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‘RADIO PENSIERI’, PUGLIESE: “Alla Roma il 15% di possibilità col Barça. Ho paura che Schick si possa perdere”

Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche romane

Redazione

Quello delle radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d’Italia. Una pluralità di stazioni a fungere da piattaforma, una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo. Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche.

Andrea Pugliese (Teleradiostereo 92.7): “Ci sta che a Barcellona siano contenti per il sorteggio. La Roma, insieme al Siviglia, era quella meno blasonata tra le 8. Il sorteggio è quasi chiuso, mi tengo un 15% di possibilità. Fare gol lì può rendere il ritorno interessante. Penso che quel 6-1 sia un risultato estemporaneo, la Roma di adesso è una squadra più matura che sta facendo un percorso di crescita. In attacco Di Francesco per la sfida con il Crotone ha provato Gerson. Schick è stato preso per fare la differenza, il poco che ha fatto - tunnel, colpi di tacco etc. - non può bastare ma ti fa capire che è un giocatore vero. Ho paura si stia perdendo psicologicamente, deve conquistarsi il posto con merito sul campo".

Francesco Oddo Casano (Centro Suono Sport - 101.5): "Per il ritorno col Barcellona credo che molti tifosi aspetteranno di conoscere il risultato dell'andata, è inevitabile. Auspicavo che la Roma abbassasse i prezzi dei biglietti, per avvicinare i tifosi alla squadra. Avrebbe fatto più o meno lo stesso incasso, ma avrebbe avuto una cornice sicuramente importante, da 50 o 60mila tifosi. Metterei a Trigoria le stampe dei titoli sui giornali esteri, per motivare la squadra come faceva Mazzone. Mi è piaciuto molto Di Francesco quando ha risposto che la Roma è orgogliosa di essere ai quarti e darà il massimo contro il Barcellona".

Gianluca Lengua (Radio Radio Pomeriggio 104.5): "La Roma deve iniziare a pensare da grande, si è meritata i quarti e questo terzo posto. Non esiste che la squadra di Di Francesco perda punti col Crotone, sennò non sarà mai grande. Monchi l'altro giorno ha detto una frase bellissima per me: 'Vorrei che i miei calciatori si facciano le foto con i trofei e non per i passaggi del turno'. Questo è il suo pensiero".

Stefano Carina (Radio Radio Pomeriggio 104.5): "Sarebbe già una grande vittoria rendere la partita di ritorno una partita vera. Per me domani Pellegrini non giocherà, la mediana sarà Gonalons, Nainggolan e Strootman come è stata provata anche in allenamento. Non so se questo infortunio di Perotti cambierà qualcosa. Il Crotone più pragmatico? Non lo so, ma gioca più a calcio. Con Nicola era più difensivo. Con Zenga è una squadra molto propositiva in casa. La Roma quando gioca fuori casa, viene attaccata e va di rimessa ha il pilota automatico: va da sola. Se deve fare la partita va più in difficoltà".

Tony Damascelli (Radio Radio Pomeriggio 104.5): "Il Barcellona e il Real Madrid in questo momento stanno attraversando momenti differenti. Il Barcellona è più forte del Real e la Juventus è più forte della Roma. Quindi, a chi è capitato l'avversario più difficile? Se fosse accaduto l'inverso, le quotazioni della Juventus cambierebbero ed anche quelle della Roma. Ma è ancora presto per parlarne".

Ilario Di Giovambattista (Radio Radio Pomeriggio 104.5): "Di Francesco non deve andare a fare il suo gioco, non deve aggredire sennò Messi gliene fa 4. Deve cambiare, mettesse un 4-4-2 più solido e più difensivo, pronto a ripartire in caso di errori blaugrana. A prescindere dalle sveglie o meno, chi c'è gode. C'è chi a queste latitudini non ci sta mai. Io credo che se la Roma fa una buona gara di andata all'Olimpico ci potrebbero anche essere 70mila tifosi".

Mario Corsi (Te la do io Tokyo – Centro Suono Sport 101.5): “Il sorteggio con il Barcellona ha portato con sé un sacco di battute a sfottò. Io già sono annoiato da tutto: da quelli che ci dicono che il Barcellona è forte e dai giornali spagnoli che ci sfottono; da tutto, insomma. La noia mi viene perché la Roma viene sempre trattata come l’ultima arrivata, mi sono un po’ stancato di questa storia, sinceramente. Poi ho sentito la difesa dei perdenti che è questa: ‘oh, hai visto, il PSG ha speso milioni ed è uscita uguale’ e cosa vuol dire? Non ha senso, dai. La cosa positiva di questi giorni è che hai quasi sistemato le questioni con la Uefa grazie al passaggio del turno in Champions League, questo ci potrebbe evitare di vendere qualcuno di importante in estate”.

Federico Nisii (Teleradiostereo 92.7): “Domani Trotta deve valere Suarez. Oggi mi aspetto che Di Francesco non risponda a domande sul Barcellona, perché allenatori e contesti abituati a vincere fanno così. In Calabria mi aspetto un turnover molto più limitato di quello che leggo, anche perché poi c’è la sosta. Capirei poco un cambiamento eccessivo. Dalla Roma pretendo e mi aspetto serietà. La squadra che sto rivedendo è di nuovo seria e affidabile, quindi a Crotone mi aspetto di vederla in campo con una mentalità giusta”.

Angelo Di Livio (Teleradiostereo 92.7): “Chiaramente c’è un unico grande favorito per il passaggio del turno di Champions, ma ce la giochiamo. Ora bisogna essere pronti a giocarsi la gara di Crotone, il passaggio deve essere qui. Domani c’è da sostituire solo De Rossi squalificato, magari salvaguardando un po’ Under: secondo me ci sarà poco turnover. Il Crotone ha anche dei valori tecnici, ma ovviamente è tutto nelle mani della Roma. Bisogna andare a prendersi questa partita con cattiveria, questo è il segnale più importante che devono dare i giallorossi. Per me non bisogna cambiare. Tornare da Crotone con un pareggio o una sconfitta sarebbe devastante”.

Ubaldo Righetti (Teleradiostereo 92.7): “Io per domani non sono tranquillo. Ci sono due passaggi importanti in questo ultimo periodo: le dichiarazioni di Dzeko dopo la partita di Napoli e quelle di Jesus qualche giorno dopo. Il primo disse “Tutti pensavano che avremmo preso 5 gol”, il secondo ha detto cose sulla stessa onda in merito al girone di Champions. Questo mi fa pensare che sia scattato qualcosa nella squadra”.

Guido D’Ubaldo (Radio Radio Mattino – 104,5): “È fondamentale la partita al Camp Nou: c’è molta attesa da parte dei tifosi che riempiranno tutto il settore ospiti e all’Olimpico sarà superato il record d’incasso stabilito contro il Chelsea. C’è rispetto per il Barcellona, forse la principale favorita per la conquista della Coppa, ma la Roma se la può giocare, anche se non parte da favorita”.

Gianluca Lengua (Radio Radio Mattino – 104,5): “A Trigoria pubblicamente tutti dicono che affronteranno il Barcellona senza paura, ma ci sono tre o quattro categorie tra le due squadre. Ci vuole il miracolo. La Roma cercherà di non prendere la goleada al Camp Nou, con una partita dignitosa. Ad aiutare la squadra sarà il sostegno dei tifosi. Conta molto la gara d’andata. Con il Crotone ci sarà qualche cambiamento di formazione, ricordando che De Rossi è squalificato. Potrebbe giocare Gonalons a centrocampo. Per Under potrebbe esserci un turno di riposo”.

Franco Melli (Radio Radio Mattino – 104,5): “Sorteggio crudele come raramente è accaduto. La Roma ha il 10% di passare il turno. Dzeko? E’ un giocatore molto importante. Nel primo anno si è presentato malissimo, quest’anno altalena un po’. E’ un po’ sgraziato, non si lascia ammirare. Non è un grandissimo centravanti, ma segna molto. La Roma a Crotone vince”.

Nando Orsi (Radio Radio Mattino – 104,5): “Sorteggio complicato per le italiane, ma la Juve se la gioca alla pari nel doppio confronto. La Roma, invece, ha il 30% di possibilità di passare il turno. Dzeko è un centravanti completo, che per le sue movenze dà adito a qualche critica, ma segna molto ed è utile alla squadra, combatte. Non mi fa impazzire, ma i numeri gli danno ragione. Una grande squadra parte dal portiere e la Roma deve farlo con Alisson. La Roma a Crotone potrebbe avere qualche difficoltà, ma alla fine porterà a casa la partita”.

Sandro Sabatini (Radio Radio Mattino – 104,5): “Il Chelsea contro il Barcellona ha fatto un figurone, ha preso 4 pali e meritava di più, ma poi Messi decide tutto. La Roma deve trovare un giocatore che provi ad ostacolare l’argentino quando prende palla. Io penserei a Nainggolan, ma è un discorso ipotetico. Percentuali? Dico 70% Barcellona, 30% Roma, sperando che a Messi venga il raffreddore e non giochi una delle due sfide”.

Roberto Renga (Radio Radio Mattino – 104,5): “Tra le italiane è andata peggio alla Roma, anche se il Barcellona quest’anno non mi piace, Messi a parte. E’ una squadra più compatta, ma ha anche Suarez che segna poco rispetto al solito. C’è qualcosa che non mi convince e qui la Roma deve puntare, anche se so che c’è differenza tra le due squadre. Importante uscire fuori dal Camp Nou con le ossa sane, perché in trasferta il Barcellona è meno forte. Senza Messi equivale al Siviglia”.

Roberto Pruzzo (Radio Radio Mattino – 104,5): “Le italiane hanno preso le peggiori avversarie, ma anche le più tutelate dagli arbitri. Io temo l’atteggiamento dei direttori di gara, perché in Europa non è come in Italia. La Roma parte sfavorita contro il Barcellona, servirà una squadra perfetta. La Roma è una buona squadra, ma il Barcellona ha Messi, giocatore che da solo ti risolve la partita. Per i giallorossi prevedo un 30% di possibilità di passare il turno. Per costruire una grande squadra, io parto dai fenomeni che mi fanno segnare un gol di più piuttosto che da un grande portiere”.