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‘RADIO PENSIERI’, DOTTO: “Nel primo tempo della Roma con la Fiorentina ho visto la luce”

LaPresse

Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche romane

Redazione

Quello delle radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d’Italia. Una pluralità di stazioni a fungere da piattaforma, una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo. Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche.

Giancarlo Dotto (TeleRadioStereo - 92,7): "Nel primo tempo della Roma contro la Fiorentina ho visto la luce. Mi è sembrata una partita dignitosa quella dei giallorossi. E' stata in grado di reagire dopo la decisione di Orsato. In passato non so quante volte sarebbe successo questo e la classifica era già disastrosa prima. Dzeko? L'ha discontinuità è sempre stata la sua croce. Zaniolo? Ha giocato con una personalità incredibile, anche il suo di primo tempo mi ha dato bellissime sensazioni."

Giuseppe Giannini (Centro Suono Sport – 101,5): “Io da tifoso mi chiedo: ma Totti che ruolo ha? E come me se lo chiedono e me lo chiedono tutti. Così come Baldini. L’ambiente è ormai disamorato, freddo, e siamo all’undicesima partita di campionato. Nel comitato che controlla il Var ci deve essere obbligatoriamente un ex calciatore, perché solo noi conosciamo alcune determinate dinamiche nei contrasti. A Firenze la Roma non ha giocato nemmeno male, però ci voleva un po’ più mordente e voglia di andare a vincere. La Roma che è arrivata in semifinale di Champions non c’è più, dimentichiamola. Oggi ci sono bravi giocatori in fase di maturazione. Non prendiamocela con Di Francesco. La squadra è questa, smantellando il centrocampo e perdendo due giocatori come quelli questa fine era logica. Ora speriamo che arrivino tre o quattro vittorie consecutive. Il primo obiettivo è la qualificazione agli ottavi di Champions e poi il secondo obiettivo è la Coppa Italia. Il campionato è rimasto il terzo obiettivo”.

Max Leggeri (Centro Suono Sport – 101,5): “Questa proprietà ha smantellato una squadra che entusiasmava, l’hanno resa una banda di ectoplasma, buona solo per il circo. Hanno venduto l’anima della Roma. La fame di vittoria del tifoso romanista non deve fermarsi. Contro Napoli e Fiorentina si è vista la vera anima di questa squadra. Manca autorevolezza in mezzo al campo. Enormi sono i disastri che ha fatto il nostro direttore sportivo. Lui allo stadio può fare solo il bibitaro, altrimenti è meglio che se ne torni a casa. Lo vogliono tutti i migliori club d’Europa? Bene, accompagniamolo all’aeroporto a questo cassiere di Siviglia. Ha venduto male e comprato peggio. Non ne posso più della Monchi Demolizione Spa. Lo stadio di proprietà serve solo se hai un progetto a vincere, non un progetto a esistere come quello che vediamo oggi. Me la prenderò anche con Pallotta, Baldissoni e  Di Francesco, ma nessuno è colpevole quanto Monchi”.

Francesco Oddo Casano (Centro Suono Sport – 101,5): “La Roma nelle ultime tre o quattro partite ha subito torti arbitrali, partendo dal rigore che non c’era concesso all’Empoli, passando al rigore non concesso a Dzeko a Napoli per arrivare a Firenze. Quest’anno c’è una poco chiara applicazione del sistema Var. Oggi è stata di nuovo al centro la discrezionalità dell’arbitro e così il Var non ha più senso, e questo sta incidendo. La Roma, comunque, è in un momento di grande difficoltà. Se giocando bene e dominando gran parte della partita, la prestazione non si tramuta in una vittoria, evidentemente stiamo messi male. Uno dei principali colpevoli è Edin Dzeko che nelle ultime cinque partite ha impiccato il risultato della Roma sbagliando gol facili. La squadra è più debole dello scorso anno, i numeri lo certificano. In questo momento il tecnico non è in grado di trovare il bandolo della matassa, e la sua gestione della rosa è molto caotica. Alcuni senatori, come Fazio, Kolarov e Dzeko, hanno abbassato il loro rendimento tecnico. La Roma, come il Chievo, gioca il campionato senza obiettivo”.

Ilario Di Giovambattista (Radio Radio Pomeriggio 104.5): “Il rigore per la Fiorentina è scandaloso. Che ci sia un enorme passo all’indietro della Roma è evidentissimo, lo dicono i numeri. Una squadra che è nona non merita la prima pagina. Vi rendete conto che Napoli e Inter hanno 9 punti in più dei giallorossi? La Roma è gestita da dilettanti allo sbaraglio, finché ci saranno queste persone non potrà essere una grande società a livello nazionale e internazionale. Hanno tolto la magia, e guadagnano una barca di soldi. Mi volete far credere che Monchi sia cercato da tutti? Baldissoni è alla Roma e non si capisce nemmeno perché, era della Lazio e ne sono certo. L’attacco della Roma è totalmente inesistente al momento. A me sembra che i giallorossi stiano facendo una brutta fine”.

Tony Damascelli (Radio Radio Pomeriggio 104.5): “Il rigore dato alla Fiorentina è stato una cosa incredibile, fa arrabbiare. E non è la prima volta che capita ai viola, o non bisogna dirlo? Ci sono già dei precedenti con Chiesa. Se al loro posto ci fosse stata la Juve chissà cosa si sarebbe detto… C’è un concorso di colpa tra Banti e Orsato, e anche Simeone è un buon figlio di… mamma. Quello è un inganno, una truffa. Poteva saltare il portiere, invece lascia il piede sulla faccia del portiere. Quel rigore ha cambiato la partita. Gli arbitri sbagliano perché sono mediocri. Monchi che va in tv a dire quelle parole lì è acqua tiepida, l’unico che avrebbe dovuto parlare è Francesco Totti. Sembra un turista lì. Una sua parola vale due ore di discorso di Monchi”. 

Ivan Zazzaroni (Radio Radio Pomeriggio 104.5): “La Roma è una squadra che non ti dà mai certezze e sicurezze. Questa è una rosa che deve essere assolutamente rinforzata, altrimenti non arriva tra le prime 4 ed esce dalla Champions. In Italia non puoi programmare con i giovani, si vede la fragilità di questa squadra. Il mercato è stato assolutamente sbagliato. Bisogna fare autocritica e lavorare su gennaio. La Roma ha bisogno di un centrale difensivo e di un centrocampista. Schick è diventato un problema, non dà mai un segnale. Oggi il giocatore più importante si chiama Daniele De Rossi. Oggi Dzeko si sente quasi isolato con tutti questi ragazzi attorno. I giovani vanno inseriti gradualmente. Alla Roma manca personalità, la presenza in campo, quel tipo di personalità che ti danno giocatori come Nainggolan. Hanno esagerato con i cambiamenti. Fare la Roma è molto più complesso che fare il Siviglia. Il campo ci sta dicendo una sola cosa: questa Roma non è competitiva”.

Gianluca Lengua (Radio Radio Pomeriggio 104.5): “Come si fa a dire che la Roma sia in ripresa dopo Napoli e Firenze? Io sono critico nei confronti della Roma perché non mi aspetto una squadra da metà classifica ma una semifinalista di Champions, se invece pensiamo il contrario allora sì, possiamo dire che la Roma è in ripresa e ho sbagliato io a illudermi. Oltre al centrocampista, nella Roma serve qualcuno che segni. Bisognerebbe capire se Schick è davvero così scarso o se è così quando subentra perché non gli è stata data fiducia con continuità. La Roma non spenderà mai 50 milioni a gennaio. La domanda da farci è questa: perché Monchi ha costruito una squadra per arrivare al quarto posto dopo quell’incasso dalla Champions e gli sponsor? Si stanno abbassando le pretese. Questa non è la Roma dei giovani, ma dei vecchi. La Roma dei giovani è un falso mito”.

Furio Focolari (Radio Radio Pomeriggio 104.5): “Il rigore per la Fiorentina è scandaloso, ma se ci fermiamo solo su quello non mettiamo in evidenza i problemi della Roma. In questo momento la Roma è al nono posto… credo che questo sia il problema. Schick ormai quando entra sembra che ti stia facendo un favore. Nzonzi a questi livelli per me non può giocare, è di una lentezza esasperante e sbaglia anche dei passaggi. La Roma ha bisogno di un giocatore in mezzo al campo. Herrera non cambierebbe nulla alla Roma”. 

Alessandro Vocalelli (Radio Radio Pomeriggio 104.5): “Per la Fiorentina non c’era il rigore, ma non era nemmeno simulazione di Simeone. Non mi è sembrato che ci fosse dolo. Ora però la Roma diventa un caso enorme, nazionale. A Firenze ho visto una Roma sterile, che ha fatto tanta caciara. Non ho colto questi segnali di risveglio”. 

Franco Melli (Radio Radio Pomeriggio 104.5): “La Roma ha ragione a lamentarsi per il rigore della Fiorentina. Ora il peso politico della Roma è ai minimi storici, una volta non era così. Evidentemente il fascino della Roma è sceso, così come è scesa l’incidenza della Roma e le danno sempre torto. Per me è ricominciata la risalita della squadra di Di Francesco. Da quando è arrivato, Monchi non ha fatto altro che sbagliare. Io non ho mai pensato nemmeno per un momento che fosse arrivata una grande società nella Roma, ogni anno hanno venduto i migliori…”.

Luigi Ferrajolo (Radio Radio Pomeriggio 104.5): “La Roma a Firenze non è stata niente di eccezionale. La Roma sta scontando le sciagure dell’inizio, perché se pareggi a Napoli e a Firenze non puoi dire niente. Il problema è che è in ritardo perché ha fatto cose inenarrabili. Il rigore? Banti doveva avere il buon senso di confrontarsi col Var. La sicumera con cui lui ha deciso che fosse rigore mi ha dato fastidio. Rispetto all’anno scorso stanno mancando Dzeko, Kolarov e Fazio”. 

Francesco Balzani (Centro Suono Sport 101.5): "I tifosi sono vittime di una truffa mediatica: per anni gli è stato detto che andava tutto bene. Alcuni tifosi sono arrivati a disamorarsi di questa squadra, è incredibile. Dzeko? Per me non è l’unico demotivato. Approfondiamo la questione: Under? Kolarov? Fazio? Non mi sembra che gli altri stiano dando il 120%. Ma quali sono i campioni che a oggi giocano a Roma? La Roma oggi è più vicina alla terzultima che alla prima, questa è la triste verità".

Antonio Felici (Centro Suono Sport 101.5): "La Roma è a una distanza tale dalla Juventus che neanche la dico perché mi vergogno. Credo che l’attualità della Roma si commenti da sola, ahimé. Il sentimento del calciatore è ‘Ma se non ti interessa vincere a te società, figurati a me’. È sbagliato, lo so, ma bisogna anche calarsi nella testa dei giocatori".

Alessandro Austini (Teleradiostereo 92,7): "Contro la Roma c'è una truffa mediatica quotidiana. I primi a pensare che la squadra sia stata smembrata sono i giocatori, perché non avendo un quoziente intellettivo elevato si fanno condizionare. I primi ad odiare la Roma sono molti tifosi giallorossi. Prima erano gli juventini a dirgli perdenti, ora se lo dicono da soli. Quando la Roma otteneva gli stessi risultati dell'Inter di oggi ai romanisti faceva comunque schifo".

Riccardo 'Galopeira' Angelini (Teleradiostereo 92,7): "Di Francesco si deve liberare di qualche pensiero sbagliato e se prende spunto da quello visto sabato può fare bene il suo calcio. A Firenze la Roma ha subìto un furto, i giallorossi sono in difficoltà e Banti gli ha dato un calcio in faccia. Spero che Kretinsky faccia l'offerta questa sera e che si trovi l'accordo, così da poter ricominciare a parlare di Roma".

Franco Melli (Radio Radio Mattino – 104,5): “Monchi ha fatto un disastro. Ha sbagliato gli acquisti principali, dal quale dipendeva il salto di qualità della Roma. Non credo sia mai successo in nessuna squadra, non ha indovinato niente. Dzeko è tornato quello del primo anno"

Furio Focolari (Radio Radio Mattino – 104,5): “Non ci credo che Monchi lo voglia il PSG. Lui conosceva bene Nzonzi. Il francese non è un giocatore da campionato italiano. Per la Roma se Pallotta vendesse la società sarebbe un bene".

Roberto Renga (Radio Radio Mattino – 104,5): “Monchi lo prenderei se fossi l'Udinese. Anzi, prenderei Sabatini che ha fatto molto meglio. Lo spagnolo sta facendo male, alla Roma si doveva prendere una squadra consolidata e migliorarla".

Ilario Di Giovambattista (Radio Radio Mattino – 104,5): “La classifica della Roma, sportivamente parlando, fa pena. Quindici punti dalla Juve. I signori Pallotta, Monchi, Baldissoni e Fienga dovrebbero farsi un esame di coscienza. E così anche Pietrafesa, capo ufficio stampa, che allontana da Trigoria quelli che raccontano la Roma da quando lui ancora non lavorava. Forse si chiede un compromesso, che da altre parti viene concesso, ma noi a questo non scendiamo. La Roma è un club che trading e basta, lo ha detto anche il Ds Pierpaolo Marino. Il rigore di Firenze non c’era”.

Nando Orsi (Radio Radio Mattino – 104,5): “La classifica della Serie A è normale, tranne i punti della Roma. Il cammino dei giallorossi è quasi da retrocessione. Forse abbiamo sbagliato i calcoli perché la Roma sta facendo poco e niente. E’ la delusione di queste prime giornate. A Firenze la Roma ha pareggiato meritatamente, ma prima aveva rischiato di prendere il secondo gol”.

Mario Mattioli (Radio Radio Mattino – 104,5): “La Roma non è ancora una squadra. Si racchiude in amnesia generali che preoccupano. Forse tra tre mesi arriva Pallotta da Urano e mette tutto a posto. Schick è entrato in un modo da prendere ‘affettuosamente’ a schiaffi, forse anche per colpa del contesto”.