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‘RADIO PENSIERI’, FOCOLARI: “A Barcellona Nainggolan serve come il pane: c’è una Roma con lui e una senza”

Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche romane

Redazione

Quello delle radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d’Italia. Una pluralità di stazioni a fungere da piattaforma, una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo. Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche.

Gianluca Lengua (Radio Radio Pomeriggio 104.5): “Credo che Nainggolan partirà dal 1’ dato che è stato convocato. Una notizia importantissima: quando è uscito lui dal Dall’Ara, la Roma si è sfilacciata. L’analisi va fatta su tutti gli infortuni muscolari che ci sono stati in questa stagione, siamo già a quota 25. Schick deve capire qual è il suo futuro, deve crescere e mettere da parte le paure e le pressioni. Mi aspetto che dal prossimo anno qualcosa possa cambiare. Al Camp Nou non mi aspetto sorprese di formazione tipo Gerson a Londra. L’unico dubbio riguarda Nainggolan, la sua fortuna è stata quella di essere uscito al 17’ senza aver insistito. Under avrebbe fatto comodo in Spagna. Se ci aspettiamo che Alisson salvi la partita contro il Barcellona, direi che è impossibile. C’è bisogno della squadra, di una difesa attenta che non faccia gli errori che ho visto ultimamente. Ci devono stare con la testa tutti quanti. Non credo che Di Francesco farà soltanto una gara difensiva. Mi aspetto che i blaugrana non dilaghino, poi vediamo all’Olimpico”.

Andrea Pugliese (Teleradiostereo 92.7): “Adesso non hai davvero nulla da perdere: già vai a giocare contro una squadra che è molto più forte di te, e in più hai più di una scusante da parte tua viste le assenze che ti porti dietro. Mi aspetto e spero che questo liberi ancora di più la testa dei giocatori della Roma, e che possano fare una partita realmente sgombra da qualsiasi tipo di pensiero. Nainggolan e Pellegrini saranno inevitabilmente condizionati dal punto di vista fisico. L’unica cosa importante è che la Roma vada a Barcellona senza paura e libera di testa, altrimenti con la paura ne prende 5. Non mi sento un perdente a dire che firmerei già oggi per un 2-1 per loro”.

Gianluca Piacentini (Teleradiostereo 92.7): “Se la Roma avesse avuto un terzino destro, in alto a destra ci avrebbe giocato Florenzi. Però così non è, quindi potrebbe esserci Defrel. Il Barcellona è una squadra quasi ingiocabile, sono molto pessimista per mercoledì. Loro sono in grado di fare 5 gol non solo a te ma a tutti, e questo inevitabilmente ti condiziona. Puoi anche andare libero di testa e tornare a casa con 5 gol sulla schiena, e questo può creare problemi anche per il continuo della stagione”.

Furio Focolari (Radio Radio Pomeriggio 104.5): “Io sono uno di quelli che se avesse dovuto scommettere 10 euro su Nainggolan li avrebbe scommessi contro la sua presenza, perché ce ne vuole prima che un guerriero come lui esca dal campo. Invece questo è proprio un miracolo, anche perché una cosa è la Roma senza Nainggolan e una cosa è la Roma con Nainggolan. Il belga serve come il pane, soprattutto in una partita come quella col Barcellona che sarà una battaglia. Contro il Barcellona sarà proprio una questione mentale, perché purtroppo contro la Roma Messi ci sarà. Quella di Under sarà un’assenza molto meno grave in proporzione, perché nella partita di andata la Roma sarà comunque costretta a giocare gran parte della partita nella sua metà campo, quindi Under non sarà una grande perdita in questo caso, ma magari potrà essere utile nella partita di ritorno”.

Stefano Carina (Radio Radio Pomeriggio 104.5): "Il Barcellona è l’avversario peggiore che poteva capitare alla Roma, perché ha i giocatori più cattivi. Loro non giocano per divertirsi, ma per vincere. Busquets? Credo che si sentirebbe molto di più l’assenza di Nainggolan per la Roma in proporzione. Bisogna capire mercoledì che partita sarà, e io mi auguro che la partita di ritorno possa valere ancora qualcosa. Questo non vuol dire che la Roma debba passare il turno, anche perché dopo aver visto la partita di Bologna qualche perplessità ti viene. Penso che Di Francesco quest’anno probabilmente ha fatto più del suo essendo arrivato ai quarti di Champions League, c’è un grosso neo che è quello della Coppa Italia, ma se lo metti sulla bilancia con la Champions quasi te lo dimentichi".

Roberto Pruzzo (Radio Radio Pomeriggio 104.5): "Secondo me la Roma sabato è stata molto deludente, perché contro questo Bologna era ipotizzabile vincere sprecando poco, invece alla fine ha sprecato e pure tanto. Alla fine la Roma arriva male alla trasferta di Barcellona, e io spero che Nainggolan sia recuperato, perché se dovesse giocare con questo Strootman e con Gerson in queste condizioni, la Roma rischia di prendere un’imbarcata. Detto questo, comunque credo che la Roma sia in grado di centrare l’obiettivo di arrivare terza o quarta in campionato. 
Io difendo sempre gli attaccanti, figuriamoci se non difendo Schick. Anche perché secondo me lui non ha uno spessore da leader, ma è uno che ha bisogno degli altri, e nello specifico nella partita di sabato gli altri c’erano veramente poco. Comincio a pensare che sia vero che sente troppo la pressione".

Alessandro Austini (Teleradiostereo 92,7): “Schick ha sbagliato tutte le gare da titolare, non ce n’è una che ti ricordi ti abbia aiutato a vincere. Mi sembra un introverso, uno che sta accusando maledettamente la pressione e l’aspettativa che c’è su di lui. Non ha reazioni, sembrava addormentato a Bologna. Arrivava secondo sul pallone, non leggeva il movimento giusto. L’anno scorso alla Samp era un fattore del campionato, incideva quasi sempre. L’ultima Roma che ha giocato bene è stata quella con El Shaarawy, Perotti e Salah. Monchi su Kluivert mi ha detto che è un giocatore che la Roma non si può permettere”.

Franco Melli (Radio Radio Mattino - 104,5): “La Roma ha dato la sensazione di essere poca cosa col Bologna, e se col Barcellona è lo stesso può uscire un risultato mortificante. L’assenza di Nainggolan è pesantissima. Il Barça ha faticato a sua volta, ma ha ritrovato il gol di Messi. La Roma non ha mai trovato in una stagione la voracità, il furore agonistico di fare qualcosa di importante. Ci sono state scelte sbagliate, errori, cominciando da capo ogni anno. Quest’anno è sconcertante la Roma, può fare una grande prestazione a Napoli e poi una a rischio sconfitta come quella di Bologna”.

Furio Focolari (Radio Radio Mattino - 104,5): “Se non entra Dzeko, la Roma perde a Bologna. Senza Messi il Barcellona perdeva 2-0, poi è entrato ed è finita 2-2. Nelle Coppe queste squadre si trasformano, sono dei serpenti velenosi, hanno un altro passo: ho tanto timore della partita del Camp Nou. Se si dovesse recuperare Nainggolan qualche speranza la puoi avere, senza è durissima. Col Bologna si è vista una brutta Roma, salvata da Dzeko. Il catenaccio del Bologna non l'ho visto, ha giocato una partita normale. Adesso deve cercare di cambiare e ritrovare la Roma migliore”.

Alvaro Moretti (Radio Radio Mattino - 104,5): “Nainggolan è uno dei certificati della Roma alle dimensioni normali, cioè arrivare terza con distacco dalle competitor. Il belga è il soprannumero continuo della Roma. Dzeko? Perché si prendono in considerazione i numeri di Immobile e non i suoi? Eppure i numeri sono simili. Né il Barcellona, né il Real Madrid sono inattaccabili: contro il Chelsea, quello col fischietto ha fatto un paio di gol, nonostante un grande Messi. Oggi sono un po’ più pessimista in vista del nuovo passaggio a vuoto mentale della Roma, che non è piaciuto neanche a Di Francesco. In estate mi aspetto una grande rivoluzione di mercato: manca sempre un soldo per fare una lira, è inaccettabile. Monchi ha detto che c’è fame di titoli? È una baggianata, non si è avuta fame neanche di una Coppa Italia”.

Nando Orsi (Radio Radio Mattino - 104,5): “La Roma ha pareggiato una partita difficile, impensabile. Se va a giocare col Barcellona in quel modo, è inutile il ritorno. Fondamentale il recupero di Nainggolan. Deve cambiare l’approccio, Di Francesco dovrà fare qualcosa di diverso. Andrei a rivedere la partita che ha fatto la Juve a Barcellona l’anno scorso, non permettendo a Neymar e Messi di fare la loro partita”.

Mario Mattioli (Radio Radio Mattino - 104,5): “Qual è la vera Roma? Non può essere quella di Bologna. Se fa le stesse leggerezze col Barcellona, non ti perdonano. Non so se può scendere dal Dall’Ara, andare al Camp Non e cambiare atteggiamento. Ci si abitua alle non prestazioni, non ho molta fiducia nella Roma vista ultimamente. Under dopo l’exploit ne ha fatte alcune anonime, l’assenza importante sarebbe quella di Nainggolan. Su De Rossi è difficile dare giudizi, non lo vedo più quello di un tempo”.