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‘RADIO PENSIERI’, AGRESTI: “La Roma dà l’idea di dover solo vendere”. CARINA: “Politica difficile da far capire”

Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche romane

Redazione

Quello delle radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d’Italia. Una pluralità di stazioni a fungere da piattaforma, una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo. Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche.

Stefano Carina (Radio Radio Pomeriggio 104.5): “A Nyon c’è stato un incontro in cui la Roma era rea confessa, avendo già mandato dei documenti all’Uefa dichiarando di non aver raggiunto il pareggio di bilancio. La Roma si è giustificata spiegando che questo è stato dovuto alla mancata cessione di Manolas. Con l’addio del greco la Roma avrebbe ottenuto una maggiore plusvalenza rispetto a quella ottenuta con Ruediger. Per confermare il processo di risanamento, hanno portato le due cessioni di Emerson e Moreno. Credo che la Roma sarà sanzionata con una multa, a cui potrebbe essere abbinata una restrizione nelle prossime rose nelle competizioni europee. La Roma è destinata a diventare l’Arsenal del calcio italiano, una squadra che come priorità ha quella di arrivare in Champions, poi viene tutto il resto. Questa è una politica difficile da far capire ai tifosi già se vinci, se non vinci diventa ancora tutto più difficile. Negli ultimi 10 anni la Roma non ha vinto nulla, e questo pesa terribilmente, ma è rimasta competitiva per essere la prima dopo la Juventus. De Rossi è fermo da 40 giorni, non penso possa giocare domani”.

Stefano Agresti (Radio Radio Pomeriggio 104.5): “La Roma mi dà l’idea di una società che deve solo vendere. Paradossalmente, per i tifosi della Roma sarebbe stato meglio se avessero bloccato il mercato. A gennaio hanno preso dei soldi vendendo 2 giocatori importanti. Dzeko non è voluto andare via, perché loro l’hanno venduto. Questa situazione è sempre peggiore: continuano a vendere e non riescono a mettersi in pari con il Fair Play Finanziario. È arrivato il momento che Pallotta ci metta la faccia e dica apertamente che a Roma non si vince ma al massimo si arriva quarti. Sono 7 anni che va avanti così. La Roma come l’Arsenal? Ricordiamoci che all’Arsenal hanno comprato Aubameyang… La Roma non è una squadra competitiva. Da quando c’è Pallotta la Roma non ha mai vinto, mentre nello stesso periodo Lazio, Napoli e Milan hanno vinto. E non solo non ha mai vinto il campionato, ma non ci è neanche andata vicina. Questa storia del Fair Play Finanziario è una presa in giro. Suning ha sponsorizzato la Pinetina e ha messo dei soldi. La Roma invece continua a vendere giocatori. I tifosi giallorossi accettano in silenzio la politica di Pallotta, e invece lui gli dà degli idioti. Il Napoli tiene i giocatori, alla Roma si vendono”.

Gianluca Lengua (Radio Radio Pomeriggio 104.5): “Le sanzioni per il mancato pareggio di bilancio? Il blocco del mercato è da escludere, la Roma rischia una multa e/o una riduzione della rosa nelle prossime competizioni europee. Non ci sono precedenti, bisognerà vedere l’Uefa che sanzione applicherà. A giugno dobbiamo aspettarci anche altre cessioni. Pensiamo ad Alisson: con lui la Roma farebbe una plusvalenza pazzesca. I peccati della Roma sono due: 1) non vincere un trofeo da 10 anni, 2) vendere giocatori cruciali, e questo alla rosa può creare dei problemi. Però mi sembra ingeneroso dire che negli anni precedenti la Roma sia stata meno competitiva del Napoli".

Franco Melli (Radio Radio Pomeriggio 104.5): “La Roma è inferiore al Napoli di molto, anche negli scorsi anni. Il Napoli ha una concezione di squadra e di società superiore rispetto a quella dei giallorossi. Per la gara col Benevento non sono preoccupato, penso che la Roma la sfangherà”.

Ilario Di Giovambattista (Radio Radio Pomeriggio 104.5): “Attenzione Roma, Inter e Lazio… il Milan si è messo in testa di recuperare punti e provare a disturbare per il quarto posto. L’infortunio di Ghoulam? Qualcuno comincia a nutrire qualche dubbio su Mariani…”.

Alessandro Austini (Teleradiostereo 92.7): "Ho una grande stima della forza di volontà di Lotito: è un trattore, riesce a pensare contemporaneamente alle elezioni politiche, al golpe in Lega, alla Lazio e alla Salernitana. Credo in Under, dal primo pallone che ha toccato con la maglia della Roma ho visto in lui qualcosa di non banale. Ha tecnica, velocità: può ancora crescere tanto. De Rossi in questa stagione si porta dietro la macchia dell'espulsione di Genoa: il mese e mezzo di crisi inizia proprio dalla gara a Marassi". 

Riccardo 'Galopeira' Angelini (Teleradiostereo 92.7): "Under sta imparando l'italiano e Pallotta ancora non sa una parola. Mi da fastidio questa cosa... Dzeko? Andava ceduto la scorsa estate: era impossibile ripetere la stagione dell'anno scorso".

Franco Melli (Radio Radio Mattino – 104,5): “La Roma vince contro il Benevento, ma con una sofferenza indicibile. Io non vi dico che mi sono giocato…”.

Federico Nisii (Teleradiostereo 92.7): "Una volta il main sponsor sulla maglia era un affronto, adesso invece è una necessità anche per i tifosi che per gioco forza sono diventati contabili. La potenzialità di spesa e di gestione costi si rafforzerebbe. Ci sono diverse soluzioni sul tavolo, vedremo quale sponsor la Roma avrà sulla maglia il prossimo anno. Dzeko deve giocare, ma ho molte perplessità su di lui. Monchi secondo me stava facendo bene a venderlo".  

Roberto Renga (Radio Radio Mattino – 104,5): “La Roma rischia una multa o una riduzione della rosa per le coppe, non credo siano danni irrisolvibili. Andrei cauto a parlare di ottimismo. Ma non credo che il futuro della Roma sia legato alle multe dell’Uefa. Non capisco perché debba cambiare la vita della Roma con la costruzione dello stadio. Perché? Fare lo stadio è un grande vantaggio per chi lo costruisce se intorno ci fai i palazzi o i centri commerciali. Tutto qui. Contro il Benevento si deve continuare la marcia fatta a Verona con un primo passo. Domani c'è l'occasione per tornare a segnare più di un gol. I giocatori devono stare sereni e andare in campo sapendo che le qualità per fare gol ce l'hanno. Punterei di nuovo su Under”.

Roberto Pruzzo (Radio Radio Mattino – 104,5): “La Roma è costretta a vendere sempre perché il proprietario non vuole mai tirar fuori i soldi per investire. Io credo che molti soldi sono stati spesi male in fase di mercato. I giocatori acquistati da Monchi non hanno rispettato in campo le attese. Il discorso delle plusvalenze mica riesce sempre. La Roma domani ha la grande occasione per fare un doppio sorpasso”.