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‘RADIO PENSIERI’, PUGLIESE: “Se per Mahrez si va oltre il 20 agosto, la Roma virerà su altri obiettivi”

Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche romane

Redazione

Quello delle radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d’Italia. Una pluralità di stazioni a fungere da piattaforma, una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo. Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche:

Andrea Pugliese (Teleradiostereo 92.7): “Non mi risulta che la Roma abbia già effettuato un ulteriore rilancio per Mahrez. Sicuramente ora da Trigoria devono alzare l’asticella se vuole il giocatore, la prossima mossa sta al club giallorosso, sperando che sia quella definitiva. La trattativa sta diventando estenuante. La Roma ha in mano più di una promessa da parte di Mahrez, forse Monchi si sente sicuro per questo. O magari perché ha già pronto il piano B, o forse è convinto che il Leicester alla fine cederà. Ci può stare, ma è un rischio. Io sapevo che entro il 15 di agosto la Roma avrebbe voluto una risposta definitiva. Si potrebbe anche aspettare fino alla fine del mercato, ma sarebbe un altro rischio. Credo che se si andrà oltre il 15/20 agosto, la Roma virerà definitivamente su un altro obiettivo. Difensore centrale? Il discorso non è accantonato. Credo si farà negli ultimi 4-5 giorni”.

Piero Torri (Teleradiostereo 92.7): "Con la difesa alta di Di Francesco, ho paura che quest’anno vedremo un Fazio un po’ diverso rispetto a quello dello scorso anno. Le dichiarazioni di Shakespeare su Mahrez confermano che la trattativa tra Roma e Leicester non è chiusa. Tra l’altro dice che il calciatore vuole andarsene da lì…”.

Stefano Boldrini (Teleradiostereo 92.7): “Credo che Mahrez voglia andar via dall’Inghilterra, il campionato italiano secondo me lo affascina. Il suo è stato proprio un appello alla Roma”.

Stefano Agresti (Radio Radio Pomeriggio 104.5): “Cuadrado potrebbe diventare un nome importante per la Roma nel caso in cui non riuscissero ad arrivare a Mahrez”.

Roberto Renga (Radio Radio Mattino – 104,5): "Già mesi fa la Juventus aveva cercato Strootman, ma l'olandese aveva risposto 'no grazie', per gratitudine nei confronti della Roma. Ovviamente se poi le due società si dovessero mettere d'accordo, l'olandese accetterebbe la destinazione".

Furio Focolari (Radio Radio Mattino – 104,5): "La Roma non rinuncerà a Strootman. L'olandese prima dell'infortunio, con le cifre di oggi, avrebbe una valutazione di 80 milioni. I giallorossi si sono un po' indeboliti quest'anno, in più Monchi non può rinforzare i bianconeri con il centrocampista".

Nando Orsi (Radio Radio Mattino – 104,5): “Da quanto leggo sui giornali sullo stadio, dico che Pallotta sta quasi al casello per andarsene. E’ una battuta. Ma a Roma è impossibile costruire qualsiasi cosa. Questa dello stadio è diventata una favola. Monchi conosce bene il mercato, sa che finisce il 31 agosto e farà la corte a Mahrez fino alla fine. Lui non ha fretta perché secondo me ha il piano 'B' già pronto”.

Roberto Pruzzo (Radio Radio Mattino – 104,5): “La situazione dello stadio della Roma mi sembra complicata. Il M5S aveva fatto una campagna per il ‘no stadio’ poi hanno cambiato idea. E adesso? Non capisco. Monchi ha la certezza di avere in mano la volontà del giocatore di trasferirsi alla Roma, per questo è ottimista sulla trattativa”.

Mario Mattioli (Radio Radio Mattino – 104,5): “Quello del M5S è un ‘sì allo stadio’ a mezza bocca. Come si può pensare ad un progetto simile in una zona dove è impossibile realizzarlo? L’interesse pubblico è da vedere. Lo stadio, lo ribadiamo da sempre, non è della Roma calcio, ma di una società americana, compreso Pallotta, operazione fatta in maniera furbesca. Lo stadio non si poteva fare sin dall’inizio. Pallotta non se ne va sbattendo la porta, ma perché non è in grado di reggere la Roma. Il fatto che il Coni spenderà milioni per rimettere a posto l’Olimpico, vuol dire che Roma e Lazio ci giocheranno ancora per molto”.

Fernando Magliaro (Radio Radio Mattino - 104,5): "Il punto, al momento, è capire chi spenderà 90 milioni di euro per il Ponte di Traiano. Bisognerà trovare le fonti di finanziamento e casomai agire sulle cubature. Ci sono delle ipotesi da studiare. Nessuno ha interesse a bocciare l'opera dello stadio della Roma. Quello che volevano proporre la Raggi e i suoi era una follia, con un'unica via di accesso e di uscita. Il Ponte di Traiano si costruisce in un anno e mezzo. Non credo che sul progetto dello stadio si ricomincerà daccapo".