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‘RADIO PENSIERI’, DOTTO: “C’è la possibilità di aver sopravvalutato questa Roma”

Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche romane

Redazione

Quello delle radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d’Italia. Una pluralità di stazioni a fungere da piattaforma, una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo. Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche.

Giancarlo Dotto (Teleradiostereo 92.7): “Nainggolan? Lo farei giocare sempre, soprattutto sabato, anche se è in diffida. Mi aspetto da lui una grande risposta sul campo. Lui è un giocatore straordinario, ma ripeto, la società sente un po’ la mancanza di una spina dorsale. Discutere Nainggolan è una follia. Siamo attaccati ad un lembo: se fallisci anche la partita con l’Atalanta, si rischia di cadere nello sconforto. C’è la possibilità di aver sopravvalutato questa squadra e alcune delle sue vittorie. In questo momento la Roma ha tanti problemi”.

Angelo Di Livio (Teleradiostereo 92.7): “Questa Roma non sfrutta mai i passi falsi delle altre squadre. Sotto questo aspetto la squadra di Di Francesco deve crescere, i punti persi iniziano a diventare tanti. Gonalons? Io a De Rossi non rinuncerei mai, anche se ogni tanto sbaglia la partita. La Roma ora deve vivere partita dopo partita, quindi sabato metterei i migliori. Non penserei alla prossima, ma solo a questa con l’Atalanta. Oggi è Schick che si deve adeguare agli schemi di Di Francesco. Se ancora non è in grado di sopportarli, sta fuori”.

Gianluca Piacentini (Teleradiostereo 92.7): “Roma-Sassuolo? La cosa che mi ha lasciato più interdetto è stata la pochezza di idee, soprattutto nel primo tempo. La squadra mi è sembrata monocorde, senza rabbia e senza voglia di vincere la partita. La prestazione di squadra mi ha fatto preoccupare. Anche Di Francesco sembra avere poche armi nel momento di difficoltà. Mi aspetto delle idee differenti, delle soluzioni alternative”.

Franco Melli (Radio Radio Pomeriggio 104.5): “Il mio podio degli allenatori di questo girone di andata: primo Inzaghi, secondo Di Francesco, terzo Sarri. Al tecnico giallorosso hanno comprato giocatori che non riesce ad utilizzare. A gennaio la Roma dovrebbe rifare il mercato daccapo. Bisognerebbe trovare il sostituto di Salah, il successore di Strootman… ma il grandissimo problema della Roma è Schick, preso come il diamante del mercato. La Roma non segna più, questo è il vero problema. Il rendimento di Di Francesco ad ora è egregio, considerando che non ha mercato. Se non fanno qualcosa di significativo, e se Schick non dà il suo contributo, la Roma rischia di arrivare quinta. Nainggolan? Sabato lo farei giocare comunque, altrimenti al danno aggiungi la beffa”.

Luigi Ferrajolo (Radio Radio Pomeriggio 104.5): “La grande assente di Juventus-Torino è la Roma. Perdere in casa coi granata è stata una caduta molto rovinosa. La difesa giallorossa prende pochi gol perché la squadra gioca in un certo modo. La Roma ne prende pochi perché tiene lontani gli avversari dalla propria area, e tutto questo si paga. Se non si sblocca Schick, la Roma non fa il salto. La storia della Roma è sempre la stessa: le manca sempre qualcosa per fare un campionato di testa. Ha sempre avuto queste cadute. Entrare nelle prime 4 è comunque nelle possibilità di questa squadra. La partita di sabato con l’Atalanta sarà terribile, ieri a Napoli mi hanno fatto paura”.

Roberto Pruzzo (Radio Radio Pomeriggio 104.5): “Sabato contro l’Atalanta la Roma deve essere pronta, altrimenti rischia tantissimo. Gasperini sta dimostrando di avere una grande squadra, molto pericolosa e da prendere con le molle”.

Ivan Zazzaroni (Radio Radio Pomeriggio 104.5): “Ecco il mio podio degli allenatori di questo girone di andata: primo Sarri, secondo Inzaghi, terzo Di Francesco. Ricordiamoci che, a parte Kolarov, la Roma è senza mercato”.

Stefano Agresti (Radio Radio Pomeriggio 104.5): “Il mio podio degli allenatori di questa prima parte di stagione: primo, secondo e terzo Inzaghi, quarto Gasperini e quinto Di Francesco”.

Ilario Di Giovambattista (Radio Radio Pomeriggio 104.5): “Il mio podio degli allenatori di questo girone di andata: primo Spalletti, secondo Inzaghi, terzo Di Francesco”.

Federico Nisii (Teleradiostereo 92.7): “Chi è che ha il compito di stare addosso ai giocatori, di incalzarli, affinché tutti rientrino in una mentalità per provare a vincere? Rientra tutto qui. Se dici ‘Perdere a Torino ci può stare’, continuerai a perdere. Tecnicamente si può perdere, ma non devi. Devi essere distrutto dall’idea di andare a perdere per l’ennesima volta a Torino. Ora la Roma deve dare fiducia a Gonalons, mettendolo in campo per 3-4 partite, e poi non si possono fare esperimenti lì davanti: o gioca Dzeko o Schick”.

Piero Torri (Teleradiostereo 92.7): “L’allarme c’era stato a Roma-Cagliari, una partita che i giallorossi non meritavano di vincere. Aver vinto quella gara ci ha fatto sottovalutare le problematiche di una squadra che non prende più la porta, e quando lo fa prende il portiere. Di Francesco deve fare delle scelte, partendo dalla scelta di una squadra che per 7-8 undicesimi sia sempre la stessa. Magari saranno scelte dolorose, ma le deve fare”.

Francesco Balzani (Centro Suono Sport – 101,5): "Stanno preparando il piattino per la cessione di Nainggolan, così come è stato fatto con Benatia-traditore, e Osvaldo-attacca brighe. Inizio a dire già da gennaio che Nainggolan non si tocca. Il belga è il vero capitano e bandiera della Roma: è rimasto in questo club rifiutando offerte importantissime. Che nessuno lo tocchi. I tifosi non sono scemi, stanno tutti con Radja perché ormai hanno capito il giochino. Atalanta? Gasperini sta puntando tutto sulla Coppa Italia, quindi - basta guardare il ko con il Cagliari - una loro sconfitta in campionato contro la Roma potrebbe starci". 

Antonio Felici (Centro Suono Sport – 101,5): "Nainggolan? Credo che riceverà una multa, ed è più che giusta. Non credo che la società mostrerà i muscoli mettendolo in panchina sabato, la Roma non ha una rosa così ampia da potersi permettere una punizione di questo tipo. Defrel e Under? Con il primo, nella mia squadra ideale, non so che farmene; il secondo, invece, va ancora formato, su di lui ci si può lavorare."

Alessandro Austini (Teleradiostereo 92.7): "A me non sta bene che Manolas per una contusione abbia chiesto il cambio, si è capito alla fine della partita che non era nulla di grave perché lui ha la soglia del dolore sotto le scarpe. Se non fosse uscito magari la Roma avrebbe vinto. Da quello che so Monchi si è molto arrabbiato con Nainggolan per la vicenda capodanno. Il vero problema è sempre lo stesso: la squadra non sente il dovere di vincere. Alla Juventus sentono il dovere di vincere e con loro ti devi confrontare. Io parlo di squadra, non di società. Non credo che i dirigenti siano contenti della squadra, a Trigoria sono convinti che ci siano le possibilità di vincere o almeno provarci. I giocatori non sentono questo dovere".

Ubaldo Righetti (Teleradiostereo-92.7): "Schick può giocare a destra ma adesso ha dei problemi dal punto di vista mentale, secondo me ha chiesto la sostituzione contro il sassuolo perché ha capito di non essere in condizione. Di Francesco deve trovare un modo per far giocare insieme Schick e Dzeko. A Roma ci attacchiamo ai giocatori perché non vinciamo nulla. Se non arrivano i risultati il tifoso giustamente si attacca al giocatore. Schick probabilmente non giocherà perchè l'allenatore deve continuare a guardare avanti e ottenere dei risultati. A sinistra la Roma riesce ad esprimersi al meglio perchè Kolarov-Strootman-Perotti formano una fascia niente male. Adesso le squadre si sono organizzate per affrontare al meglio la Roma, bisogna allenarsi e lavorare sulle giocate negli ultimi 16 metri. Alla Roma manca un lavoro fisico durante la partita, bisogna accettare il contatto fisico e non farsi sopraffare dal gioco degli altri".

Riccardo "Galopeira" Angelini (Teleradiostereo- 92.7): "La Roma vive un momento particolare, in molti guardando la gara con il Sassuolo sapevamo che la partita non sarebbe finita 1-0. C'erano dei giocatori in calo. Per quanto riguarda Nainggolan per me la storia è finita lì, ha chiesto scusa dopo aver commesso una stupidaggine. Se domenica dovesse giocare e far vincere la Roma meglio così. A Roma i giocatori sono più importanti della Roma e questa cosa non è positiva. Alla Roma serve Nainggolan perché gioca bene e siamo tutti con lui. Non credo la Roma voglia prendere provvedimenti ma aspettiamo Monchi per esserne sicuri. Di Francesco potrebbe scegliere di non farlo giocare così come fece Luis Enrique ma rischierebbe di mettersi contro la piazza. Dobbiamo capire cosa vuol dire avere dei bravi giocatori e la società deve riuscire a dare la giusta mentalità. I tifosi devono collaborare però, perché la società non va contestata in ogni occasione. Nainggolan è un giocatore che se va sul mercato possono permetterselo in pochi".

Roberto Pruzzo (Radio Radio Mattino – 104,5): “Io Badelj non lo prenderei. E’ un buon giocatore, ma non aggiungerebbe niente sarebbe solo uno in più. Sarebbe un acquisto di prospettiva più che del momento. In questo momento è difficile migliorare questa Roma. Strootman, per esempio, non è tornato come quello che conoscevamo ma è difficile trovarne uno pù forte. Stesso discorso per Nainggolan. Io metterei in discussione il lavoro di Monchi. Lui non ha avuto un piano B valido in estate. Con i soldi spesi tra Defrel, Under e Schick ci prendevi davvero un fuoriclasse da oltre 100 milioni”.

Nando Orsi (Radio Radio Mattino – 104,5): “Alla Roma serve un terzino per dare la possibilità di spostare a Florenzi o a centrocampo o in attacco come esterno. A me piace molto Darmian, è più duttile e più bravo di Vrsaliko. Di Francesco sta facendo bene, è il primo anno suo e del DS, e ha avuto un mercato che non ha portato molto. Forse abbiamo esagerato ad incensare il centrocampo della Roma, però i nomi ci sono. L'investimento di Schick è stato forzato, perché è stato fatto passare come un esterno ma in realtà è un centravanti come Dzeko”.

Franco Melli (Radio Radio Mattino-104,5): "Di Francesco ha fatto i miracoli perché la Roma ha sbagliato completamente il mercato. Schick non si è capito se è un grande giocatore o no, domenica ha deluso profondamente. Il giocatore più pagato dovrebbe sostituire Dzeko che è quello che segna di più. Leverei lo stipendio a Monchi perché secondo me non ha consultato nessuno. Il tifoso della Roma è avvelenato perché gli avevano promesso un fenomeno e ancora non si è visto, Karsdorp è infortunato e Gonalons è una mezzasega, grossomodo. Sembrava avesse fatto un grande colpo a pochi soldi, in realtà è un giocatore finito altrimenti non lo avrebbero venduto".

Roberto Renga (Radio Radio Mattino- 104,5): "Il mercato della Roma è tutto sbagliato eccetto Kolarov. Ora ci farebbe comodo pure Paredes visto che Gonalons è stato bocciato. Schick secondo me deve giocare con Dzeko ma ci vuole del tempo e le altre squadre scappano. Alcuni acquisti la Roma li ha fatti ascoltando Di Francesco ma altri li ha fatti Monchi da solo. Con Karsdorp avevano dato per scontato delle difficoltà ma non potevano prevedere una ricaduta. Monchi ha sbagliato con la fascia destra perché la Roma in quella zona è scoperta ad eccezione di Florenzi. Di Francesco ha voluto alcuni giocatori tra cui Pellegrini e Defrel, il problema è che la Roma non ha più Salah, altrimenti sarebbe stata da scudetto".