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‘RADIO PENSIERI’, CAPUTI: “La Roma può vincere il derby anche senza Salah”

Redazione

GIANCARLO DOTTO: "E' dura! C'è rimasto Iturbe, il Capitano lo utilizziamo nella ultima mezz'ora. Sarebbe assurdo farlo partire dall'inizio, è una partita troppo fisica e per gli avversari conta tantissimo. Ricordiamo come Salah ha pagato dazio per gli interventi ai limiti di Radu, Lulic e compagni. Con Totti eserciterebbero questa cosa al massimo della loro possibilità. La soluzione Iturbe potrebbe essere anche l'antefatto di una bella favola che potrebbe iniziare. In assenza anche di El Shaarawy Iturbe è l'unico che permetterebbe di non variare troppo il modulo, altrimenti la Lazio potrebbe giovarne troppo. La Lazio sulle fasce non è una squadra attrezzata, bisogna avere fede. Poi i pronostici sul derby sono sempre stati smentiti. Preoccupano due cose: i numeri che sono contro di noi, sono 7 derby che non perdiamo. Poi ci sono gli infortuni, Salah è l'uomo più importante nel gioco di Spalletti. Dobbiamo placare le nostre angosce. Se perdiamo vuol dire che non siamo una squadra all'altezza delle nostre aspettative. Alla Lazio leverei Keita o Immobile. E' un bene che giochi la migliore Lazio possibile, voglio vedere il carattere della Roma. Se vai a perdere questo derby vuol dire che bisognerà fare la solita retromarcia, poi devi giocare contro Milan e Juve e i danni di un derby perso te li porti sempre appresso".

ADRIANO SERAFINI: "L'infortunio di Salah di ieri è simile a quello contro Lulic al derby dell'anno scorso, ma questo mi è stato raccontato. Non credo che Vermaelen sia entrato con cattiveria. El Shaarawy recupera in tempo, ma rientra in gruppo il giorno prima della partita, non so quanto sia giusto rischiarlo. Dipende anche dai tempi di recupero di Salah".

GIANLUCA PIACENTINI: "Senza Salah la Roma può difendere meglio? Dipende da chi è il sostituto, se è uno tra Emerson e Peres sicuramente sì, ma in tal caso giocherebbe terzino Ruediger, dipende pure da che tipo di partita che vuole fare la Roma. Magari l'idea di Spalletti è quella di attaccare la Lazio sin da subito, un po' come con l'Inter in cui la fascia di destra era formata da Peres e Salah e da lì è arrivato il gol di Dzeko. Non è detto che il campo ti dia le stesse risposte. Come cambia la fase difensiva cambia anche quella offensiva, la Roma ha tutte le possibilità di arrivare a segnare gol, però senza Salah sarà più complicato".

ANGELO DI LIVIO: "Non bisogna avere paura e tensione, la palla deve girare. Bisogna avere personalità. L'uomo sorpresa può essere Fazio, bravo nelle palle alte e ancora non ha segnato da calcio d'angolo. Uno che va a calciare Perotti o Totti, Federico schiaffagliela dentro!".

ALESSANDRO AUSTINI: “Se vengono confermate le sensazioni di ieri Salah lo rivedremo tra molto, alcuni dicono un mese. Anche El Shaarawy non è al meglio e tornerà ad allenarsi solo sabato, quindi non credo proprio che giocherà il derby. La Roma come disponibilità di uomini non arriva benissimo alla stracittadina. Secondo me i giallorossi si schiereranno con un 3-5-2 con Peres e Palmieri suelle fasce".

RICCARDO “GALOPEIRA” ANGELINI:“Salah è uscito dagli allenamenti in stampelle e lacrime.  Secondo me nella Lazio giocherà Keita. Apprezzo la coerenza dei tifosi della Curva Sud, anche se io, per come sono fatto, sarei entrato. L'attacco biancoceleste è molto rapido".

AUGUSTO CIARDI:“Giusto o sbagliato che sia la coerenza sta nei tifosi della Roma che non mollano la battaglia contro le barriere. L'infortunio di Salah sono cose che possono capitare. Se dovessero star fuori sia l'egiziano che El Shaarawy vuol dire che abbiamo una sfortuna esagerata. Iturbe sente una pressione allucinante, sembra che abbia due elefanti sulle spalle”.

DARIO BERSANI: "Non bisogna prendersela con Vermaelen per l'infortunio di Salah. Per domenica potrebbe giocare la difesa a 3 con Ruediger-Manolas-Fazio. La Curva Sud sarà vuota, sono stati venduti a stento 6 mila biglietti. Spero che i tempi di recupero per l'infortunio di Salah non siano lunghi come sta capitando a Leo Paredes. Iturbe è oppresso da una cappa di negatività, vuole dimostrare tutto con una sola giocata, ma solo Messi e Ronaldo posso permetterselo".

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