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‘RADIO PENSIERI’, PUGLIESE: “L’Inter non ha i soldi per Schick, la Roma sì: il problema è convincerlo”

Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche romane

Redazione

Quello delle radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d’Italia. Una pluralità di stazioni a fungere da piattaforma, una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo. Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche:

Andrea Pugliese (Teleradiostereo 92,7): "In questo momento l'Inter non ha i soldi da mettere per Schick mentre la Roma ce li ha. Il problema è che devi convincere il giocatore, ma secondo me si sta lavorando bene anche per fargli accettare di venire a Roma. Penso che sarebbe il miglior acquisto della sessione, porti a casa un giocatore fortissimo. Lo avresti potuto pagare molto di meno un anno fa, ma capita a tutti di sbagliare. Pensate allo United con Pogba. L'importante è prenderlo: è un calciatore che se continua così può diventare uno degli attaccanti più forti di Europa. Il problema è che ha un agente un po' particolare. La Samp sarebbe anche propensa a cedere Schick alla Roma, perché ha più liquidità. Non ritengo, però, chiusa la vicenda Mahrez. Si dovrà attendere il 27, poi saranno 4 giorni di fuoco. La Roma adesso non deve fare niente, se non aspettare una mossa del Leicester. Per Munir, invece, il Barcellona chiede i soldi, una ventina di milioni".

Guido d'Ubaldo (Radio Radio Pomeriggio 104,5): "Sabatini e Spalletti hanno voluto lasciare la Roma. Mi aspetto che i tifosi all'Olimpico si divideranno: qualcuno lo fischierà e qualcun altro lo applaudirà. Spalletti ha fatto molto bene in campionato, male nelle Coppe. In Coppa Italia c'è stato il derby dove non è riuscito a far valere la maggiore qualità tecnica di una squadra che è arrivata a fine campionato con tanti punti di vantaggio rispetto che ai cugini".

Ivan Zazzaroni (Radio Radio Pomeriggio 104,5): "Sabatini è stato il gestore delle stagioni dell'autogestione. Aveva il compito di non far spendere soldi al presidente, l'ha fatto più o meno bene, ma non ha vinto nulla. Spalletti è arrivato nell'ultimo anno di Totti e ha trovato un amico ed un nemico. Il nemico, la stampa, e l'alleato, il tifoso. Questo perché i tifosi godono quando sentono un allenatore insultare la stampa".

Franco Melli (Radio Radio Pomeriggio 104,5): "Penso che Sabatini alla Roma sia stato una grande delusione. Ha fatto bene in uscita, ma male in entrata. Non è riuscito mai a dare la parvenza alla squadra di poter lottare per lo scudetto. Spalletti, invece, è bifronte, anzi di più. E' un bravo tecnico, ma è vanitoso. E appena andrà qualcosa diversamente da come la pensa lui, come è successo alla Roma, sarà una Caporetto. E poi a Roma non è riuscito a gestire Francesco Totti, che l'anno primo gli consentì di partecipare al preliminare di Champions. Però sicuramente è un tecnico dalla grande esperienza".

Federico Nisii (Teleradiostereo 92.7): "Spalletti viene a Roma senza sapere cosa aspettarsi da Di Francesco. L'infortunio di Bruno Peres sotto questo punto di vista rende più difficile la lettura della partita per Spalletti, che pensava già di sapere cosa aspettarsi, conoscendo molti elementi della rosa. Penso che per lui ci saranno tanti fischi, ed un bel po' se li è cercati per un addio inelegante alla Roma a livello tempistico".

Jacopo Volpi (Teleradiostereo 92.7): “Bicchiere mezzo pieno per la linea difensiva. Mi è piaciuto molto Juan Jesus, 60’ di Kolarov e il primo tempo di Dzeko. Ho apprezzato il sacrificio dei calciatori, ad esempio Defrel che si è messo al servizio della squadra. Su tutto il resto sono abbastanza critico: la squadra non ha ancora assimilato bene i movimenti di Di Francesco, e al tempo stesso non ha la gamba per farlo. Credo sia un problema di scarsa condizione. Ho visto un po’ in sofferenza Strootman e Nainggolan. Comunque vincere a Bergamo è una bella cosa. Quando Manolas si mette ad impostare, c’è qualcosa che non funziona. Nella Roma Schick potrebbe diventare un titolare quasi fisso, sarebbe una buona scelta. Le altre che sento non mi convincono. Mahrez? Qualche spiraglio c’è ancora. Fazio sembra quasi scomparso dai radar”.

Riccardo ‘Galopeira’ Angelini (Teleradiostereo 92.7): “Di Francesco dovrà studiare una soluzione per trovare un’alternativa a Bruno Peres. L’acquisto di Schick mi convincerebbe più di quello di Mahrez. Il giocatore avrebbe preferito l’Inter rispetto alla Roma, ma i nerazzurri potrebbero avere problemi con il fair play finanziario. Rimarrebbe l’insidia Juventus che dovrà scegliere di prendere uno tra l’esterno ceco e Keita della Lazio. Concludere il mercato avendo preso in attacco Defrel e Schick mi renderebbe soddisfattissimo. La partita con l’Inter mi spaventa. Sono sicuro che Spalletti preparerà questa gara in modo maniacale”.

Gabriele Ziantoni (Teleradiostereo 92.7): “Schick lo vedrei molto bene in un 4-4-2 alle spalle di Dzeko. La Roma di quest’anno è più forte di quella dello scorso anno. Ha molti ricambi e un centrocampo più completo rispetto alla passata stagione. Forse ha perso qualcosa nella formazione titolare con l’addio di Ruediger e Salah, ma può fare molto bene. Schick potrebbe anche risolvere il problema centravanti per il futuro, visto che Dzeko non è eterno. Rimane un dubbio, ovvero se prendere un difensore centrale o meno”.

Ubaldo Righetti (Teleradiostereo 92.7): “Sabato contro l’Inter si può vincere, ma con l’Inter la sconfitta ci potrebbe anche stare. Rendiamoci conto che siamo all’inizio del campionato e sfideremo una signora squadra, ma bisogna pensare che siamo solo all’inizio. Mancano tantissime partite e se si dovesse perdere non bisogna assolutamente rimettere in discussione tutto. Bisogna continuare a dare fiducia all’allenatore scelto e al suo progetto. Buttare tutto dopo appena due partite non avrebbe senso”.

Roberto Renga (Radio Radio Mattino – 104,5): “Dal mercato della Roma mi aspetto un grandissimo difensore. C'è una iattura sui terzini, si fanno male tutti. Con l'Inter Di Francesco deve trovare la soluzione in difesa. Poi ci vuole un attaccante. La Roma ha in mano i soldi che non ha speso per Mahrez. Schick, però, non è un esterno e devi cambiare modulo in attacco. La storia Strootman-Cuadrado è ancora in piedi. E' stato Spalletti a litigare con Roma e non il contrario. Se l'è presa con Totti che è il simbolo. Io spero che sabato venga accolto con indifferenza".

Franco Melli (Radio Radio Mattino – 104,5): “Strootman per rendimento è tra i protagonisti della Roma, è indispensabile. O adesso non lo è nemmeno lui? Arriva troppo presto il ritorno di Spalletti all'Olimpico. Io credo che lui sia stato amato a Roma, poi ci ha messo parecchi carichi suoi per far si che molti tifosi si ravvedessero. Sapeva che a Roma non sarebbe rimasto e ha fatto di tutto per sgretolare il rapporto".

Furio Focolari (Radio Radio Mattino – 104,5): “Il mercato di Monchi? Ha preso un olandese rotto e un messicano che l'allenatore non vede, e ha spesso un sacco di soldi per Defrel costretto a giocare in un ruolo non suo. La Roma non ha bisogno di vendere Strootman, ha in tasca i soldi dell'offerta per Mahrez. Su Totti giocatore Spalletti aveva più ragione che colpe. Sabato sera secondo me non ci saranno né fischi né applausi".

Roberto Pruzzo (Radio Radio Mattino – 104,5): “Schick è un ottimo attaccante, uno in grado di giocare bene anche a destra. Io non riesco ancora a dare una valutazione di Moreno, il primo acquisto di Monchi. Pensavo fosse giocatore affidabile, evidentemente non lo è. Il mercato della Roma si è basato su giocatori ancora non utilizzabili o infortunati, questo è il problema. Io credo che sabato Spalletti meriterebbe solo applausi. Per me è il miglior allenatore italiano".

Nando Orsi (Radio Radio Mattino – 104,5): “Alla Roma non serve Schick. Lui è un giocatore assolutamente diverso da Salah, non è bravo come esterno e in giallorosso avrebbe uno spazio relativo. Strootman alla Juve: io credo che sia un’ipotesi quasi impossibile”.

Ilario Di Giovambattista (Radio Radio Mattino – 104,5): “La Roma deve fare due colpi grossi sul mercato, se non tre. Un esterno alto e un difensore centrale. Io spero che il silenzio su Mahrez voglia significare un lavoro certosino sull’algerino del Leicester, magari prima di Roma-Inter. La Roma vista a Bergamo è inguardabile. Mi aspetto qualche fuoco d’artificio sia in entrata che in uscita. Vendere Strootman non sarebbe uno scandalo. Se la Roma batte anche l'Inter, però, mette a tacere tutti”.

Sandro Sabatini (Radio Radio Mattino – 104,5): “Io non ho capito ancora se la Roma ha i soldi per esaudire le richieste di Eusebio Di Francesco e dei tifosi. Lancio una provocazione: la Roma potrebbe cedere Strootman ed investire con forza sui due ruoli dove necessita”