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‘RADIO PENSIERI’, DOTTO: “Ieri è mancata un po’ di cattiveria, ma non sono turbato”

Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche romane

Redazione

Quello delle radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d’Italia. Una pluralità di stazioni a fungere da piattaforma, una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo. Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche.

Giancarlo Dotto (Teleradiostereo 92.7): “Non sono affatto turbato dalla partita di ieri sera. È una sconfitta che ci può stare. La partita che conta è quella di domenica a Genova. Ieri Fazio ha giocato da 9, ha fatto una partita pazzesca. È un gigante. Mi è piaciuto tutto l’out di sinistra, mentre potevamo aspettarci di più da quello di destra. Forse far giocare insieme oggi Gerson e Pellegrini è ancora un po’ troppo in casa dell’Atletico. Il primo tempo è stato giocato alla pari, dispiace sia mancata un po’ di cattiveria nelle soluzioni finali”.

Andrea Pugliese (Teleradiostereo 92.7): “Schick è a tutti gli effetti il giocatore che deve fare la differenza nell’attacco della Roma da qui a 4 o 5 anni. Questo è un giocatore su cui vuoi costruire il tuo futuro. Nei piedi, nella testa e nel corpo ha tutte le caratteristiche per essere imprevedibile lì davanti. Per Genoa la vedo dura, ma ra Spal e Qarabag potrebbe essere il momento buono per vederlo in campo. Defrel è troppo lontano da quello che conoscevamo, credo che un gol potrebbe aiutarlo a sbloccarsi”.

Massimo Caputi (Radio Radio Pomeriggio 104.5): “Ieri la Roma ha giocato con personalità, con una sua precisa identità, e l’ha fatto in casa dell’Atletico Madrid. Questo gli va riconosciuto. Le certezze della Roma nascono da quanto di buono ha saputo fare in soli 2 mesi. C’è una rosa che sempre di più crede in quello che fa. Questa è una squadra che ha margini di miglioramento, è più forte dello scorso anno. Considerando l’enorme scetticismo che c’era all’inizio, credo che la Roma parta da certezze importanti”.

Alvaro Moretti (Radio Radio Pomeriggio 104.5): “Sì, la partita di ieri a Madrid aveva un’importanza relativa, ma dare continuità ai momenti di perfezione visti nel derby sarebbe stato importante”.

Luigi Ferrajolo (Radio Radio Pomeriggio 104.5): “Ieri la Roma ha buttato via un’occasione. Nel primo tempo aveva il dovere di fare sua la partita. Non diciamo che la qualificazione agli ottavi è in tasca, porta male. È favorita, ma non si può dire che è qualificata. La Roma doveva farlo ieri sera”.

Roberto Pruzzo (Radio Radio Pomeriggio 104.5): “L’Atletico è una grande squadra, anche se ha attraversato un momento di grande difficoltà. All’Olimpico hanno giocato molto meglio. Ieri il primo tempo è stato molto equilibrato, occasioni vere non ce ne sono state. Nel secondo tempo però la Roma è calata decisamente, neanche i cambi hanno portato nulla di positivo. Questa sconfitta ci sta, e credo sia anche salutare. Penso sia arrivata nel momento giusto. Pellegrini? Mi sembra ancora troppo tenero”.

Franco Melli (Radio Radio Pomeriggio 104.5): “Anche ieri, nel primo tempo, si è vista un’autorevolezza e una personalità che raramente la Roma ha sfoderato in campo internazionale”.

Nando Orsi (Radio Radio Pomeriggio 104.5): “Sia la Roma che la Juventus hanno pensato alle partite di ieri sera come tappe di trasferimento. Le gare importanti saranno le prossime. Il 2-0 non fa male ai giallorossi. Il cammino della Roma in Champions League è stato determinato solo dalle due gare col Chelsea, le altre sono state così così. Eccetto quelle due partite la Roma non ci ha esaltato, ma ha preso i risultati e quindi va bene così”.

Ilario Di Giovambattista (Radio Radio Pomeriggio 104.5): “Questa Roma in Champions la davamo tutti per terza, invece ora potrebbe arrivare prima o seconda. La squadra di Di Francesco ha un margine di miglioramento che mi sembra enorme. Di Francesco è stato accostato a Zeman, ma io lo vedo più simile a Sacchi. La falla della Roma? La squadra deve segnare di più, e al momento il vice-Dzeko non esiste”.

Guido D’Ubaldo (Radio Radio Pomeriggio 104.5): “Di Francesco se la va a giocare ovunque, ieri ha impostato alla stessa maniera di Londra e del derby vinto. Credo che in attacco ci sia da migliorare qualcosa, lo ha detto lo stesso tecnico che bisogna essere più cattivi davanti. Dzeko sta accusando la stanchezza. Mi aspetto che nelle prossimi partite il bosniaco riposi e giochi Defrel, sempre in attesa di Schick”.

Piero Torri (Teleradiostereo 92.7): “Simeone ha messo in campo quei giocatori che alla Roma danno fastidio. Mi riferisco in particolare a Correa, che sul gol di Griezmann ha fatto un assist praticamente perfetto. L’arbitro che ho visto ieri sera è stato imbarazzante. Sul campo dell’Atletico Madrid si può perdere. Non è una Caporetto, tutt’altro. Avrei preferito vedere un po’ più di personalità. Non so cosa stia succedendo a Pellegrini, ieri l’ho visto un po’ fuori partita. Mi sembra un ragazzo alla ricerca di se stesso. Comunque ha 21 anni, aspettiamolo. Stesso discorso vale per Gerson. Ieri la fascia destra ha un po’ pagato dazio alla giovane età, all’inesperienza”.

Antonio Felici (Centro Suono Sport – 101.5): “Gerson è un calciatore che va costruito, non è ancora chiaro in che ruolo debba giocare. Deve avere un allenatore come Di Francesco che lo aiuti a capire chi è: ha la tecnica, ma deve diventare giocatore nel pieno senso della parola”.

Francesco Balzani: “Perotti è un giocatore che in Italia ti fa la differenza, in Europa no. A questi livelli servono calciatori come Salah e Mahrez, se si vuole andare avanti si deve metter mano al portafoglio. Con Bruno Peres e Defrel devi fare i miracoli, non ti possono durare un anno. Ieri mi hanno spaventato più i 20’ di Defrel che i 90’ di Dzeko. Davanti manca un pezzo da novanta, che può essere Schick. Werner? È un prospetto molto interessante, ma è difficile prenderlo per una cifre inferiore a quanto speso per Schick".

Alessandro Austini (Teleradiostereo 92.7): “Se Griezmann non fa quel gol e soprattutto Correa non mette in mezzo quel pallone, la partita finisce in pareggio. A certi livelli l’equilibrio regna e gli episodi decidono le partite. La Roma doveva essere più cattiva e determinata, è un peccato aver perso ma se proprio si doveva perderne una, meglio questa”.

Federico Nisii (Teleradiostereo 92.7): “Dopo la partita con il Real con l’ultimo Spalletti, la squadra aveva quasi il viso rilassato, soddisfatto della partita. Ieri senza bisogno di dire nulla, le facce dei giocatori erano avvelenate. La Roma era arrabbiata con se stessa per non esser riuscita ad ottenere il massimo".

Ubaldo Righetti (Teleradiostereo 92.7): “Pellegrini è andato un po’ in confusione, Gerson ha dovuto giocare spalle alla porta. Come organizzazione è stata perfetta la Roma, nel secondo tempo sono mancate le distanze: uno faceva il pressing, due erano in pausa, e la difesa scappava troppo verso la porta".

Augusto Ciardi (Teleradiostereo 92.7): “Non mi pare di aver visto una squadra presuntuosa ieri sera. La Roma ha fatto la sua partita, non penso abbia giocato per il pareggio. Defrel? Di solito i giocatori che seguono il mister sono quelli con più pressioni. Per me Defrel e Pellegrini stanno subendo proprio questo. È stupidità dire che la Roma adesso perderà a Genova ed uscirà in Champions”.

Roberto Renga (Radio Radio Mattino – 104,5): “Non tutti i turnover riescono con il buco, la Roma gioca ogni volta con 3-4 giocatori diversi. La Roma nel secondo tempo ha pagato la fatica del derby e Di Francesco non ha risposto prontamente. Col Genoa non sarà facile, sono un’altra squadra con Ballardini. Un pareggio non mi sorprenderebbe”.

Furio Focolari (Radio Radio Mattino – 104,5): “Nel secondo tempo è stata una brutta Roma, ma ci sta. Pellegrini è un quasi titolare”.

Franco Melli (Radio Radio Mattino – 104,5): “Il problema ieri è stato che certe alternative a cui. Quando sento dire che Monchi ha fatto un bel mercato mi viene da ridere: Pellegrini e Gonalons li abbiamo visti ieri. Pellegrini è stato inadeguato, se al suo posto hai un grande giocatore le cose cambiano”.

Ilario Di Giovambattista (Radio Radio Mattino – 104,5): “L’Atletico si è suicidato nel girone, non si capisce come abbia fatto a non vincere col Qarabag".

Sandro Sabatini (Radio Radio Mattino – 104,5): “Il risultato è nella norma, ma la prestazione della Roma ieri non mi è piaciuta. Se la sconfitta è colpa della presunzione farà bene".

Nando Orsi (Radio Radio Mattino – 104,5): “A Madrid ci possono perdere in tanti con l’Atletico. La Roma ha tenuto botta ma se non hai la forza mentale come quella degli uomini di Simeone ieri sera, allora perdi. Ma non c’è problema, la Roma deve battere il Qarabag all’Olimpico e quindi ha un compito facile per qualificarsi. Non penso sia colpa della presunzione, c’erano tanti giovani. Poi c’è la qualità tecnica, e con De Rossi, El Shaarawy e Strootman è diverso. Pellegrini e Gerson a questi livelli devono crescere tanto”.

Roberto Pruzzo (Radio Radio Mattino – 104,5): “La Roma se doveva perdere una partita allora ok. Così torna un po’ con i pedi per terra. Primo temo bene, secondo molto meno, la squadra è calata di ritmo. E’ una sconfitta che secondo me fa pure bene. In certi momenti la Roma sembra di pensare di aver raggiunto il massimo dei livelli, e questo non va bene. Mi chiedo ancora come abbia fatto l’Atletico a pareggiare con il Qarabag. Pellegrini e Gerson hanno fatto un passo indietro. È una sconfitta salutare, arriva nel momento giusto. La Roma ha il 99,9% di possibilità di superare il turno”.