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‘RADIO PENSIERI’, CASSETTI: “Capolavoro tattico di DiFra”. DOTTO: “La serata più bella di sempre”

Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche romane

Redazione

Quello delle radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d’Italia. Una pluralità di stazioni a fungere da piattaforma, una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo. Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche.

Giancarlo Dotto (Teleradiostereo 92.7): “C’è una Roma prima di martedì 10 aprile e una Roma dopo. È la serata più importante da quando esiste la Roma, non ci sono dubbi. È stata una vittoria di squadra. Questo gruppo ha dentro una forza e una personalità che fa rabbia. Cito due nomi: Kolarov e Strootman. Ieri l’olandese ha giocato una partita di furore giallorosso che poche volte ho visto”.

Piero Torri (Teleradiostereo 92.7): “Aspettavo una notte così da 34 anni. Adesso datemi il Liverpool. Credo che il Barcellona abbia un po’ sottovalutato la Roma. Ieri si è ribaltato il mondo, la Roma ha fatto il Barcellona. Ieri sera i giallorossi sono andati ad attaccare il blaugrana, che a mio giudizio è l’unico modo per vincere. Alla Champions del prossimo anno ci si può andare anche vincendo questa Champions… Ieri Di Francesco ci ha dimostrato di avere delle idee. Roma stanotte è impazzita, secondo me ieri sera Pallotta ha capito molte cose”.

Federico Nisii (Teleradiostereo 92.7): “Il mio titolo alla serata di ieri: “Uno squarcio di paradiso”. Voliamo, non stiamo camminando, non stiamo seduti. Ieri è avvenuto qualcosa di sovrannaturale a protezione di un miracolo sportivo. Dopo il terzo gol abbiamo pensato tutti a Vrava, a Roma-Sampdoria, a Roma-Lecce… Ieri è successo qualcosa. Ieri Messi si è bloccato su quella palla nel finale. Lì c’è stato Agostino Di Bartolomei, c’è stato il presidente Viola, il presidente Sensi. È la prima volta in cui la Roma ha di fronte a sé un bivio e prende la strada giusta. La gara di ieri ha azzerato l’ansia per il derby di domenica. Io uno stadio così non la vedevo da Roma-Parma”.

Marco Cassetti (Teleradiostereo 92.7): “Ieri capolavoro tattico di Di Francesco, in tutte le posizioni ha creato qualcosa di incredibile e di inaspettato. Passare a una difesa a 3 non è mai semplice, questo vuol dire che ci ha lavorato. La Roma è stata molto brava a imbrigliare il Barcellona. Ieri si è vista una squadra incredibile che ha dato emozioni incredibili, sono orgoglioso di aver giocato in questa squadra. I cambi di Di Francesco sono stati perfetti. Ieri Dzeko ha fatto una partita incredibile. Speriamo che Di Francesco abbia trovato la chiave di volta giusta. Ieri De Rossi mi ha emozionato come poche volte”.

Max Leggeri (Centro Suono Sport - 101.5): "E' stata una notte pazzesca, una Roma favolosa, una favola che i nostri figli narreranno ai loro nipotini. Un tifo trascinante, giocatori indomabili, insaziabili, straordinari. Di Francesco, un allenatore audace, fermo, risoluto, spavaldo, intrepido, l'allenatore di tutti noi romanisti. La Roma ha scritto la storia e lasciato un'impronta: abbiamo annichilito, umiliato, schiacciato, mortificato, stordito, calpestato il Barcellona, li ha abbiamo resi brutti, goffi, piccoli, piccolissimi, buttandoli a mare con la loro superbia e presunzione. Una Roma testaccina, spinta anche da tutti i nostri amici dalla Curva Paradiso. Io sto con Eusebio, un gigante, un romanista vero, che sta trasmettendo a tutti un vero senso d'appartenenza. Una prestazione monumentale, una squadra di uomini veri… ora ci attende la leggenda!”.

Andrea Pugliese (Teleradiostereo – 92,7): “Una serata come quella di ieri sera te la porti nella mente per tanti anni. Ho ricevuto messaggi anche da amici non romanisti che si sono sentiti coinvolti dal tipo di impresa. Io dal giorno della remuntada del Barcellona sul Psg sognavo di poter vivere con la Roma le stesse emozioni. Il 4-1 del Camp Nou era bugiardo. Con il rigore dato su Dzeko sarebbe cambiata la storia di quel match. La Roma ha un percorso di maturazione che si sta delineando, la crescita del gruppo è evidente, ogni tanto c’è qualche scivolone che ci sta ed infatti Di Francesco cerca ed insiste la continuità della prestazione. Il modulo scelto ieri sera aiuta ad allungare di più la carriera a Daniele De Rossi, ieri bene anche in fase di costruzione. Ieri malissimo l'arbitro, che non aveva dato il rigore”.

Gianluca Piacentini (Teleradiostereo – 92,7): “Sul 3-0 ho rivisto la reincarnazione di Vavra e mille altri come lui, giocatori che nella storia della Roma ci hanno fatto male. Poi ho realizzato l’importanza dell’impresa solo questa mattina. Roma ieri sera era impazzita, una serata che tra tanti anni ancora ci ricorderemo. Vedere un ter Stegen ridotto come un Sorrentino qualsiasi è una piccola ma bella soddisfazione. Come è possibile che a questa squadra ogni tanto si spegne la lampadina? Su questo Di Francesco deve lavorare molto. Il tecnico si è messo in gioco in maniera forte cambiando il modulo, se fosse andata male il giudizio sarebbe stato impietoso. Lui ha dimostrato intelligenza, con una mossa azzeccata. Il modulo può fare la differenza, ma quello che conta è l’atteggiamento dei giocatori in campo. Tutti hanno fatto una prestazione super maiuscola, vanno fatti tanti complimenti a Di Francesco”.

Furio Focolari (Radio Radio Pomeriggio 104.5): “La gara di ieri mi ha ricordato, al contrario, Roma-Lecce. Io davo zero possibilità alla Roma. Dovremmo iscrivere Di Francesco al partito di Simeone e Klopp, allenatori che in Champions hanno fatto grandi cose con squadre che non sono Barcellona o Real. Questa è una squadra da imprese. Dzeko ha fatto una partita mostruosa”.

Franco Melli (Radio Radio Pomeriggio 104.5): “L’impresa della Roma acquista ancora più valore dopo il disastro della Nazionale e altre batoste. È successa una cosa incredibile nell’anno peggiore del calcio italiano. Di Francesco è stato messo in discussione tante volte, ieri si è iscritto per concorrere a diventare il più grande allenatore della storia della Roma. Vincere 3 a 0 quando hai perso 4-1 è una cosa pazzesca”.

Alessandro Vocalelli (Radio Radio Pomeriggio 104.5): “È stata una notte indimenticabile. Tutto questo è successo perché ieri sera c’era uno stadio pazzesca che ha spinto la Roma. È stato un capolavoro tattico di Di Francesco, penso che sia davvero un allenatore pazzesco”.

Luigi Ferrajolo (Radio Radio Pomeriggio 104.5): “È stata la Roma più bella degli ultimi 40 anni. L’idea di cambiare il modulo ha portato dei vantaggi, a posteriori dico che Di Francesco c’è arrivato un po’ tardi. Credo che avrebbe dovuto fare queste mosse un po’ prima. Finalmente ha messo un attaccante vero al fianco di Dzeko, penso che non l’abbia fatto prima perché Schick non era pronto. Spero che continui così e che non sia solo un esperimento. Questa Roma ha due marce, una in Europa e una in campionato”.

Andrea Di Caro (Radio Radio Pomeriggio 104.5): “È stata una notte fantastica, imprevedibile, che rimarrà nella storia della Roma e della Champions League. Sicuramente è il punto più alto della storia insieme alla finale giocata col Liverpool. La partita è stata preparata in maniera perfetta da Di Francesco, ha riconquistato gli scettici, chi pensava che non fosse pronto per grandi palcoscenici. Io spero che la Roma trovi convinzione, concretezza e costanza che non sia figlia soltanto di singole impresa, ma di una stagione intera. In Europa più di Di Francesco ha fatto solo Liedholm”.

Roberto Pruzzo (Radio Radio Pomeriggio 104.5): “È stata una bella serata, ma le grandi squadre guardano subito alla partita dopo. C’è grande soddisfazione, ma bisognerebbe tornare subito coi piedi per terra perché c’è il derby. Non è escluso niente, anche che si possa vincere la Champions, ma bisogna tornare subito coi piedi per terra. La Juve non avrebbe festeggiato”.

Mario Corsi (Te la do io Tokio - Centro Suono Sport 101.5): “Bisogna essere onesti: nessuno si aspettava una cosa del genere. Se qualcuno stamattina dice ‘Io lo sapevo’ dice una cazzata. Quella di ieri era una partita storica, punto. Ieri sera c’erano tutti, c’erano quelli che consideriamo forti e quelli che consideriamo meno forti. C’erano tutti: Alisson Florenzi, Jesus, Manolas, Fazio, Kolarov Strootman, De Rossi (e sono stato io il primo a darlo per finito, lo ammetto), Nainggolan, Dzeko, Schick, El Shaarawy, Under. Tutti bravi. C’era Di Francesco che ha compiuto un miracolo vero e proprio, i meriti sono in gran parte suoi. C’erano anche Pallotta e Baldissoni. E ovviamente c’era Totti. C’erano tutti, e tutti loro hanno partecipato a questa partita storica. Ora il mio messaggio va a Pallotta: vendi solo le piccole pedine e rinforza questa squadra per fare cose ancora più grandi. Ora sto tutta la vita con Di Francesco, possiamo arrivare in finale. Dobbiamo giocarcela. Pallotta ha un grande merito: ha fatto tornare a far piangere dalla gioia 20 mila persone. Ieri sera ho visto delle scene che non vedevo da anni, ho rivisto le sciarpe, le sciarpe che coloravano questa città quando Roma era romanista”

Alessandro Austini (Teleradiostereo-92,7): "Questo è il punto più alto della storia della Roma, una cosa mai avvenuta prima. Una delle prime tre imprese mai fatte dalle italiane in Champions. L'uomo partita è Di Francesco. Lo spirito è stato fondamentale, con quello puoi vincere contro tutti. Questo modulo ha dato dei vantaggi importanti ma ci sono state anche delle intuizioni del tecnico. Juan Jesus ha fatto una partita incredibile. Fino all'altro giorno molti dicevano che sarebbe stata un'altra stagione fallimentare. Non è la vittoria di tutti. Coloro che hanno criticato tutto e tutti in questa settimana dovrebbero stare zitti a vita. C'è voglia da parte della società di fare le cose in grande. C'è voglia di fare il massimo. Il primo gol è stato il più importante perché ha dato la carica a tutti. L'arbitraggio è stato ancora una volta scandaloso. Uno stadio di proprietà ci aiuterebbe in serate come questa. Pallotta ha lanciato dei messaggi importanti e ha detto quello che pensa. Se riuscissimo ad avvicinarci alla Juventus sarebbe importante. E' la vittoria della gente. Penso che Monchi abbia un rapporto magico con le coppe anche se credo che questa squadra sia più di Sabatini che sua. Monchi ha fatto grandi cose e continuerà a farlo". 

Riccardo "Galopeira" Angelini (Teleradiostereo-92,7): "Come si poteva pensare di fare tre gol al Barcellona? Non abbiamo avuto neanche una svista, siamo stati gagliardi. Abbiamo fatto una grandissima partita, ricca di contenuti. Un pressing asfissiante. Ieri ho visto uno stadio da Roma, forse proprio per queste serate si è tifosi della Roma. E' stata una serata importante. Questa vittoria però non è di tutti. Vocalelli una settimana fa vomitava sulla Roma e sulla società. Scandalosi lui e Antonello Venditti che poi si fanno i video. Non canterò mai più quell'inno. Venditti e Vocalelli mi fanno schifo. Manolas ha fatto una prestazione fantastica, la stessa cosa De Rossi. Immaginate una partita del genere in uno stadio di proprietà. Ci sarebbero molte più serate del genere. La Roma ha giocato da squadra. Amiamo la Roma e poi tifiamo i giocaotri che indossano la maglia".

Ubaldo Righetti (Teleradiostereo-92,7): "E' pazzesco ciò che è successo. Ho rivissuto Roma-Dundee. Mi è sembrato di tornare indietro di 30 anni. Di Francesco ha fatto un capolavoro ed è stato seguito da tutti. Non è solo una vittoria di cuore"

Franco Melli (Radio Radio Mattino-104,5): "Di Francesco concorrerà al titolo di miglior allenatore della storia della Roma. Ieri ha cambiato la squadra, ha puntato su un giocatore inaspettato come Schick. Ieri è stata la partita delle trasformazioni. Io vorrei il Liverpool".

Furio Focolari (Radio Radio Mattino-104,5): "Davo zero possibilità alla Roma. Se fosse stato possibile sarebbe stato meno importante. Ritengo sia stata la miglior partita della Roma della sua storia. Se De Rossi avesse sbagliato quel rigore sarebbe cambiato tutto, complimenti è stato un grande segnale. Dzeko è stato il migliore".

Stefano Agresti (Radio Radio Mattino-104,5): "Aver vissuto all'Olimpico una serata come quella di ieri è stata un'emozione fortissima. Si aveva la sensazione di un'impresa epica, ed è stato così. La cosa sensazionale è che il Barcellona non ha mai tirato in porta. Ieri si è ribaltata la storia, sembrava una partita impossibile. La Roma è stata straordinariamente aggressiva. Complimenti a Di Francesco. Anche dal punto di vista tecnico credo che il Bayern sia la più abbordabile. Da evitare il Real". 

Roberto Pruzzo (Radio Radio Mattino-104,5): "La partita perfetta. I gol sono arrivati nei momenti giusti. Una cosa del tutto inaspettata. Tutti sapevano cosa fare. Vorrei il Bayern Monaco, è una squadra anzianotta. Sarebbe la migliore per la Roma".

Alvaro Moretti(Radio Radio Mattino – 104,5): “Il protagonista della notte di ieri? Eudzeko Di Francesco. Loro due sono i simboli di questa impresa. Il bosniaco si è preso la squadra sulle spalle e come i grandissimi centravanti l’ha portata dove merita di stare. Io tra andata e ritorno non ho visto tanta differenza tra le due squadre. Al Camp Nou l’ha decisa l’arbitro. E anche quello di ieri sera ha avuto un atteggiamento irritante nei confronti dei giocatori della Roma”.

Mario Mattioli (Radio Radio Mattino – 104,5): “Una grande prestazione da parte di tutti. Nainggolan spinto in avanti così ha scombussolato i piani del Barcellona. Mai visti così determinati i giocatori della Roma. Dzeko, che è stato anche sbeffeggiato qui a Roma, è quasi tutte le domeniche determinante. Una Roma così deve prendere una spinta anche in campionato e nella sua storia, mi auguro che adesso i tifosi siano maturi da appoggiare questa squadra”.

Roberto Pruzzo (Radio Radio Mattino – 104,5): “E’ stata la partita perfetta. Meglio di così non poteva andare, segni dopo pochi minuti quando il Barcellona ancora dormiva. La gestione della gara è stata ottimale, il Barcellona non ha fatto un tiro in porta. Valverde assisteva impotente alla sua squadra che riceveva una vera batosta”.

Ilario Di Giovambattista (Radio Radio Mattino – 104,5): “Qualcuno dice che l’entusiasmo della Roma è eccessivo. No, è più che giusto. Di Francesco è l’artefice di questa impresa. Dzeko immenso, ma bravi davvero tutti. La Roma ha ridimensionato questo Barcellona”.