rubriche

‘RADIO PENSIERI’, GALOPEIRA: “La Roma ha il dovere di credere allo scudetto avendo lo scontro diretto in casa”

Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche romane

Redazione

Quello delle radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d’Italia. Una pluralità di stazioni a fungere da piattaforma, una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo. Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche:

Gabriele Ziantoni (Teleradiostereo 92.7): "L'errore più grande della Roma nel derby è stato fatto all'andata, quando sull'1-0 si è sbilanciata per provare a fare un gol. Perdere 1-0 avrebbe fatto tutta la differenza del mondo ma essendo un derby la Roma ha provato a non perdere ed è stata punita".

Federico Nisii (Teleradiostereo 92.7): "Non capisco perché il secondo posto debba essere vissuto come un fallimento. Domani farei riposare qualcuno in ottica rush finale. Un errore che Spalletti ha commesso è stato schierare sempre la stessa formazione. Si può giocare anche senza Nainggolan, non perché non lo voglia in campo, ma perché lo rivorrei al top della forma".

Riccardo 'Galopeira' Angelini (2) (Teleradiostereo 92.7): "Al momento non penso allo scudetto, ma la Roma ha il dovere di crederci avendo lo scontro diretto in casa". 

Alessandro Austini (Teleradiostereo 92.7): "La scelta di Emery non so quanto sarebbe giusta. Nonostante sia un grande allenatore, dovrebbe adattarsi al calcio italiano. La Spagna e l'Italia sono due mondi differenti. Di certo è meglio di Gasperini e Di Francesco ma tra lui e Sarri prendo Sarri senza dubbio. Anche perché lo toglieresti al Napoli. Su Kessie a Trigoria sono tranquilli perché ritengono Percassi una persona seria"

Antonio Felici (Centro Suono Sport 101.5): “Questa situazione di Monchi non mi convince: può anche decidere a giugno, però se il contratto non è già stato firmato non capisco perché parli così tanto di Roma. Le sue frasi su Sanabria e Spalletti, se non dovesse poi trovare l’accordo con i giallorossi, sarebbero voci di disturbo per la Roma e anche un danno di immagine per la società. Spero che questa situazione si risolva al più presto. Tutto lascia pensare che Spalletti vada via, anche se credo che la Roma subirebbe una grave perdita: è un grande allenatore e attualmente è difficile trovare uno meglio di lui”.

Riccardo ‘Galopeira’ Angelini (Teleradiostereo 92.7): “La trasferta di Bologna mi fa molta paura, conosco la Roma. Io non la vedo per niente come una passeggiata. Il problema della Roma in questo mese è stata la difesa, non l’attacco. Tutta quest’attenzione su Inzaghi mi sembra per mettere in secondo piano Spalletti…”.

Angelo Di Livio (Teleradiostereo 92.7): “Sono d’accordo, domani a Bologna non sarà una passeggiata perché una squadra come la Roma crea stimoli, ma in certi momenti deve venire fuori l’orgoglio di una squadra. La Roma deve andare a fare la partita e vincere, devo pensare al campionato. La Roma non si può permettere di sottovalutare il Bologna, questa squadra ha ancora una piccola possibilità di pensare allo scudetto. Finché la matematica non ti condanna ci devi provare. Da qui alla fine molti calciatori si dovranno conquistare la riconferma per il prossimo anno. Salah dice che sono un po’ stanchi? La Roma è stanca sia mentalmente che fisicamente. Nainggolan è stato spremuto troppo secondo me. Avete mai visto la Roma gestire una partita? No. La Roma deve andare sempre a 2000 all’ora”.

Marco Madeddu (Teleradiostereo 92.7): “Perché la croce di questa squadra va su Dzeko e non, per esempio, su Manolas? La Roma è uscita dalla coppa Italia perché ha preso gol, non perché non li ha segnati. Non individuo il freno stagionale in Spalletti. La Roma sta facendo più del suo secondo me. La realtà giallorossa può e deve crescere ancora e diventare grande”.

Nando Orsi (Radio Radio 104.5): “Me nessuno ha pensato che Montella potrebbe seriamente essere il prossimo allenatore della Roma? Sarebbe anche ora... Non andrei a fare il secondo di Mancini alla Roma, preferisco fare l'opinionista. Credo che lui voglia tornare ad allenare ma non so se i giallorossi l'hanno seriamente contattato. Non penso che la Roma abbia la disponibilità economica per soddisfare i desideri di mercato di Mancini. Bologna-Roma? Pochi rischi per i giallorossi, a meno che non se li vogliano creare. Anche se la Roma arriva seconda, a mio parere la stagione della Roma sarebbe positiva”.

Sandro Sabatini (Radio Radio 104.5): “Per Juve e Roma le rispettive partite prima dello scontro diretto saranno fondamentali. Sulla carta il campionato è ancora aperto, bisogna vedere quale sia la vera Roma però. Spalletti da un punto di vista tecnico è bravissimo, ma essere allenatore vuol dire essere l'insieme di più elementi. Sarebbe un bene se Spalletti restasse alla Roma, ma ne dubito. Pallotta si sta convincendo che il prossimo tecnico deve essere italiano ed in pole, secondo me, c'è Di Francesco”.

Roberto Renga (Radio Radio 104.5): “E' difficile fare previsioni con la Roma, io non ne sono in grado. Non so come è uscita dal derby, però, in teoria, ha ancora qualche possibilità per lo scudetto perché oltre alle gare di campionato non ha altro. Non so se è veramente forte come si dice. I giallorossi riusciranno a battere la Juve o si scioglieranno come sempre in ogni appuntamento importante? L'episodio Totti-Anderson è stato da bambini dell'asilo ma credo che l'offesa del brasiliano sul social network sia stata rivolta ad un tifoso e non al capitano giallorosso. Al tempo di Franco Sensi, Simone Inzaghi è stato ad un passo dal diventare giallorosso, mancava solamente mezzo miliardo di lire. Aspettare fine stagione per trovare il prossimo allenatore per la Roma è un po' troppo tardi: o si prende un tecnico attualmente libero o bisogna aspettare fino a giugno. Mettendosi nei panni di Pallotta, secondo me, non so quanto sarebbe pronto a ripartire con un tecnico che si è messo la stampa e l'ambiente contro come Spalletti”.

Roberto Pruzzo (Radio Radio 104.5): “Campionato? Tutto è possibile, secondo me rimarranno 6 punti di distanza fino allo scontro diretto tra Roma e Juve. Secondo me ci sono buone probabilità che Spalletti resti anche il prossimo anno. Magari il tecnico, chiudendo bene il campionato, con l'arrivo di Monchi e con l'acquisto di qualche suo pupillo, resterebbe. Il Bologna è una squadra in semi-vacanza, però c'è comunque l'insidia di sottovalutare la partita per la Roma”.

Franco Melli (Radio Radio 104.5): “Bologna-Roma? La partita dipende quasi soltanto dai giallorossi e dai loro umori. Il Bologna ha 2-3 calciatori importanti, ma chiaramente la Roma è favorita. Se però la Roma non è all’altezza della situazione… Per la squadra di Spalletti è obbligatorio vincere, altrimenti quegli spiragli per lo scudetto che qualcuno vede non ci sarebbero più”.

Furio Focolari (Radio Radio 104.5): “La Roma fa fatica senza De Rossi quando incontra grandi squadre, non squadre che non ti impensieriscono come il Bologna. Anche una Roma modesta al 50% basterebbe per battere i rossoblù. Quest’anno il Bologna non esiste, non vedo partita sinceramente”.

Augusto Ciardi (Teleradiostereo 92.7): “In un campionato straniero più equilibrato, 6 punti di distanza non sarebbero così tanti. Non è ancora morto, non è morto per niente. Se la Roma vincesse a Bologna e il Napoli non battesse la Lazio, per il secondo posto sarebbe praticamente finita. Ci sarebbero tre partite di differenza. Il voto per la Roma in campionato resta alto, ma nelle coppe la squadra giallorossa è un disastro. Monchi? Sta parlando tantissimo… Emery secondo me non lascerà il Psg. E se anche fosse, in Inghilterra può avere sicuramente mercato”.