rubriche

‘RADIO PENSIERI’, PIACENTINI: “La soluzione De Rossi difensore centrale mi è piaciuta molto”

Continua la nostra rubrica quotidiana che accompagna i lettori che non possono ascoltare i commenti di conduttori ed opinionisti delle radio locali

Redazione

Quello delle Radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d’Italia. Sì, anche le altre città hanno degli spazi dedicati allo sport, e magari anche la loro stazione dedicata alla squadra del luogo. Non si troverà mai, tuttavia, una voce altisonante e popolare come quella proveniente dagli apparecchi della Capitale; una pluralità di stazioni a fungere da piattaforma, una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo, e una folla di appassionati pronti a sintonizzarsi all’ora concertata. Ogni protagonista va a comporre un grande collage che riempie di spunti, approfondimenti e contraddizioni la settimana del tifoso. Un ciclo continuo, che si rinnova sulle frequenze FM locali ogni giorno, di partita in partita, stagione dopo stagione.

PIERO TORRI (Teleradiostereo): "Ho grande fiducia sullo staff che ha operato Strootman. Credo si sia perso un po’ di tempo, non per colpa della Roma ma per la struttura olandese che si occupa del giocatore. Lo Strootman vero lo rivedremo l’anno prossimo. Credo si sia deciso di operarlo anche perché c’è un Europeo a cui probabilmente lui parteciperà, almeno 5-6 mesi la Roma non lo vedrà in campo. Mi aspetto una grande sorpresa, che sia il grande acquisto di Gennaio. e se la Roma dovesse trovarsi “lì”…"

GIANLUCA PIACENTINI (Teleradiostereo): "Castan non viene ritenuto pronto da Garcia. Quindi la soluzione migliore è stata arretrare De Rossi, perché giustamente ancora non c’è molta fiducia su Gyomber. Questa soluzione mi è piaciuta molto, mi è sembrato che la Roma abbia avuto un giocatore in più in mezzo al campo, per risolvere il grande problema di ripartire da dietro. Anche con Szczesny e i suoi piedi da centrocampista la manovra romanista ci guadagna. Col Frosinone penso si possa ripartire dalla difesa di domenica e non vedo così blasfemo il paragone con Di Bartolomei. Per Frosinone qualche dubbio ce l’ho, poi ci sarà il Barcellona. D’istinto farei giocare le riserve al Matusa, ma ragionandoci bene bisogna puntare al campionato"

 ADRIANO SERAFINI (Teleradiostereo):"Mi sembra difficile ce Strootman possa tornare a gennaio o febbraio come invece hanno dichiarato a Villa Stuart. Lista Champions? Giusto e doveroso non convocare Strootman, Emerson e Gyomber. Per quanto riguarda Cole, la Roma potrebbe rescindere il contratto anche prima del previsto: il calciomercato è ancora aperto in campionati come quello australiano, indiano e messicano. L'inglese potrebbe valutare la situazione. Ponce potrà rivelarsi un buon acquisto. Fosse per Sabatini l'argentino classe '97 giocherebbe sempre titolare".

GABRIELE ZIANTONI (Teleradiostereo):"Strootman e Rossi sono stati molto sfortunati. Entrambi hanno una cosa in comune, dato che l'entità dell'infortunio non è la stessa: entrambi si sono affidati a medici esteri. Il primo si è operato in Olanda, il secondo negli Stati Uniti. Bisognerebbe fidarsi di più dei medici italiani"

MASSIMO CECCHINI (Rete Sport):“Quest’anno ci hanno presentato il nuovo staff medico e dei preparatori atletici come i Re Mida. Staremo a vedere se in risultati confermeranno le attese. Pallotta ha spostato indietro l’orologio americano, precisando che non è la quinta stagione americana ma la terza con lui al comando. Saggia opera di acqua sul fuoco, non deve essere la stagione per vincere per forza, anche se dobbiamo dire che nei primi due anni lui contava molto anche se non era il presidente”

LUCA VALDISERRI (Retesport):“Anche Giuseppe Rossi è tornato a giocare, però la Fiorentina ha preso comunque un altro attaccante. Bisognerà pensare di Strootman solo a un bel regalo, qualora tornasse a giocare ai suoi livelli. Per adesso non consideriamo l’olandese come parte integrante della rosa, ma come valore aggiunto quando rientrerà. Castan è ancora in ritardo e devono allenarlo sui riflessi? Se fosse così mi cascano le braccia. Vedremo per molto tempo De Rossi in difesa se ciò fosse vero. La Roma ha fatto una campagna acquisti molto buona, ma ha ceduto tutti i giocatori giovani italiani e di prospettiva. Avere Bertolacci e Romagnoli in rosa avrebbe fatto comodo per la questione dei giocatori cresciuti nel vivaio. La Roma ha comunque, ad esempio, Capradossi, ma il livello non può essere certo quello che aveva con Romagnoli”.

MASSIMILIANO MAGNI (Retesport):“Non è che Roma-Juve non debba spostare nulla, né il fatto che i bianconeri sono ancora a zero punti, ma dobbiamo anche vedere quello che è successo sul campo. In Roma-Juve quello che abbiamo visto ci ha abbastanza confortato, gli ultimi dieci minuti di partita un po’ meno. La Roma ancora fatica dietro e, qualora ci fossero in campo le riserve, potrebbe faticare ancora di più. La Juventus è ancora la squadra più completa del campionato, adesso vedremo quanto la Roma è riuscita ad accorciare il gap di 17 punti che aveva con i bianconeri nella passata stagione. Garcia per me continua ad essere un allenatore a rischio, bisognerà aspettare del tempo per vedere se ha risolto tutti i problemi della Roma. Quest’anno si deve competere per vincere lo scudetto, poi se lo vinci o meno staremo a vedere. Ma fino all’ultima giornata devi stare in corsa. La precisazione di Pallotta che mette indietro l’orologio di due anni a me non piace. Allora se cambi presidente ogni due anni vai avanti con le promesse per sempre. Questa è la quinta stagione americana, punto e basta”.

FRANCESCA FERRAZZA (Retesport):“Dopo Verona lo spogliatoio si è fatto sentire molto con Garcia. Si è fatto capire che bisognava cambiare strada, che non avevano accettato le scelte fatte in campo e i cambi durante la partita. Garcia è ancora in bilico, bisognerà aspettare l’inizio delle coppe per vedere se l’aria è cambiata”.

DAVID ROSSI (Roma Radio):“Nonostante la vittoria sulla Juve sento ancora in giro parlare quelli del partito “sì, però…”. Uno stillicidio, una goccia cinese che scava sempre di più. Sposo in pieno le parole di Edin Dzeko a fine gara quando ha detto che se non batti il Frosinone la vittoria sulla Juve non conta niente. Questa è la mentalità giusta di chi è ancora scevro dai discorsi delle radio, di quelli che tifano per i conduttori e si fanno abbindolare dalle loro parole”

SALVATORE D’ARMINIO (Centro Suono Sport):“Mi preoccupa il fatto che la Roma nella lista Champions non ha potuto inserire Gyomber. Ora non hai valide alternative come difensori centrali e rischi che spesso devi rimediare con De Rossi spostato dietro. Però sul mercato Sabatini ha operato bene”

CLAUDIO MORONI (Centro Suono Sport):“Se andiamo a vedere i conti delle squadre dopo il mercato la Roma ha fatto meglio dell’Inter. Sono d’accordo sulla scelta di cedere Ljajic. Lui e Gervinho per il calcio moderno sono un lusso. Chi fa giocare Ljajic dal primo minuto se ne pente spesso. Meglio tenere Iturbe. Mi è dispiaciuto invece di aver perso Ibarbo perché ritengo che poteva far comodo”

FRANCO MELLI (Radio Radio): “Inter-Roma potrebbe essere un duello scudetto, senza tumulare la Juventus. Io nella Roma non vedo dal punto di vista del gioco delle grandi criticità. La criticità la vedo nell’ambiente, nell’euforia e nel pensare già allo scudetto. I giallorossi adesso fanno filotto, hanno il Frosinone e poi una serie di partite facilmente abbordabili. Non bisogna entusiasmarsi troppo presto”.

FURIO FOCOLARI (Radio Radio):“Euforia a Roma? Dopo due partite non è neanche a punteggio pieno. De Rossi l’abbiamo bocciato tante volte nella difesa a quattro. Anche a me la Roma piace, però attenzione e aspettiamo che inizino le coppe. Negli ultimi anni la Roma ha iniziato a soffrire quando sono cominciate le altre competizioni. La Roma è normale che vinca tante partite ma, a differenza delle altre stagioni, i giallorossi non hanno iniziato il campionato con due vittorie”.

ROBERTO PRUZZO (Radio Radio):“La Roma quest’anno deve essere decisamente diversa da quella uscita con le ossa rotte nella passata stagione. De Rossi in difesa? Contro la Juve è stato messo lì solo per emergenza, non lo vedremo in quel ruolo nelle altre partite”.

ROBERTO RENGA (Radio Radio):“Questa bella prestazione della Roma è avvenuta contro la Juventus più brutta degli ultimi trent’anni. Poi quegli ultimi otto minuti i giallorossi sono crollati. In quei minuti, in undici contro dieici, la Juventus ha dovuto attaccare e ha trovato una Roma impreparata. A Verona non è stata la stessa vista contro i bianconeri. Un pareggio e una vittoria, adesso bisogna aspettare per giudicare questa squadra. Tra quella di Verona e quella contro la Juve la Roma è passata da una squadra di Serie B a quella candidata allo scudetto. C’è un grande interrogativo in casa giallorossa: De Rossi farà lo stopper o no? Tornerà a centrocampo oppure continuerà nel ruolo visto contro i bianconeri?”