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‘RADIO PENSIERI’, FERRAJOLO: “Solo Totti può decidere il suo futuro, ma se vuole fare il dirigente deve studiare”

LaPresse

Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche romane

Redazione

Quello delle radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d’Italia. Una pluralità di stazioni a fungere da piattaforma, una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo. Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche.

Luigi Ferrajolo (Radio Radio Pomeriggio – 104,5): “La cosa più saggia è che tocca a Totti valutare e decidere, nessuno ha il diritto di dire cosa deve fare del suo futuro. Essere stato un grande giocatore, nel suo caso il più grande della storia della Roma, non significa che sarai anche un grande dirigente. Ci vuole conoscenza e studio. Lui non ha ancora deciso in maniera definitiva cosa vuole fare. Se vuole intraprendere questo tipo di lavoro si deve applicare, ma deve decidere lui. Lui deve imparare per se stesso".

Francesco Balzani (Centro Suono Sport 101.5): “Spero che Pallotta venga a Roma, ma credo che non succederà. Il silenzio che avvolge Totti da un mese è sintomatico riguardo un suo possibile addio. Entro il mese mi aspetto che parli spiegando le ragioni della sua eventuale scelta. Sono 8 anni che è appeso, lo era da calciatore e lo è ora da dirigente. Non mi risulta che Baldini si voglia fare da parte. Non è normale che Fonseca abbia dovuto pagare per venire alla Roma. Pagano sempre gli altri”.

Antonio Felici (Centro Suono Sport 101.5): “Totti e Baldini non sono compatibili, nella Roma c’è spazio solo per uno dei due. Baldini non consentirà mai a Totti di contare qualcosa in società. La storia di Petrachi è diventata una buffonata, la Roma deve farsi fare il mercato dal dirigente di un’altra squadra. Succedono cose mai viste”.

Alessandro Austini (Teleradiostereo – 92.7): “Su Totti non dico cosa penso, perché in questa città non si può dire. La cronaca dice che la Roma ha offerto a Francesco una proposta di ruolo molto vicino a quello di petrachi, con un aumento di stipendio, ma Totti ancora non ha risposto, ci sta pensando.  A me non risulta che Baldini abbia detto di essere disposto a farsi da parte"

Stefano Petrucci (Teleradiostereo – 92.7): “A Petrachi va detto che il mercato che era solito fare al Torino non va bene per la Roma. Leggo nomi imbarazzanti. Se Totti va via è la fine di tutto, la mazzata finale. Io chiedo a Francesco di parlare e dire le cose come stanno realmente. Io dico a tutti, da Pallotta all’ultimo dei magazzinieri, che c’è bisogno di pensare alla Roma e al bene del club, cosa che per il momento vedo fare solo ai tifosi”.

Ubaldo Righetti (Teleradiostereo – 92.7): “Ho sentito e letto tanta e troppa gente parlare di come la pensa Totti sul suo futuro nella Roma. Ora serve solo che parli lui e spiegasse a tutti la verità”

Roberto Renga (Radio Radio Mattino – 104,5): “Mi auguro che la Roma di Fonseca nasca bene. Le parole del tecnico portoghese? Chiunque avrebbe parlato così, speriamo che possa ripetere quanto di buono ha fatto allo Shaktar".

Ilario Di Giovambattista (Radio Radio Mattino – 104,5): “Lette le prime dichiarazioni di Fonseca mi sembrano le stesse di Di Francesco. Venire dall’estero potrebbe essere un vantaggio, visto che non conosce nessuno. E’ una ripartenza, un anno zero all’interno del meccanismo della Roma americana. Senza Champions, si inizia subito e con tanti big in partenza”.

Roberto Pruzzo (Radio Radio Mattino – 104,5): “Fonseca? Staremo a vedere, sono curioso di capire come la Roma si muove sul mercato, altrimenti sarebbe la stessa squadra dell’anno scorso e senza Dzeko. Pronti via è difficile ipotizzare una squadra superiore. Fonseca è un tecnico preparato, che ha fatto bene e può ripetersi in Italia”.

Nando Orsi (Radio Radio Mattino – 104,5): “Bisognerà vedere Fonseca quando comincerà a capire l’ambiente come reagirà. Lui è pragmatico e spero che non si faccia travolgere dalle aspettative. Mi dispiacerebbe tanto se la Roma dovesse vendere El Shaarawy, uno adattissimo al modulo di Fonseca. La squadra che trova il portoghese è di qualità. Serve il portiere e un regista al posto di De Rossi. Totti? Da quando sono arrivati gli americani hanno deciso che per lui non c'è posto. Non ci sono riusciti perché Francesco è un fuoriclasse e un'istituzione”.