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‘RADIO PENSIERI’, DAMASCELLI: “Le prossime 3 partite decideranno il futuro della Roma e di Di Francesco”

Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche romane

Redazione

Quello delle radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d’Italia. Una pluralità di stazioni a fungere da piattaforma, una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo. Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche.

Franco Melli (Radio Radio Pomeriggio 104.5): “Penso che la Roma si possa riprendere. A Napoli sarà difficile, sarebbe già un’impresa pareggiare, ma dopo sì. Passare il turno di Champions non è impossibile, e da lì dovrebbe iniziare un po’ la risalita. Se la stagione della Roma dovesse fallire, bisognerebbe rivedere tutto a partire dall’estate. Le tournée in America ha sballato tutto, bisognerebbe ritornare alla solita preparazione in montagna di 15 giorni”.

Luigi Ferrajolo (Radio Radio Pomeriggio 104.5): “Io sono molto spiazzato dalla Roma vista col Milan. Penso che la squadra sia più forte, ma se gioca così non so che dire. Sono d’accordo con Totti sul fatto che Di Francesco non debba essere messo in discussione, ha il diritto di fare la stagione fino in fondo per dimostrare quello che sa fare, poi a fine stagione si vedrà. Ora è anche il turno dei giocatori. Voglio vedere qualcosa dai famosi senatori. Di Francesco non deve fare le sciocchezze viste col Milan, ma sono i giocatori che vanno in campo. Le prossime 3 partite sono pericolosissime, se si sbagliano si rischia un fallimento totale. Il problema è uno: non si sa cosa sia la Roma oggi”.

Tony Damascelli (Radio Radio Pomeriggio 104.5): “I prossimi 15 giorni decideranno il futuro della Roma e dell’allenatore. Se contro Napoli, Torino e Shakhtar arriva soltanto una vittoria, sarà poco. Le lezioni subite contro Shakhtar e Milan dovrebbero dire all’allenatore di essere meno sbarazzino e più concreto, magari fidandosi di qualche giocatore più anziano. La partita con lo Shakhtar è pericolosissima, gli ucraini hanno una velocità bestiale palla al piede. A Napoli la Roma deve giocare una partita aggressiva e di ritmo, perché se lo lasci giocare, la squadra di Sarri fa quello che vuole. Il Napoli va affrontato a testa alta”.

Furio Focolari (Radio Radio Pomeriggio 104.5): “Probabilmente a Napoli la Roma perderà, ma la squadra di Di Francesco deve comunque giocare una partita importante. Se perdesse malamente, cosa diremmo? Questo non deve succedere. La Roma deve giocare una partita attenta, deve cambiare rispetto alle ultime prestazioni. La Roma non può essere quella dei secondi tempi contro Shakhtar e Milan. A Napoli ci sta perdere, però devi giocare una buona partita. Se giochi una buona partita a Napoli, pur perdendo ti rilanci”.

Andrea Pugliese (Teleradiostereo 92.7): “Le dichiarazioni di Nainggolan sono sì banali, ma danno anche il termometro della situazione. Mi auguro e mi aspetto che la Roma possa ritrovare un minimo di equilibrio e di continuità all’interno delle gare, così penso che alla fine arriverà sopra questa Inter che mi sembra davvero deficitaria. Ma se la Roma è quella dei secondi tempi visti ultimamente, rischia di perdere anche col Crotone”.

Gianluca Piacentini (Teleradiostereo 92.7): “Se Spalletti fosse riuscito a contenere la sua esuberanza extracalcistica e fosse rimasto, credo che la Roma avrebbe potuto proseguire sul percorso dello scorso anno. Dal punto di vista tecnico, il matrimonio avrebbe fatto comodo a tutte e due le parti. Invece in questa stagione si sono ridimensionati entrambi”.

Federico Nisii (Teleradiostereo 92.7): “Ci sono un po’ di cose che mi disturbano, come le dichiarazioni di Nainggolan. Lui, in forma, è uno dei top player della Roma, non mi rimangio questo. Ma sono sconcertato anche dal candore con cui dice queste cose, che sono lo specchio di un andazzo. Poi non si tratta di dare l’esempio: non posso esserne certo, ma magari se smettesse di bere e di fumare il rendimento sarebbe migliore. Quello che dice Nainggolan è identico a quello che disse Ashley Cole. Da tifoso della Roma, mi auguro che una persona seria come Monchi parli anche di questo con Pallotta. Quest’andazzo non può andare. Dopo questo turno, mi accontenterei di non perdere punti da Lazio e Inter”.

Alessandro Austini (Teleradiostereo-92,7): "Penso che questa squadra riesca a fare la prestazione quando meno te l'aspetti perché in certe partite si sente liberata dal peso delle aspettative. Se la Roma è quella vista in queste ultime uscite è impensabile che possa tenere testa al Napoli. Ma il calcio è strano, ci sono tante cose da considerare. Sabato il Napoli probabilmente avrà più pressione ma è anche più brillante. Io pretendo solo che la Roma dimostri di essere un gruppo di uomini oltre che una squadra. Gli uomini hanno orgoglio, dignità e responsabilità nei confronti di chi li segue. Nainggolan è uno che ha sempre preferito l'ambiente all'ambizione, lui sarebbe rimasto anche a Cagliari. Il belga ha dei problemi al polpaccio, credo di poco conto, ma se il problema è quello non andrebbe fatto giocare perché non si riconosce più. Non sai con chi sostituirlo? Allora non abbiamo il centrocampo più forte d'Italia come dicevamo quest'estate".

Riccardo "Galopeira" Angelini (Teleradiostereo-92,7): "La Roma con il Napoli potrebbe non fare una figuraccia perché non ha il dovere di vincere. Se la Roma gioca come ha giocato le ultime due gare, il risultato è abbastanza scontato. Totti ha detto delle cose sensate finalizzate a non bruciare tutto. Non voglio parlare dell'intervista di Nainggolan. Vorrei che la Roma affrontasse la partita con il Napoli almeno con dignità".

Gabriele  Ziantoni (Teleradiostereo-92,7): "Nainggolan ha paragonato la sua scelta di rimanere a Roma a quella di Totti. Francesco è un professionista che ha giocato fino a 41 anni, Nainggolan non si avvicina minimamente a questo".

Franco Melli (Radio Radio Mattino-104,5): "Di Francesco non è giudicabile perché non è stato messo nelle condizioni migliori per poter lavorare. La squadra è indebolita e i punti di riferimento da De Rossi a Dzeko sono latitanti. Bisogna capire cosa vuole fare il proprietario. Dzeko secondo me non è un centravanti da primi quattro posti. De Rossi probabilmente è un po' logoro, forse per via dell'età. Nainggolan è il giocatore strategicamente più importante per la Roma, bisognerebbe metterlo ai domiciliari. Florenzi dovrebbe fare causa alla Roma perché gioca fuori ruolo e lo stanno snaturando. Nel suo ruolo tornerebbe ai suoi livelli. Strootman non è un giocatore da Roma, fa una fatica tremenda e bisogna cercare un altro giocatore in quel ruolo perché credo che neanche Pellegrini sia all'altezza".

Furio Focolari (Radio Radio Mattino-104,5): "Nessuno di noi aveva messo la Roma tra le prime quattro a inizio stagione, quindi la colpa non è del tecnico. Credo che Dzeko stia attraversando un brutto momento ma penso possa riprendersi. De Rossi sta accusando l'età ma non ci sono alternative. Nainggolan è un caso ma l'anno scorso era un top player, quindi va recuperato. Non mi ricordo una partita di Strootman al'altezza dei suoi livelli".

Roberto Pruzzo (Radio Radio Mattino-104,5): "Avevo dubbi su come potesse svilupparsi la stagione. La Roma ha perso un giocatore di livello come Salah e non lo ha sostituito a dovere. Di Francesco? Quando ci sono queste situazioni non è mai facile, lo assolvo e gli va data un'altra chance in condizioni più stabili. Spero che con il Napoli non si vada a tentativi. In un momento di difficoltà generale credo che debba venire fuori l'orgoglio da parte di alcuni elementi. Strootman è un giocatore delicato, cercherei un'alternativa".