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‘RADIO PENSIERI’, LEGGERI: “Hanno detto che la Roma non è un supermercato, ma sta accadendo l’opposto…”

Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche romane

Redazione

Quello delle radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d’Italia. Una pluralità di stazioni a fungere da piattaforma, una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo. Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche:

Max Leggeri (Centro Suono Sport 101.5): "Dopo la partenza di Szczesny e la dolorosa cessione di Salah, sfido chiunque a dire che la Roma si rinforza cedendo anche Manolas. Per avvicinarsi alla Juventus, la Roma avrebbe dovuto operare in maniera opposta, rinforzando questa rosa, non rivoluzionandola. Pallotta e Monchi hanno annunciato che la Roma non sarebbe stata un supermercato, che si doveva consolidare la squadra, e invece sta accadendo l'opposto".

Luigi Ferrajolo (Radio Radio Pomeriggio – 104,5): “La dimensione europea di oggi non è peggiore di quella nella storia della Roma, perché anche con le altre gestioni si è fatto ben poco in Europa. Quella del confronto è un giochino sporco, non corretto, che mi ha anche stancato. I Sensi per vincere lo scudetto ci misero 7 anni, non arrivando mai secondi. Dire che questa Roma sia allo sfascio mi sembra fuori dalle grazie di Dio”.

Franco Melli (Radio Radio Pomeriggio – 104,5): “La Roma in Europa è una squadra che non esiste più, e questo è vergognoso. Un campionato ha raggiunto sempre un secondo posto fasullo, dove non sei mai stato in gioco per lo scudetto. Io con gli americani non ho visto miglioramenti, anzi…”

Stefano Agresti (Radio Radio Pomeriggio – 104,5): “In questi anni degli americani, io non ho visto arrivare grandi giocatori, ma solo campioni in uscita. Quest’anno mi aspetto un acquisto stile Batistuta del 2000”.

Federico Nisii (Teleradiostereo 92.7): “Non cederei Paredes per acquistare Seri. L’argentino ha dei difetti da limare, ma ha grandissime qualità: in pochi hanno la sua capacità di verticalizzare, il piede, la sua visione di gioco. Come vice De Rossi me lo terrei, soprattutto in un anno in cui Daniele giocherà meno. Salah? La Roma deve sostituire un giocatore che fa 15 gol e altrettanti assist a campionato. Ounas o Ghezzal? Ma di che parliamo? Lì la Roma deve prendere un giocatore che abbia numeri certi. Il colpo del mercato della Roma deve essere il sostituto di Salah, un giocatore che porti la folla a Fiumicino”.

Piero Torri (Teleradiostereo 92.7): “Mi sembra che si sia tornati al punto di partenza. Si riparte con il progetto giovani. Se perdi Salah e Manolas e in caso Paredes, con un allenatore nuovo e giocatori nuovi… il cambiamento sarebbe abbastanza sostanziale. Il rischio che, almeno all’inizio, la Roma si debba riconoscere io credo che ci sia, e potrebbe essere deleterio per le sorti della prossima stagione. Un po’ di preoccupazione c’è. In porta sto tranquillo: secondo me Alisson diventerà più forte di Szczesny”.

Francesco Balzani (Centro Suono Sport - 101,5): "La fiducia in Monchi ci permette di chiudere un occhio, ma l'inizio del mercato della Roma è deprimente. Vanno via Szczesny, Manolas, Salah e Totti. E i nomi usciti finora non sono certezze. Credo però ci sia una consapevolezza maggiore, nessuno chiederà a questa squadra lo scudetto. Monchi dovrà essere bravo a usare il Budget per coprire almeno 5 ruoli. Deolofeu? Tra i nomi usciti è uno dei più adatti al gioco di Di Francesco".

Ubaldo Righetti (Teleradiostereo 92.7): "Manolas è stato uno dei difensori che nella linea difensiva di Spalletti ha commesso più errori. La sua velocità andrebbe utilizzata per avanzare, non per recuperare gli attaccanti che si perde. Nelle ultime partite ha perso l'orientamento in area di rigore".

Roberto Renga (Radio Radio Mattina - 104,5): "I ragazzi trattati sono molto giovani ma non sono niente male. Foyth è dell'Argentina Under 20, sebbene sia interessante. Ounas del Bordeaux è un'ala molto veloce ma giovane: da questi non si possono chiedere i gol di Salah. Serve un terzino destro, uno sinistro, il vice Dzeko e un esterno all'altezza di Salah. Deulofeu ha delle caratteristiche tecniche che in parte ricordano Salah, il suo acquisto avrebbe una logica". 

Claudio Moroni (Centro Suono Sport - 101,5):  "Se la Roma cedendo Manolas e Paredes compra Seri e un buon sostituto dell'egiziano, io ci metto la firma. Berardi non mi convince, ma se Di Francesco insiste per lui alloro va bene. Mi fido"

Salvatore D'Arminio (Centro Suono Sport - 101,5): "Ad oggi il Napoli è più forte della Roma, perché non ha ceduto nessuno ed ha lo stesso allenatore. Il lavoro di Monchi ancora non si può giudicare, ma l'inizio sembra seguire il percorso di Sabatini"

Furio Focolari (Radio Radio Mattina - 104,5): "Stiamo parlando della Roma o dell'Atalanta? I nomi usciti possono essere buoni nomi per una squadra di media fascia, non per chi è arrivato secondo in classifica. I rinforzi di cui si parla non sono da Roma"

Roberto Pruzzo (Radio Radio Mattina - 104,5): "Salah al Liverpool per 45 milioni, è un affare per tutti. La Roma dovrà reinvestire la cifra per rinforzare il reparto offensivo. Credo che l'obiettivo del club sia di prendere due campioni per disputare un buon campionato e fare bella figura in Europa". 

Alvaro Moretti (Radio Radio Mattina - 104,5): "Per la Roma "anche quest'anno si vince l'anno prossimo"... Non mi sembra che il club giallorosso stia preparando la stagione per vincerla. Monchi è un tipo di direttore sportivo che ottimizza nella linea qualità-costi bassi. La Roma non vincerà lo scudetto, ma forse il premio economia".

Nando Orsi (Radio Radio Mattina - 104,5): "La partita di ieri dell'Under 21 fanno pensare molto in chiave mercato, con le valutazioni per i nostri giovani. Non capisco, per esempio, come si fa a chiedere più di trenta milioni per Berardi o Bernardeschi"