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‘RADIO PENSIERI’, DOTTO: “Gonalons è un leader, ma nel cambio con Paredes la Roma ci perde”

Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche romane

Redazione

Quello delle radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d’Italia. Una pluralità di stazioni a fungere da piattaforma, una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo. Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche:

Giancarlo Dotto (Teleradiostereo 92.7): “Se Manolas dovesse rimanere alla Roma, questa situazione danneggerebbe sia il club che il calciatore. Purtroppo il calcio di oggi ci dimostra ogni giorno quanto il denaro la faccia da padrone. La storia del cambio della valuta non regge, ci sarà altro dietro. Gonalons mi sembra un leader come Strootman, e potrà aiutare molto la Roma. Ho letto che nel campionato francese è il giocatore che ha vinto più contrasti. A centrocampo la squadra è solida e compatta, il problema è un altro: trovare un sostituto all’altezza di Salah. Con il cambio Paredes-Gonalons, la Roma ci rimetterà, perché senza dubbio il francese potrà dare certezze nell’immediato, ma l’argentino ha ampi margini di miglioramento che potrebbero farcelo rimpiangere in futuro”.

Piero Torri (Teleradiostereo 92.7): “Ormai era tutto fatto, la trattativa era andata in porto e improvvisamente Manolas e il suo agente hanno avuto un’illuminazione sul cambio tra euro e rublo. Questa situazione non mi convince, penso sia solamente una questione di denaro e se lo Zenit alzerà l’offerta per il contratto la cosa si farà, o forse c’è di mezzo il Chelsea di Conte… La Roma ha bisogno di vendere per poi avere liquidità per acquistare un attaccante in vista della Champions. Credo che l’acquisto di Gonalons escluda quello di Seri. Sono sicuro che questo centrocampo sia più forte di quello dell’anno scorso. Si deve fare qualcosa in attacco, dove vanno riempite molte caselle. I 30 milioni risparmiati a centrocampo dovranno essere investiti per un attaccante”.

Giovanni Cervone (Teleradiostereo 92.7): “Tutto quello che gira intorno alla Roma è sempre confusionario. Ci sono sempre delle storie strane. La Roma e Manolas avevano già trovato l’accordo con il club russo, erano state fissate le visite mediche, e allora perché è successo tutto questo? E’ sicuramente un giro di soldi, ma ci dev’essere qualcosa sotto che ancora non sappiamo. La cosa che mi ha infastidito è che ormai il giocatore aveva dato la sua parola allo Zenit, e adesso si sta tirando indietro: questo è tipico di un mezzo-giocatore. La Roma deve avere il coraggio di impuntarsi e fare il punto della situazione, come farebbe una società seria in questi casi. Prima di spendere tanti soldi per un giocatore - come ha fatto l’Inter per Pellegri - bisogna avere la certezza che quel giocatore li valga tutti. Pellegrini è un giocatore importante, più di quello che pensavo, mi ha impressionato positivamente. Se l’anno prossimo giocherà a questi livelli, la clausola da 25 milioni risulterà un errore gravissimo per la Roma, che rischierebbe di perderlo subito”.

Claudio Moroni (Centro Suono Sport – 101,5): “Gonalons è stato preso per la partenza di Paredes, e mi sembra molto buono. La Roma è una società che fa autofinanziamento e non possiamo meravigliarci se dovessero cedere ad una offerta di 70 milioni per Nainggolan. Ad oggi, io dico, con Ghezzal e Jovetic, la Roma è completa e la rosa non è inferiore a quella dell’anno scorso”.

Salvatore D’Arminio (Centro Suono Sport – 101,5): “Nainggolan a 70 milioni? Ci penserei. Oggi, con Gonalons, la Roma ha il miglior centrocampo d’Italia e tra i primi in Europa. Il francese a me piace tantissimo, è un giocatore tosto e pronto per essere titolare. Ora serve un grande acquisto come vice Salah

Alessandro Austini (Teleradiostereo 92.7): “Manolas? Mi sembra molto strano che arrivati a questo punto la trattativa salti. Pellegrini? L'ha clausola sembra che l'abbia voluta lui con il suo agente. Sono convinto che saprà mettere sempre in difficioltà Di Francesco nelle scelte. Secondo me la Roma ha in mano due attaccanti. Gonalons è un buon calciatore, Monchi ha spiazzato tutti trattandolo".

Riccardo “Galopeira” Angelini (Teleradiostereo 92.7): “I calciatori devono tutelare i propri interessi. Non giudico Manolas per le sue scelte, è un professionista. Ho sentito che la società ha vietato a Paredes di andare alla Juventus, chissà se è una verità o una bugia".

Augusto Ciardi (Teleradiostereo 92.7): “Mi aspetto un sostituto di Salah di grande livello. E' molto ironica la situazione in cui si trovano Roma e Napoli: entrambe cercano e seguono sempre gli stessi calciatori. La cessione di Mario Rui non sarà immediata perché Palmieri al momento è infortunato e quindi la fascia sinistra non avrebbe un giocatore di ruolo. Per l'attacco mi aspetto un sostituto di Salah ed un vice Dzeko".

Franco Melli (Radio Radio Mattino 104.5): “Non riesco a vedere niente di bello nel mercato della Roma. Non capisco con quale criterio vengano acquistati i calciatori. Karsdorp è un difensore teorico perché gioca bene in fase offensiva. Moreno è un bravo colpitore di testa ma dietro traballa un po' troppo. Pellegrini? Farà presto il titolare, ma ora è presto".

Furio Focolari (Radio Radio Mattino 104.5): “Approvo Karsdorp perché è una bella prospettiva. Approvo anche Pellegrini perché è un calciatore molto interessante. Moreno? Non mi convince molto, anche perché non ha giocato in grandi club in carriera. Non capisco come faccia ad essere negativo il bilancio della Roma. E' vero che hanno comprato molti calciatori, ma è anche vero che ne hanno venduti tantissimi".

Ilario Di Giovambattista (Radio Radio Mattino 104.5): "La Roma non sta acquistando grandissimi giocatori, ma quelli che sta prendendo sono ragazzi tosti e affidabili. Si sta passando da una Roma elegante a una Roma tosta. Non sarà probabilmente da scudetto viste le perdite, ma sarà una squadra grintosa".

Nando Orsi (Radio Radio Mattino 104.5): "Con le cessioni di Paredes, Manolas e Salah non è una squadra rinforzata e che parte dagli 87 punti della scorsa stagione. Aspettiamo e vediamo il 20 agosto come si presenta la squadra giallorossa. Le squadre italiane quando incassano cento poi spendono quaranta". 

Alvaro Moretti (Radio Radio Mattino 104.5): "Sono abbastanza intrigato da una Roma 'testaccina', una squadra con delle caratteristiche morali diverse. La Roma ha dei giocatori che sono stati esaltati per aggressività, ma che invece nei momenti chiave della stagione non sono stati all'altezza. Bisogna capire dove sta portando la Rom questo riequilibrio finanziario".