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‘RADIO PENSIERI’, DOTTO: “Under sembra inceppato. Deve ritrovare la condizione fisica adeguata”

LaPresse

Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche romane

Redazione

Quello delle radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d’Italia. Una pluralità di stazioni a fungere da piattaforma, una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo. Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche.

Giancarlo Dotto (Tele Radio Stereo 92.7): "Cristante ha dimostrato di essere un giocatore che può stare all'interno di una rosa a questi livelli, ma forse non può essere il titolare fisso. Con Gasperini ha avuto vantaggi clamorosi, soprattutto con il gioco applicato a Bergamo. Il problema del ragazzo è stato - come accaduto per Nzonzi - il costo del cartellino al momento dell'acquisto, anche se ciò non toglie che può dare di più e personalmente lo terrei. A centrocampo la Roma è in emergenza e, se Ranieri ritiene che stia bene, Pastore potrebbe essere impiegato lì. I tifosi meritano di vederlo almeno una volta giocare tutta la partita e con continuità. Doveva essere quello che è Ilicic per l'Atalanta. Under ha grande talento, ma ha bisogno di una condizione fisica adeguata per liberare il suo istinto. Ora sembra un po' inceppato".

Max Leggeri (Centro Suono Sport 101.5): "Oggi è un 24 aprile del tutto anonimo dal punto di vista sportivo e 1 anno fa esatto eravamo a Liverpool, vivendo il sogno di raggiungere la finale di Kiev: erano ore febbrili, vivevamo con l'idea di poter centrare la finale di Champions, sembrano passati dei secoli... questo ricordo dovrebbe spingere tutti ad alzare l'asticella delle ambizioni a Trigoria e a Boston: il quarto posto è importante, ma è uno strapuntino sul piano sportivo per una tifoseria che vuole tornare a sognare e alla quale quest'anno è stato strappato il sogno sin da inizio stagione. I dirigenti della Roma non ci hanno capito una mazza: invece di puntellare quella rosa, sono stati ceduti pezzi fondamentali che oggi ti avrebbero sicuramente fatto incassare la stessa cifra che hai ottenuto con le cessioni. Solo vincendo si aumenta il fatturato e si può crescere in maniera esponenziale. Conte? La strada è ancora lunga, ma la strada c'è e la Roma la sta perseguendo con tutte le sue forze".

Checco Oddo Casano (Centro Suono Sport 101.5): "Il ricordo di Anfield è agrodolce: da una parte il grande orgoglio di aver visto la Roma in semifinale di Champions, dall'altra però anche l'enorme rammarico per quello che poteva essere e non è stato, per quei maledetti 50 minuti giocati in apnea, ma soprattutto l'idea che da lì si doveva continuare a costruire e non rifondare, sfaldando una squadra che aveva le basi per provare a vincere. Lo ha fatto il Liverpool investendo in maniera mirata e oggi i Reds con Alisson e Salah si giocano un clamoroso double. Mi auguro che l'amarezza, le critiche sacrosante, l'andamento di questa annata, spinga Pallotta o chi per lui a cambiare rotta. Conte? I dialoghi sono aperti da giorni, gradisce la destinazione Roma, che ovviamente non è l'unica, ma se dovesse arrivare anche Petrachi, sarebbe un altro indizio di questa marcia d'avvicinamento al tecnico salentino, unica vera speranza di un rilancio immediato del progetto sportivo giallorosso".

Tony Damascelli (Radio Radio Pomeriggio 104.5): “Conte è un professionista fortissimo: se dovesse decidere di tornare in Italia, la Roma si ritroverebbe con un grande allenatore. I romanisti dovrebbero fare i conti con un’altra maniera di allenarsi e di affrontare le partite. Ovviamente ha dei limiti: ha un carattere molto chiuso, ha un rapporto forte col gruppo finché questo gruppo non comincia ad essere logorato dal lavoro esasperato. Io penso che la Roma sia il club ideale per Antonio, sarebbe una grande sfida per lui e per il calcio italiano. Quando Conte fece il giro dei campi quando era c.t. della Nazionale, mi disse che a Roma non si allenavano come voleva lui”.

Stefano Agresti (Radio Radio Pomeriggio 104.5): “Conte sta prendendo in seria considerazione la proposta della Roma. I giallorossi stanno provando a convincerlo a sposare il progetto e lui ci sta riflettendo. Anche all’Inter risulta che Conte stia valutando seriamente l’offerta della Roma. Poi ci sono altri indizi: Petrachi è molto legato a Conte, quindi il suo possibile arrivo a Trigoria è un elemento in più. Tra l’altro la Roma riporterebbe a Trigoria anche Bertelli. Io penso che Conte sia il numero uno in assoluto nel far rendere i giocatori molto più di quello che valgono, anche più di Guardiola. Esiste comunque un rischio: Conte potrebbe diventare il cappello per poi non fare altro sul mercato”.

Ilario Di Giovambattista (Radio Radio Pomeriggio 104.5): “È sicuro che la Roma vuole Antonio Conte, ma le cifre che leggo oggi credo siano buttate ‘ad minchiam’. Conte è un allenatore che durante le partite incide davvero, avrebbe fatto volare anche la Roma di quest’anno. È un fuoriclasse della panchina. Conte a Roma sarebbe davvero un sogno. Roma-Cagliari? I 3 punti devono essere scontati. La cosa che mi preoccupa è che la Roma dura un’ora, bisogna stare molto attenti”.

Luigi Ferrajolo (Radio Radio Pomeriggio 104.5): “Conte? La differenza tra alcuni allenatori e altri meno bravi, è quello di far rendere al massimo i giocatori che hanno. Questa Roma in mano a Conte probabilmente avrebbe almeno 6 o 7 punti in più. Se Pallotta prende un allenatore come Conte, non credo che lo farebbe per arrivare quinto. Roma-Cagliari può essere una partita trappola per i giallorossi”.

Alessandro Vocalelli (Radio Radio Pomeriggio 104.5): “La cosa importante è una: se Conte arriva alla Roma, è anche garanzia dell’arrivo di grandi giocatori. Conte è un fenomeno, però penso anche che il calcio sia fatto dai calciatori”.

Franco Melli (Radio Radio Pomeriggio 104.5): “Non credo che Conte verrebbe a Roma se gli dicessero che non prendono i giocatori che vuole lui”.

Roberto Renga (Radio Radio Pomeriggio 104.5): “La Roma si allena solo un’ora al giorno? Quello che conta è la qualità, non la quantità. La formazione di sabato col Cagliari è quasi obbligata: sarà 4-4-2 con Dzeko e Schick davanti”.

Guido D’Ubaldo (Radio Radio Pomeriggio 104.5): “Ranieri fa allenare la squadra solo un’ora al giorno perché ha trovato una condizione fisica preoccupante. C’è massima attenzione ad evitare altri danni fisici con allenamenti light”.

Antonio Felici (Centro Suono Sport 101.5): “Conte? Lo spero, ma non so come facciano a convincerlo. Forse gli stanno dicendo che la Roma cambierà proprietà a breve, oppure non lo so; però Conte non viene a Roma con la filosofia che la società ha avuto fino ad oggi. Anche per comprare i giovani servono i soldi, soprattutto se vuoi prendere giovani alla Barella".

Francesco Balzani (Centro Suono Sport 101.5): “Su Conte c’è qualcosa di concreto, c’è anche un abbozzo di offerta importante: si parla di un contratto da 9,5 milioni di euro l’anno. Oltre l’incontro a Fulham c’è stato anche un incontro a Roma qualche giorno fa, ora Conte ci sta pensando. Lui ha tre possibilità: Roma, Inter e Bayern; con le prime due possibilità in vantaggio sulla terza. Conte è convinto che la rosa della Roma abbia reso meno di quanto possa effettivamente dare".

Roberto Renga (Radio Radio Mattino – 104,5): “Per la Roma perdere uno come Edin Dzeko sarebbe un disastro"

Furio Focolari (Radio Radio Mattino – 104,5): “La Juventus gioca con Inter, Roma, Torino e Atalanta e per me non ne perde neanche una". 

Roberto Pruzzo (Radio Radio Mattino – 104,5): “Chi sarà il prossimo allenatore della Roma? Non ne ho idea. Si parla di Conte e di Sarri, ma poi magari esce fuori il mister x, il ‘Luis Enrique’ di turno. Io non mi meraviglierei. Poi sarà determinante la posizione di classifica finale. Parte Manolas? E va bene, non sarebbe mica la fine del mondo, ne prendi un altro. Anche se va via Dzeko e magari prendi Higuain. Roma-Cagliari? Sarà una partita come contro la Sampdoria, Ranieri non guarda al bel gioco, ma pensa solo ai tre punti. Dipenderà molto da quello che farà l'Atalanta nelle prossime gare...”.

Nando Orsi (Radio Radio Mattino – 104,5): “La Roma di Ranieri si allena solo un’ora? Bisogna vedere in che modo. Se fatto con la giusta intensità può andar bene. Ormai, poi, a questo punto della stagione, sul fisico puoi far poco. Antonio Conte secondo me va all'Inter”.