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‘RADIO PENSIERI’, CARINA: “DiFra fa sentire partecipe tutta la squadra, questa è la sua forza”

Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche romane

Redazione

Quello delle radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d’Italia. Una pluralità di stazioni a fungere da piattaforma, una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo. Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche.

Giancarlo Dotto (Teleradiostereo 92.7): “Vincendo col Napoli, la Roma darebbe un segnale sia a se stessa che al campionato, e in più darebbe una forte botta all’autostima del Napoli, che in questo momento è altissima. Roma-Napoli è una partita che può dare risposte straordinarie. Se il Napoli batte la Roma, è finita. Si deve avere la giusta paura, ma andando in campo con l’atteggiamento giusto”.

Stefano Carina (Radio Radio Pomeriggio 104.5): “C’era un po’ di scetticismo su Di Francesco, non era solo curiosità. Lo si riteneva un integralista, mentre sta dimostrando di essere esattamente l’opposto. La sua forza è stata quella di far sentire tutti partecipi. La Roma ha utilizzato 21 calciatori fino ad ora, e non sono pochi. Di Francesco è un allenatore che ha saputo cambiare in corsa alcuni suoi dettami tattici. Secondo me c’è stato un confronto tra tecnico e squadra, e, come succede tra persone intelligenti, si è trovato un compromesso. Il bicchiere è mezzo pieno, il mio voto è 7. Ma c’è un neo: gli infortuni muscolari sono troppi. Undici infortunati muscolari al 5 ottobre mi sembrano decisamente troppi. La Roma ha impostato questa stagione per rientrare in zona Champions. In questo momento storico la società è molto legata ai risultati della squadra, l’abbiamo visto dal bilancio. Mi sembra che Juve e Napoli abbiano una marcia in più per lottare per il vertice, a prescindere dal risultato di Roma-Napoli. I tre volti di questa prima parte di stagione della Roma? Dzeko, Kolarov e la coppia Manolas-Fazio. Se posso inserire anche l’allenatore, dico Di Francesco in primis. Dzeko ha iniziato a segnare gol da centravanti vero: quella che fa a Milano è una rete alla Batistuta. Ora sono molto curioso di vedere come giocherà la Roma con Schick”.

Gianluca Lengua (Radio Radio Pomeriggio 104.5): “In questo momento Di Francesco ha 9 calciatori non a disposizione per infortunio. Credo che il tecnico abbia fatto un lavoro eccezionale in questo inizio di stagione. Ha dovuto lottare contro i tifosi scettici, contro la società che gli ha fatto un mercato diverso rispetto a quello che lui aveva chiesto, contro la squadra che non voleva giocare in un determinato modo. Di Francesco ha fatto un lavoro di intelligenza non indifferente. Il neo è appunto quello degli infortuni muscolari. I tre volti di questa prima parte di stagione della Roma? Alisson, Pellegrini e Dzeko, e inserisco anche Di Francesco in questa lista. Quando Pellegrini è stato chiamato in causa ha fatto molto bene, in tanti lo vedono già al posto di Strootman. Prima di vedere Schick stabilmente in campo ci vorrà un po’ di tempo, c’è ancora da aspettare”.

Franco Melli (Radio Radio Pomeriggio 104.5): “Il bilancio generale sulla Roma è buono. Ha perso solo una partita nella maniera che sappiamo, ai limiti del furto. E’ una Roma da vertice, da altissima classifica. Il test più severo arriverà subito dopo la sosta. Di Francesco si sta dimostrando un buon allenatore, non si è lasciato suggestionare, poi ha la capacità di modificare bene le partite in corsa, una qualità di pochi. Alla Roma do 7+. Lati negativi? La Roma sta giocando senza il meglio della sua campagna acquisti. Nel caso in cui la Roma dovesse vincere col Napoli, entrerebbe sicuramente nel discorso scudetto. I tre volti di questa prima parte di stagione della Roma? Dzeko, Alisson e Di Francesco”.

Luigi Ferrajolo (Radio Radio Pomeriggio 104.5): “Alla Roma do 7, il bilancio è positivo. Non dimentichiamoci che aveva una partenza difficile. Di Francesco mi piace, coinvolge tutti, senza lasciare nessuno dietro. Rispetto a Spalletti - che giocava sempre con gli stessi - c’è un cambiamento molto netto. Credo comunque che la squadra ancora non abbia l’identità che vuole dargli l’allenatore. Non è ancora una Roma completa e bella davanti: nelle partite difficili spesso ha avuto problemi nel portare uomini in area. La squadra può migliorare sotto l’aspetto offensivo. Forse Di Francesco si è convinto che mandando avanti Nainggolan si aiuti la fase offensiva. Ci sono segnali positivi, ma questa squadra può migliorare, anche perché ancora mancano sia Schick che Karsdorp. Roma-Napoli sarà una partita molto importanti ai fini della classifica, anche se la Roma è ovviamente indietro rispetto alla squadra di Sarri. Il Napoli è una squadra rodata, che gioca a memoria, quindi non mi sento di dire che se la Roma perde significa che ha fallito. I tre volti di questa prima parte di stagione della Roma? Dzeko e Alisson, poi sono incerto tra Kolarov e Florenzi”.

Stefano Agresti (Radio Radio Pomeriggio 104.5): “I tre volti di questa prima parte di stagione della Roma? Dzeko, Kolarov e Florenzi. Per Dzeko parlano i gol e la partecipazione al gioco di squadra. Per me Kolarov è la vera sorpresa di questa stagione, è arrivato con lo spirito giusto, da leader e da trascinatore. Sta facendo davvero benissimo. Florenzi può essere l’uomo in più della Roma. Non sarà facile inserire Schick in questa squadra: o cambi la Roma, o cambi Schick. Il ceco non è un attaccante esterno, e la squadra di Di Francesco non prevede due attaccanti vicini. Sulla collocazione di Schick si discuterà molto, Di Francesco avrà molto da lavorare”.

Federico Nisii (Teleradiostereo 92.7): “Strootman resta a Roma, finalmente l’hanno capito anche in Olanda. Ora, tanto per non farci mancare nulla, arriva la notizia di El Shaarawy da Coverciano, alle prese con un problema muscolare. Non sembra grave, ma vedremo. Mi pare che il leitmotiv di questo inizio di stagione della Roma sia proprio questo. El Shaarawy è un’alternativa importante per questa Roma. Peres comincia a dare segnali concreti nell’interpretazione offensiva del suo ruolo. Credo che questa sosta faccia più danni al Napoli che alla Roma”.

Piero Torri (Teleradiostereo 92.7): “Mi dicono che sia Pellegrini che Strootman sono recuperabili per il Napoli. Credo che ci sia un po’ troppo ottimismo, almeno sull’olandese. Per me Strootman gioca a Londra col Chelsea, non col Napoli, dove invece dovrebbe esserci Pellegrini. Credo che Schick e Karsdorp saranno convocati per il Napoli, anche se faccio fatica a vederli titolari. Penso che il ceco possa comunque fare un pezzo di partita. Sono innamorato di questo giocatore e non vedo l’ora di vederlo con la maglia della Roma. Questo grande elogio generale del Napoli mi sa molto di strategia juventina: il famoso 5 maggio nasce da questa grande strategia. Se Perotti sta bene e gioca col Napoli, potrà mettere in imbarazzo Hysaj”.

Riccardo 'Galopeira' Angelini (Teleradiostereo 92.7): "Sembra che l'infortunio di Pellegrini non preoccupi più di tanto lo staff medico di Trigoria, mentre per Strootman la situazione è più particolare. Speriamo la Roma riesca ad arrivare in maniera ottimale alla gara di contro il Napoli

Furio Focolari (Radio Radio Mattino – 104,5): "In questo momento Roma-Napoli è una partita scudetto. Se i giallorossi battessero gli azzurri salirebbero in classifica (aspettando il recupero della gara contro la Samp) e si candiderebbero seriamente alla lotta per il titolo". 

Roberto Pruzzo (Radio Radio Mattino – 104,5): “Roma-Napoli sarà una partita delicata e importante. Se i giallorossi vincono diventano seri protagonisti per la corsa allo scudetto, se la vince la squadra di Sarri comincia a prendere la volata. Non mi dite che la Roma è fortunata vedendo gli infortuni altrui. Di Francesco ha giocatori fermi ai box da inizio stagione”.

Ilario Di Giovambattista (Radio Radio Mattino – 104,5): "Io credevo che la Roma perdesse più terreno a inizio campionato, invece si è ripresa bene e sta capendo al meglio le tattiche di Di Francesco. Se la Roma vincesse contro il Napoli si candiderebbe per lo scudetto".

Nando Orsi (Radio Radio Mattino – 104,5): "Di Francesco se batte in Napoli inizia a diventare un allenatore importante. Una vittoria con gli azzurri aumenterebbe la stima della Roma. Napoli e Juventus lotteranno per lo scudetto, per gli azzurri un pareggio all'Olimpico non sarebbe visto male".