco dovesse vincere, dimostrebbe di essere una grande".

Roberto Renga (Radio Radio Mattino – 104,5): "Bravo Di Francesco per come si presenta: non sorride in maniera falsa, è chiaro, parla italiano e si fa capire dai giocatori. Con il turnover Di Francesco fa riposare tutti i giocatori eccetto Kolarov che è l'unico terzino sinistro di ruolo. Moreno? È entrato e ha commesso l'errore che ha propiziato il gol dell'Udinese. La partita di domenica sarà più un esame per il Milan che per la Roma". 

Roberto Pruzzo (Radio Radio Mattino – 104,5): "Se la Roma la prossima settimana perdesse a Milano, la squadra di Di Francesco potrebbe entrare in crisi. In questo calcio moderno penso che Di Francesco stia facendo la cosa giusta con questo turnover che permette a tutti i giocatori di scendere in campo e rimanere in forma. Contro la squadra azera è un'amichevole, la Roma deve arrivare alla trasferta di Milano con certezze, e lì Di Francesco dovrà per forza scegliere un undici titolare e smettere con questo turnover". 

Alvaro Moretti (Radio Radio Mattino - 104,5). "Il turnover della Roma funziona perché ha una rosa di alto livello tecnico ed omogeneo. Finora non è stato sottoposto a gare difficile, da Milano potremo capire se questa è una cosa che funzionerà sempre. Può essere un'arma in più per Di Francesco".

Claudio Moroni (Centro Suono Sport - 101,5): "Non è vero che il nostro campionato non vale niente. Stanno crescendo squadre come la Fiorentina, il Bologna, il Chievo e già avevamo Torino e Atalanta pronte a dare fastidio. Anche delle piccole la Spal ha dimostrato di poter impensierire il Napoli. La Roma ancora non riesco a pesarla, la sfida di domenica prossima con il Milan ci dirà di più".