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‘RADIO PENSIERI’, CARINA: “Roma squadra sbilanciata, spenderei quei 40 milioni per un mediano”

LaPresse

Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche romane

Redazione

Quello delle radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d’Italia. Una pluralità di stazioni a fungere da piattaforma, una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo. Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche.

Giancarlo Dotto (Teleradiostereo 92.7): "In questo momento si scatena la curiosità del dopo Malcom, anche perché sia Monchi che Di Francesco ci raccontano che ne arriverà uno più forte, anche se sarà difficile individuarlo. Ce n'è uno molto forte in Brasile, ma non sarebbe prudente nominarlo e tra l'altro si potrebbe anche prendere a meno. La risposta di Monchi mi è molto piaciuta, è stata impeccabile. È stata una replica dignitosa, forte e giusta di un club che in questo caso è assolutamente la parte lesa. L'errore l'ha fatto il Bordeaux esigendo di ufficializzare con quel tweet, e tra l'altro è un errore che gli potrà costare caro. L'avvocato che lavora nel calcio al quale ho chiesto delucidazioni mi ha detto che ci sono gli estremi per un risarcimento e che i messaggi che si sono scambiati tra la Roma e il Bordeaux sono assolutamente utilizzabili per un'azione legale. Questo evidentemente è un autogol che era anche un modo per aprire un'asta, altrimenti non si capisce l'ingenuità di questa mossa. La Roma in questa vicenda non solo non ha nulla da farsi perdonare, ma ha fatto anche di più di quello che era lecito fare".

Fabio Petruzzi (Centro Suono Sport – 101,5): “Per prendere un centrocampista forte non bisogna aspettare di vendere Gonalons. N’Zonzi tra venti giorni non lo prendi più. Un club forte compra il centrocampista a prescindere dalla conferma o meno di Gonalons”.

Francesco Oddo Casano (Centro Suono Sport – 101,5): “Ieri Monchi ci ha messo la faccia ed ha spiegato bene come sono andate le cose nella trattativa Malcom. Ha fatto bene ad abbandonare tutto quando stava diventando un caso di strozzinaggio legalizzato. Ora l’idea della Roma è cedere Gonalons, e impiegare i soldi che erano stati destinati al Bordeaux per un grande centrocampista. Io sono convinto che verrà un esterno d’attacco al livello di Malcom e un centrocampista. Per la mediana l’ideale resta N’Zonzi”.

Stefano Carina (Radio Radio Pomeriggio 104.5): “Dopo l’affare Malcom, ora bisogna capire cosa vuole fare la Roma. Il timore che ho è che ora la Roma possa fare un acquisto per rispondere allo smacco di Malcom, mentre c’è tutto il tempo per farlo. Un po’ come è successo l’anno scorso per Schick dopo Mahrez. Nelle ultime ore la Roma ha provato a contattare l’Ajax per Neres. È un ragazzo molto interessante, ma è diverso da Malcom, che era un giocatore più formato. Il problema è che l’Ajax ha sparato una cifra attorno ai 40 milioni, anche perché ora sanno che hai disponibilità finanziaria. Berardi? Non viene preso in considerazione da Monchi: il giocatore non lo convince e per lo spagnolo ha una valutazione fuori mercato. Io non andrei a prendere un esterno alto a destra, ma un regista da 40 milioni. La Roma mi sembra una squadra molto sbilanciata: ma chi difende? A me sembra che la Roma abbia bisogno di un mediano con la M maiuscola che cerchi di dare equilibrio a una squadra che mi sembra troppo a trazione anteriore”.

Alessandro Vocalelli (Radio Radio Pomeriggio 104.5): “Malcom? La Roma non ha responsabilità, è stato un voltafaccia del giocatore e del Boredaux. Ora bisogna andare avanti. Fortunatamente queste cosa non è successa il 16 agosto, ma a un mese dalla fine del mercato. Ora sappiamo che la Roma ha 45-50 milioni di euro per poter fare un colpo. Con quella cifra un giocatore importante si trova, ma andrei sempre su giocatori con le caratteristiche di Malcom. Bisogna prendere quello che ti garantisce i 10-12-14 gol che, aggiunti a quelli di Dzeko, possono essere decisivi. Di Maria sarebbe un nome che accenderebbe la piazza, mi distaccherei dal discorso del giovane a tutti i costi. In tutto questo, Schick che fine ha fatto? Ormai è ufficialmente la riserva di Dzeko. Forse non è stata una grande intuizione prenderlo…”.

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Luigi Ferrajolo (Radio Radio Pomeriggio 104.5): “Fossi nella Roma punterei su Chiesa e basta. So che non è facile, anzi, è quasi impossibile. Si deve puntare sull’attacco, il centrocampo mi sembra già abbastanza completo. Suso? Per me è no, fa pochissimi gol. Di Maria? Un giocatore che adoro, ma mi sembra in fase calante. Verrebbe a svernare qua, basta e avanza Pastore. Schick quest’anno può fare la sua parte, aspetto la fine di questa stagione per giudicarlo. Fossi nella Roma, prenderei Berardi solo in prestito con diritto di riscatto”.

Furio Focolari (Radio Radio Pomeriggio 104.5): “La cosa importante è stato il rilancio di Pallotta per Malcom, significa che la Roma ha dei soldi da spendere. Io un profilo ce l’ho: Sarr del Senegal. Non so quanto costa, ma penso che potendo spendere 50 milioni lo puoi prendere. Il mondo non si ferma a Malcom. Era un colpaccio, lo abbiamo detto, però adesso hai i soldi in mano per andare a prendere qualcun altro. Se Pallotta dava l’ok per oltre 40 milioni, vuol dire che ci sono dei soldi pronti per essere usati. I giocatori in quel ruolo ci sono, la Roma ne andasse a prendere uno. Suso? No, non è di quel livello. È un buon giocatore, ma non cambia niente. Pastore è un giocatore che a Roma cerca la rivincita. All’inizio Schick non potrà essere un titolare, ma durante la stagione può cambiare le gerarchie. Berardi sarebbe una bella soluzione, ma il problema è che viene dopo Malcom. Dopo Malcom, prendere Berardi sembrerebbe come fare un passo indietro. La Roma se n’è fregata di sostituire Alisson, non ho nessuna fiducia in Olsen. Mirante è il classico secondo portiere, ma se Olsen ti fa 2-3 papere, che fai? Metti Mirante. Non si può prendere il portiere del Copenhagen per sostituire Alisson".

Alessandro Austini (TeleRadioStereo – 92.7): "Malcom era un'occasione che la Roma aveva colto al volo: trentuno milioni di euro più bonus e diluiti in quattro anni. Sarebbe stata un'operazione capolavoro. La Roma non si considera incompleta in attacco, si considera migliorabile. Sicuramente con Malcom sarebbe migliorata. Non prenderei Berardi o Suso: rischierei di bruciare Schick che non può giocare solo come punta come vice-Dzeko". 

Riccardo 'Galopeira' Angelini (TeleRadioStereo – 92.7): “Se Malcom fosse arrivato avrei fatto i salti di gioia. Ha fatto la sua scelta e non mi interessa, non lo rimpiango. Stava su un aereo per Roma e dodici ore dopo bacia la maglia del Barcellona, non è degno di stima. Monchi aveva fatto in tre giorni un lavoro eccezionale, prendendo un giocatore giovane e fortissimo ad un prezzo basso per il mercato di oggi, che solo la potenza dei soldi è riuscito a fermare. Il ds e la Roma sono stati onesti, al contrario del procuratore del brasiliano. Monchi va avanti, è un uomo di spessore, e spero che i tifosi riconoscano l’impegno suo e quello di Pallotta nell’aver provato ad acquistare il brasiliano. Sono fiducioso che il dirigente spagnolo, come ha trovato Malcom ne troverà uno uguale o più forte. Io sto con la Roma e poi con Monchi, in quanto ds della Roma”.

Jacopo Palizzi (TeleRadioStereo – 92.7): “Ciò che è accaduto alla Roma con Malcom, è accaduto anche per altri cub, come per lo stesso Barcellona con Griezmann, alla Juve per Witsel, alla Fiorentina con Berbatov oppure il caso di Figo che aveva firmato con Inter e Torino contemporaneamente. Spero che Monchi sia cauto e che non faccia un acquisto di pancia. Questa sarà un’operazione difficile, perché la Roma forse ha perso la prima scelta, inoltre il ds vuole fare un’operazione per far felice la piazza e se stesso ed infine, ora, tutti sanno che Pallotta ha disponibilità economica”.

Furio Focolari (Radio Radio 104.5): “La spiegazione mi Monchi mi convince, la responsabilità è del giocatore, perché è a lui che spetta l’ultima parola. La Roma è assolutamente incolpevole ma stanno venendo fuori gravi carenze del Bordeaux, ma sono più etiche che legali. Olsen? Non mi sembra meglio di Mirante, che ha esperienza in Italia, è forte ed ha giocato un’ottima stagione. Poi non lo conosco bene, l’ho visto solo con la nazionale. A centrocampo Strootman rimane il titolare a discapito di Pellegrini. Poi ci sono Pastore e Cristante, giocatori importanti ma troppo offensivi, possono giocare insieme solo nelle amichevoli o nelle partite di poco conto”.

Roberto Renga (Radio Radio 104.5): “Malcom non mi piace, ma nel calcio c’è stato di peggio, pensiamo a Berbatov. Il giocatore è ufficialmente tuo solo quando firma. Il Bordeaux con il tweet voleva far muovere il Barcellona, perché si evinceva che la trattativa non era conclusa. Sul ricorso non sono sicuro che vi siano gli estremi per passare alle vie legali. Mi auguro che più di un esterno la Roma prenda un centrocampista, a centrocampo il titolare è Pellegrini e non Cristante. Su Olsen nutro delle perplessità solo perché non lo conosco”. 

Stefano Agresti (Radio Radio 104.5): “Monchi ha spiegato lucidamente cosa è accaduto con Malcom. E’ vergognoso il comportamento del Bordeaux e di Malcom, credo sia giusto iniziare una causa se vi sono le prove e gli elementi. Ora la Roma prenderà un giocatore con le caratteristiche di Malcom, esterno d’attacco, costoso e giovane. Poi si punterà su un centrocampista, ma sarà un’operazione secondaria. Il centrocampo titolare non può essere Cristante e Pastore, perché sono troppo offensivi e si perderebbe l’equilibrio. Un centrocampo del genere lo puoi usare solo con le piccole squadre in Italia ma non nei big mach”.

Roberto Pruzzo (Radio Radio Mattino – 104,5): “Peccato per Malcom perché sarebbe stato un gran bel colpo. Il mercato ora ti offre la possibilità di trovare un'altra soluzione. Mi sembra di capire che il ruolo di esterno Di Francesco lo considera scoperto, e quindi ora vedremo su chi andranno”.

Mario Mattioli (Radio Radio Mattino – 104,5): “Malcom? Morto un papa se ne rifà un altro. Non vedo problemi. A 40 milioni si trova un giocatore che ha qualità simili al brasiliano”.

Nando Orsi (Radio Radio Mattino – 104,5): “Quaranta milioni per Malcom sono tanti, se ne può fare anche a meno di lui. Ora Monchi troverà un altro sul mercato".

Claudio Moroni (Centro Suono Sport – 101,5): “Io sto vedendo nascere una Roma giovane, con tanto talento. Al posto di Malcom verrà uno forte quanto lui. Non mi accontento ma sono realista e voglio che la Roma lotti per il secondo e terzo posto, ripeta la stagione esaltante in Champions League e arrivi almeno in finale di Coppa Italia”.