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‘RADIO PENSIERI’, MELLI: “Di Francesco non sbaglia un colpo, Trigoria è il giardino delle meraviglie”

Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche romane

Redazione

Quello delle radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d’Italia. Una pluralità di stazioni a fungere da piattaforma, una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo. Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche.

Gianluca Lengua (Radio Radio Pomeriggio – 104,5): "Se Schick è pronto per giocare dall’inizio allora gioca dall’inizio, perché è un titolare di questa Roma. Per la prima volta Di Francesco ha detto che Schick ha i 90 minuti nelle gambe, inoltre Perotti non è al meglio. L’attacco ad ora è Schick-Dzeko-El Shaarawy. Sulla posizione del ceco Di Francesco non si è sbilanciato. Gerson-Schick-El Shaarawy potrebbe essere un’alternativa ma non mi convince. Girando molto in Europa per gli stadi, tutte le squadre hanno meravigliosi impianti di proprietà. E’ evidente che lo stadio non ti fa vincere nulla, non ti porta ai livelli di Real o Barcellona, bisognerà fare un lavoro di programmazione più ampio. Lo stadio è solo un primo passo. Gli introiti aumenteranno, arriverà finalmente un main sponsor e le ambizioni in Champions saranno maggiori, oltre la qualificazione agli ottavi”.

Roberto Renga (Radio Radio Pomeriggio – 104,5): “Più pretese dei tifosi con lo stadio? Perché? La Juve guadagna, ma non straguadagna. Secondo me ci guadagnerà solo se organizzerà eventi di altro tipo. Ma l’impianto è di Pallotta, non della Roma. Questa è una domanda, ma poi ci penseremo quando ci sarà. La squadra guadagnerà soprattutto sull’apporto dei tifosi che stanno più vicini al campo. La Juve vinceva anche prima dello Stadio. Schick? Domani preferirei vederlo nel secondo tempo”.

Ilario Di Giovambattista (Radio Radio Pomeriggio – 104,5): “Di Francesco è bravo, ma la Roma ha un organico di tutto rispetto. Adesso si aggiunge questo Schick che è giovane, è un prospetto di craque come pochi. E poi ai giallorossi è difficile far gol, la difesa è blindata. Ora deve solo capitalizzare meglio le azioni offensive che crea, deve fare più gol. La lettera di Pallotta al Corriere dello Sport è di grande fascino, fa impazzire di gioia i tifosi. Vorrei credere alle sue parole, ma poi dentro lo stadio devi metterci i grandi giocatori”.

Franco Melli (Radio Radio Pomeriggio – 104,5): “Di Francesco mi piace anche quando dorme. E’ l’ideale per la Roma. Da quando c’è lui Trigoria sembra il giardino delle meraviglie. I rapporti molto buoni con la stampa è un’altra ottima caratteristica. Ha avuto un rendimento talmente alto che uno non ha nemmeno voglia di criticare il lavoro di Monchi. Io dico che le fortune del ds spagnolo sono merito del tecnico e non il contrario. Non sbaglia mai un’entrata in scena. Schick rilancerà Dzeko, poi potrebbe aggiungere una quota di gol a una Roma che ne ha bisogno. Lo stadio? Dobbiamo chiamarlo o lo Stadio di Pallotta o lo Stadio di Tor di Valle. Penso che questa, tutto sommato, sia la stagione migliore per Pallotta. Non so quanti anni passeranno per vedere lo stadio, ma sembra che siamo sulla strada giusta. Lo stadio nel tempo potrà diventare conveniente solo se Pallotta potrà spendere di più in campagna acquisti rispetto a quanto ha fatto finora”.

Roberto Pruzzo (Radio Radio Pomeriggio – 104,5): “Io dico che sarà una domenica pro-Roma. Schick e Dzeko insieme possono giocare senza problemi. Alla Samp gli ho visto fare la seconda punta. Ricordiamo che questo era un giocatore in orbita Juve, e quindi sulle qualità non ci sono dubbi. Lo stadio può essere un valore aggiunto, ma non ti fa vincere le partite o i campionati. Guarda l’Arsenal… Speriamo che nel frattempo la Roma resti ad alti livelli” .

Gianluca Piacentini (Teleradiostereo – 92.7): “Di Francesco vuole tenere tutti sul pezzo, come dice lui, dopo la grande impresa in Champions League, e una Roma concentrata sulla partita domani è nettamente favorita. Il Chievo ha tanti assenti e poche ambizioni di classifica, ma la storia della Roma la conosciamo. Di Francesco dirà ai suoi di stare attenti ed essere attenti, concentrandosi più sulle qualità della Roma che su quelle dell’avversario. Ho avuto la sensazione che D Francesco oggi quando parlava di Schick ne parlava più come centravanti che da esterno. Il ceco potrà e dovrà far fare alla Roma il salto di qualità".

Antonio Felici (Centro Suono Sport 101.5): “Una vittoria della Juve o una dell’Inter stasera mi preoccuperebbero quasi in egual misura. Soprattutto nel primo caso: mi sembrerebbe un segnale inequivocabile di settimo scudetto consecutivo per i bianconeri. Chievo-Roma? I veneti non mi preoccupano in maniera particolare, non credo che scenderanno in campo per fare le barricate. Un minimo proveranno a fare la loro partita, e a quel punto dipende dalla Roma. Secondo me è una partita da pronostico chiuso, mi preoccupano di più le avversarie che si barricano dietro. Sono abbastanza ottimista per domani, secondo me sono 3 punti che arriveranno a casa”. 

Alessandro Austini (Teleradiostereo 92.7): “Mi è piaciuto tantissimo il modo in cui la Roma sta preparando la partita di domani col Chievo, a partire dalle parole di ieri di Monchi. Il ds e Di Francesco hanno capito benissimo qual è stato il limite in questi anni. Spesso ti sei accontentato, quindi bisogna sempre tenere altissima l’asticella dell’attenzione. Stavolta mi voglio fidare della Roma. Penso che sia stato fatto questo salto”. 

Federico Nisii (Teleradiostereo 92.7): “Chievo-Roma? I giallorossi sono logicamente favoriti, ma nessuna partita è scontata. Anche nell’ambito di questo turnover studiato da Di Francesco, c’erano i 4 inamovibili: Alisson, Kolarov, Nainggolan e Dzeko. Ora sono rimasti in 3, perché il belga ha saltato qualche partita. Gli altri 3 sono andati sempre in campo, e credo che lo faranno anche domani a Verona. Rinuncerei malvolentieri a Strootman, è il centrocampista più in forma al momento: preferirei vedere lui domani al posto di Nainggolan. In attacco credo sia arrivato il momento di Schick. Mi dite cosa ha Badelj di tanto affascinante? Come Biglia, è un buon giocatore ma niente di che. Preferirei dare ancora un po’ di tempo a Gonalons. Non so se il prossimo anno resteranno tutti i centrocampisti, penso che Strootman potrebbe anche andar via. E bisogna iniziare a pensare a un dopo De Rossi”.

Gianluca Lengua (Radio Radio Mattino – 104,5): “Gonalons fino ad oggi ha deluso al 50%, perché qualche partita buona l’ha fatta. Anche se poi, vedendo le statistiche, la Roma con il francese in campo ha preso più gol. Lui, insieme a Bruno Peres, è uno di quei giocatori che ancora non è entrato a pieno nei moduli di Di Francesco. Deve ancora abituarsi al calcio italiano, ha ancora un po’ di tempo, ma non tantissimo. È il sostituto naturale di De Rossi che al momento ha un rendimento da 6,5/7 in pagella, mentre il francese sta sul 5,5”.

Guido D’Ubaldo (Radio Radio Mattino – 104,5): “Quella di Verona è una partita dal grado di difficoltà elevato perché il Chievo, a parte la sconfitta pesante contro l’Inter di domenica scorsa, sta facendo un grande campionato e in casa si fa sempre rispettare. La Roma deve riprendere il cammino vittorioso in trasferta interrotto a Genova per l’errore di De Rossi e cercare di vincere domani nel lunch match. Gonalons è da rivedere, dobbiamo rimandare il giudizio. Quando ha avuto occasioni di giocare ha avuto alti e bassi, non a caso la Roma al suo posto sta cercando di prendere Badelj della Fiorentina”.

Franco Melli (Radio Radio Mattino – 104,5): “La Roma a Verona vince. Se così non fosse sarebbe grave perché questa è l’occasione per guadagnare punti su Juve o Napoli o addirittura su tutte e due. Dopo aver buttato via i punti di Genova, la squadra di Di Francesco non si può permettere più altri errori. Il mio pronostico? 2”.

Furio Focolari (Radio Radio Mattino – 104,5): “Chievo-Roma non è una partita facile per i giallorossi, a Verona contro la squadra di Maran alcune big hanno sofferto. Anche Napoli e Lazio non hanno impegni facili questo turno. Chievo-Roma finisce 2-0 per i giallorossi”.

Roberto Pruzzo (Radio Radio Mattino – 104,5): “Mi sembra quasi impossibile che la Roma non vinca a Verona. Non credo però che sarà una passeggiata perché il Chievo in casa ha messo in difficoltà un po’ tutti. Il mio pronostico? Vince la Roma” .

Roberto Renga (Radio Radio Mattino – 104,5): “Il Chievo è una squadra destinata al pareggio, ma contro l’Inter ho notato che le assenze a centrocampo si fanno sentire pesantemente. I migliori non ci saranno e questo fa può pendere ulteriormente dalla parte della Roma le sorti del match. I giallorossi non risentiranno delle fatiche della Champions grazie ai cambi che è abituato a fare Di Francesco. Se fossi io il tecnico non cambierei insieme tutti e due gli esterni difensivi. Schick in campo titolare mi sorprenderebbe. Mi è sembrato ancora non pronto. Lui a destra con Peres dietro, mi convince poco”.

Nando Orsi (Radio Radio Mattino – 104,5): “La Roma in questo momento ha un’anima incredibile, deve continuare con questa convinzione, e il Chievo non può rappresentare un problema. Certo è che in campo non deve pensare di essere la squadra più forte del mondo, ma il turn over aiuterà. Schick? Non mi meraviglierei d vederlo in campo dall’inizio”.