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‘RADIO PENSIERI’, AUSTINI: “Meno chiacchiere? Spero che Di Francesco lo abbia detto anche a se stesso”

Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche romane

Redazione

Quello delle radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d’Italia. Una pluralità di stazioni a fungere da piattaforma, una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo. Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche.

Alessandro Austini (Teleradiostereo 92.7): “Pallotta è il principale investitore individuale dei Boston Celtics, non dimentichiamolo. Purtroppo qua la reputazione è quella che è, e il principale motivo sono i risultati. Spero che la testa della Roma sia al 100% sulla partita con l’Udinese, anche la Juve ha qualche problema con i match prima della Champions. È comunque una gara complicata, si dovrà penare. Oggi mi aspettavo Schick: a Trigoria sono convinti che negli ultimi 5-6 anni non ci sia mai stato un calciatore forte come lui. Secondo me il ceco è un grande giocatore, ma ha avuto una sfortuna clamorosa. A Roma troppe chiacchiere? Vero, spero anche che Di Francesco se lo sia detto anche un po’ a se stesso. Il tecnico ha partecipato a queste chiacchiere, ha contribuito a questa sensazione di smarrimento che ha percepito anche la squadra. Dalle parole di Strootman si capisce una cosa: ai calciatori è stato regalato un alibi pazzesco. Sono stati commessi errori di comunicazione, quest’anno i protagonisti della Roma hanno parlato male”.

Riccardo ‘Galopeira’ Angelini (Teleradiostereo 92.7): “Vincere oggi vorrebbe dire che, comunque vadano le altre partire, tu il tuo l’hai fatto. La Roma non deve sottovalutare l’avversario, ma deve mettere in pratica tutta quella che è la sua grande forza. È vero che la Roma vende, ma non è vero che non compra. Se la Roma non spendesse soldi, perché rischia una penalizzazione dall’Uefa? Come può essere uno straccione uno che vuole comprarsi la Borsa di Chicago? Nel 2011 sono arrivati gli americani, ve ne dovete fare una ragione. Non va tutto bene nella Roma, ma non è vero che va tutto male. Da Schick mi aspetto tante cose, mi sembra un prospetto di grande giocatore”.

Gabriele Ziantoni (Teleradiostereo 92.7): “Io sono fiducioso per il futuro, la Roma ha una squadra abbastanza giovane. Tanti giocatori sono sotto i 30 anni, la speranza è quella di costruire una squadra giovane ma competitiva”.

Franco Melli (Radio Radio Mattino – 104,5): “La polemica tra Spalletti e Di Francesco è sterile, farebbero meglio a controllare gli spogliatoi perché c’è qualcosa che non va. Oggi rischia di più l’Inter che la Roma, però a Udine serve un’altra squadra rispetto a quella vista nel primo tempo contro il Benevento. Permane il mistero doloroso di Schick, e ci sono alcune dichiarazioni da parte dei giocatori che minano questo periodo decisivo per la stagione. Per Udinese-Roma giocherei X a fine primo tempo, e 2 come risultato finale. Le frasi di Strootman? Io ho trovato una sorta di riconoscenza verso la Roma. Evidentemente Di Francesco ha un po' il nervo scoperto. A differenza di Spalletti, però, lui non alimenta il pettegolezzo, ma a Roma l'abitudine è storica. La Roma deve tornare ai livelli di inizio stagione. Roma, Inter e Lazio sono tre squadre difettate. La prima che troverà la continuità sarà la favorita per il terzo posto”.

Sandro Sabatini (Radio Radio Mattino – 104,5): “Gli allenatori guardano con maniera ossessiva il lavoro dei loro successori sulle panchine. Spalletti ne è la dimostrazione. La novità è che lui parla di più rispetto ad altri. Roma, evidentemente, gli è rimasta dentro, in un mix tra nostalgia, rimpianto e rancore. Oggi non sarà facile per la Roma, perché l’Udinese gioca bene”.

Roberto Renga (Radio Radio Mattino – 104,5): “Ma a Spalletti le frasi gliele scrive qualcuno? Vorrei conoscerlo. Lui dovrebbe ricordare che adesso la Roma gioca gli ottavi di Champions, l’anno scorso è uscita ai preliminari e subito dopo dall’Europa League. Oggi la Roma ha un compito più facile dell’Inter. Il Genoa in questo momento è una delle avversarie più difficili da affrontare”.

Roberto Pruzzo (Radio Radio Mattino – 104,5): “Io a Spalletti non lo andrei a stuzzicare, perché anche la Roma di oggi non è trascendentale. Le premesse erano nettamente diverse. L’Inter a Marassi faticherà, la Roma invece a Udine trova un avversario appagato dopo la grande rincorsa che ha fatto, anche se è un avversario da rispettare. Dipende molto da come giocherà la Roma”.

Nando Orsi (Radio Radio Mattino – 104,5): “Spalletti ha un po’ di risentimento nei confronti della Roma per non essere riuscito a vincere nulla nella sua seconda avventura. Oggi l’Inter rischia di più della Roma, perché il Genoa è un avversario difficile da battere. La Roma vince a Udine, non dico facile ma quasi. Comunque non mi meraviglierei se nessuna delle due vincesse”.