rubriche

‘RADIO PENSIERI’, CARINA: “La Roma ha iniziato a capire quello che vuole Di Francesco”

Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche romane

Redazione

Quello delle radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d’Italia. Una pluralità di stazioni a fungere da piattaforma, una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo. Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche:

Giancarlo Dotto (Teleradiostereo 92.7): “Ieri la partita tra Roma e Benevento poteva finire anche 8-0. Dispiace dirlo perché Benevento è una grandissima città, ma due autogol… Io sono rimasto allibito e amareggiato dal primo tempo di Under, ha sbagliato veramente tutto. Da Totti in poi, stiamo aspettando che qualcuna di queste giovani promesse acquistate esploda. Gonalons ieri mi è piaciuto molto”.

Angelo Di Livio (Teleradiostereo 92.7): “Under ha sbagliato tutto, è vero, ma è un passaggio che tutti i giovani vivono. Magari gli potrà anche servire. Quando hai 20 anni puoi anche permetterti una partita così. Gonalons? Mi piace molto il suo modo di intraprendere il calcio con queste verticalizzazioni continue, però nei primi 20/25 minuti ha sbagliato un po’ troppo. Dopo la verticalizzazione su Peres si è sciolto ed ha finito in crescendo”.

Stefano Carina (Radio Radio Pomeriggio 104.5): “Avevo lasciato la Roma contro l’Inter, ieri mi è piaciuta molto la personalità della squadra. Rispetto alle prime uscite, mi dà idea che questo sia un gruppo che abbia iniziato a capire quello che vuole fare Di Francesco. Già con l’Udinese sarà una partita diversa. Avevo lasciato un Peres e ne ho ritrovato un altro, mi sembra abbia capito quali siano i tempi per sganciarsi. Anche Dzeko è più assistito dalla squadra. Vedo una Roma che sta capendo quello che vuole Di Francesco. Mi sembra che sia De Rossi che Gonalons allunghino un po’ la squadra, e credo che questa sia una pecca che entrambi devono cercare di limare”. 

Gianluca Lengua (Radio Radio Pomeriggio 104.5): “In queste partite ho visto un Di Francesco molto più sicuro. Ha dimostrato che a Roma si può fare l’allenatore anche senza fare il il circo che ha fatto Spalletti lo scorso anno. Vedo sempre più personalità da parte sua, sia in conferenza stampa che in campo. In panchina ieri ha sbraitato per 90’, sta crescendo tantissimo. La squadra che ha giocato ieri è per 7/11 la stessa di Vigo, e questa è una cosa che dovrebbe farci riflettere. Abbiamo visto una crescita esponenziale”.

Franco Melli (Radio Radio Pomeriggio 104.5): “Juve e Napoli sono di un’altra categoria rispetto a Roma, Inter, Milan e Lazio. Secondo me non si possono dare giudizi sulla Roma di ieri, non riesco a capire come il Benevento abbia fatto ad iscriversi alla Serie A. Non è possibile avere partite così. Ieri la Roma ha fatto un buon allenamento. Ho visto bene Dzeko e Bruno Peres, discretamente Pellegrini mentre Gonalons non l’ho visto così bene, ma resta tutto con il beneficio dell’inventario. La difesa del Benevento è imbarazzante. Ieri la Roma ha giocato contro il niente. Credo che Schick rientrerà dopo la sosta”.

Luigi Ferrajolo (Radio Radio Pomeriggio 104.5): “Queste due partite contro Verona e Benevento hanno dato punti e basta, trarre delle conclusioni è veramente azzardato. Al momento la Roma è una squadra al buio, ancora tutta da scoprire. Il primo test serio sarà col Milan a San Siro. La Roma non ha ancora messo tutte le carte in campo, ha ancora due giocatori importanti fuori. Kolarov è diventato un giocatore importante, per certi versi è il rifinitore e l’assist-man della squadra, anche se gioca sulla fascia. Secondo me è la novità più netta che si è vista finora nella Roma”.

Roberto Pruzzo (Radio Radio Pomeriggio 104.5): “Le partite contro Verona e Benevento fanno poco testo, sono due squadre inesistenti. Ho capito ancora poco della nuova Roma di Di Francesco, bisogna capire che ruolo possono avere i nuovi acquisti nella rosa. Non abbiamo potuto valutare la campagna acquisti di Monchi. Aspetto conferme di crescita della squadra. Credo che Schick possa essere l’uomo in più di questa Roma. Penso che questo sistema di gioco non si addica al ceco, ma neanche a Nainggolan. Io giocherei con il 4-3-1-2, con Nainggolan dietro Dzeko e Schick”.

Gianluca Piacentini (Teleradiostereo 92.7): “Oltre agli scontri diretti, è importante non sbagliare le partite come quelle di ieri o quella di sabato scorso col Verona. Kolarov e Gonalons sono due campioni con la C maiuscola e sono arrivati a Roma grazie ai soldi di Mario Rui… Kolarov è sicuramente maturato rispetto a quando era alla Lazio, poi si sa gestire meglio. E’ un giocatore che mi piace sempre di più, così come mi piace sempre di più la Roma. Ieri si sono visti tutti gol con azioni costruite. Dzeko è sempre meno solo, ieri avrebbe potuto già vincere la classifica dei cannonieri. Stiamo parlando di un giocatore con dei numeri impressionanti. In 5 partite ufficiali, la Roma non ha subito gol in ben 4 gare, e questo è un dato da sottolineare. La Roma non ha più 12-13 titolari, siamo saliti almeno a 15-16. Recupero di Schick? Credo che una data plausibile sia il 14 ottobre per il match casalingo contro il Napoli”.

Federico Nisii (Teleradiostereo 92.7): “Con l’Udinese sarà sicuramente una partita più insidiosa, ma questa sicuramente è una squadra che sta carburando. Se la Roma avesse avuto quello che le si doveva, ora sarebbe a punteggio pieno con una partita da recuperare. Quest’anno la Roma ha scoperto una profondità di rosa che negli ultimi anni non aveva. Ci sono calciatori che stanno dimostrando che Di Francesco può ragionare sulle sue scelte. Alisson ha una testa del top player. Kolarov mi sembra migliorato rispetto al suo passato in Italia. Sottolineo un dato positivo: questa è una squadra che è convinta di quello che l’allenatore gli chiede e quello che lo stesso tecnico cerca di trasmettergli”.

Piero Torri (Teleradiostereo 92.7): “Ieri la Roma ha ubbidito a quello che chiede Di Francesco. A Benevento mancavano Karsdorp, Manolas, Nainggolan De Rossi, Florenzi, Schick ed Emerson: sono sette potenziali titolari, eppure ieri la loro assenza non si è vista. Credo che sabato contro l’Udinese sarà confermato Gonalons, facendo così giocare De Rossi in Champions League”.

Francesco Balzani (Centro Suono Sport 101.5): "In questa Serie A Dzeko farà sempre 25-30 gol. Anzi, con Di Francesco segnerà di più perché può sfruttare meglio i cross bassi dei terzini. Da lui ora mi aspetto i gol pesanti nelle gare che contano. È tra i primi 5-6 attaccanti romanisti dal 1980 ad oggi. Gonalons? Io lo vedo meglio di De Rossi per il ruolo di regista nel gioco di Di Francesco, per me giocherà più del previsto. Di Francesco, snobbando i record inutili, rompe finalmente i ponti col passato, anche se a qualcuno non piacerà. Ieri si è vista la sua mano, purtroppo a differenza di Napoli e Juve c'è qualche ricambio in meno in difesa".

Alessandro Austini (Teleradiostereo 92.7): "Dzeko mi dà l'impressione che per lui non è ancora finita la scorsa stagione. Ricordiamoci che è stato lui il capocannoniere della Serie A. Rispetto alle prime uscite ho visto Strootman più calato nei movimenti di squadra. La Roma ha un attacco importante, con Schick out e Defrel ancora poco impiegato: sarà una squadra che segnerà tanti gol".

Franco Melli (Radio Radio Mattino – 104,5): "La partita di ieri fa poco testo. Benevento, Crotone e Verona hanno segnato in tutto tre gol in cinque partite. La squadra giallorossa sta facendo qualche esperimento, soprattutto con Pellegrini. Nel centrocampo storico c'è qualcosa che non va, e credo sia Strootman".

Roberto Renga (Radio Radio Mattino – 104,5): "È un bene per la Roma affrontare le squadre più semplici, Di Francesco ha così' modo di fare esperimenti. Under? Ha fatto bene contro il Verona, ieri invece non l'ha presa mai. Dzeko ha fatto due gol e preso due pali: mi andava bene quando non segnava nel primo anno, figuriamoci ora".

Furio Focolari (Radio Radio Mattino – 104,5): "Il Benevento è imbarazzante, sia nei gol di Dzeko, sia negli autogol. Quattro gol arrivati tutti nello stesso modo. La Roma ha fatto il suo: deve vincere queste partite facili. Non è stata però una partita positiva sui singoli: Under non ha fatto niente ieri, e Pellegrini non mi è piaciuto. Penso che Di Francesco lo abbia tolto perché si era arrabbiato con il ragazzo".

Sandro Sabatini (Radio Radio Mattino – 104,5): “Il campionato è formato da sei squadre, il resto è davvero poca roba. Il trofeo più possibile per la Roma è la Coppa Italia. Lo scudetto mi sembra un po’ ardito, un secondo posto non può essere un obiettivo, quindi…”.

Nando Orsi (Radio Radio Mattino – 104,5): “Le protagoniste di questo campionato sono sei più Atalanta, Torino e forse Bologna e Samp”.

Roberto Pruzzo (Radio Radio Mattino – 104,5): “In questo campionato si faranno tante passeggiate, si deciderà tutto negli scontri diretti e bisogna fare attenzione quando si gioca contro Garsperini e Mihajlovic. Va bene che la Roma ha perso contro l'Inter nello scontro diretto, ma non dimentichiamoci la vittoria a Bergamo contro una bellissima Atalanta. Under deludente, ieri bastava poco per far bene. Questo è un campionato che si gioca a sei squadre”.

Ilario Di Giovambattista (Radio Radio Mattino – 104,5): “Non capisco le critiche a Dzeko. Questo è un centrocampo che partecipa al gioco della squadra e segna tantissimo. Cosa si vuole di più da lui? La Roma sta facendo il suo: ha vinto contro il Verona e il Benevento, e adesso vedremo cosa farà contro l'Udinese”.

Claudio Moroni (Centro Suono Sport – 101,5): “Dzeko è un attaccante perfetto, fa tutto quello che serve a un centravanti. Gioca per la squadra e segna. E’ tra i migliori d’Italia, sta meglio di Higuain ed è più utile di Icardi”

Salvatore D’Arminio (Centro Suono Sport – 101,5): “Dopo la vittoria di Benevento ero sufficientemente contento, ma Juve e Napoli sono superiori alla Roma. Dzeko non perfetto: un centravanti più cattivo contro l’Atletico avrebbe fatto un altro tipo di partita: La mia candidata allo scudetto è il Napoli, prima esce dalla Champions e meglio è per loro. Gonalons è l'economista del centrocampo”.