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‘RADIO PENSIERI’, SAVELLI: “Spalletti è nel pallone. Questa squadra ha disimparato a difendersi”

Quello delle radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d’Italia. Una pluralità di stazioni a fungere da piattaforma, una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo. Ecco le opinioni dei...

Redazione

ROBERTO MAIDA:Questa partenza della Roma è stata disastrosa. Ieri ho visto di nuovo esattamente i disastri che si sono visti nell’ultima fase dell’era Garcia, quindi la colpa di quello che sta succedendo non può essere imputata esclusivamente all’allenatore. Ieri Spalletti ne ha combinate di tutti i colori, ma non può essere additato come unico capro espiatorio. La Roma ha un punto in meno dell'anno scorso a questo punto”.

CARLO ZAMPA: "Ieri bisognava bissare la vittoria contro il Crotone e invece abbiamo fatto dei passi indietro incredibili, sembra di avere una squadra che non si allena, questo è un grosso problema. Io spero che Spalletti trovi un modo per uscire da questa situazione, speriamo bastino queste doppie sedute di allenamento. Il problema è che a centrocampo e in attacco ci sono sempre gli stessi giocatori, alcuni dei quali sono in involuzione. Ma il problema più grande comunque è una fase difensiva imbarazzante e una squadra che non solo continua a subire gol, ma soprattuto continua a dare delle opportunità agli altri e non è accettabile per una squadra che vuole arrivare almeno al secondo posto. Spalletti è un allenatore in grado di insegnare calcio, ma poi vedi la partita di ieri e ti metti le mani nei capelli, questa sembra una squadra messa lì all'ultimo momento".

ALESSANDRO CRISTOFORI:In 5 anni la Roma non ha vinto nulla, è arrivata due volte seconda e questo non è un traguardo che si può sbandierare, perché arrivare secondi con il secondo monte ingaggi della serie A vuol dire che hai fatto il tuo e niente più. Il problema è che abbiamo un direttore sportivo scollegato. Dopo una partita come quella di ieri due domande te le fai, e invece devo sentire Sabatini dire 'Tranquilli che adesso parlerò del mio futuro'. Cosa diamine ci può interessare a noi ora il futuro di Sabatini che ha un contratto in scadenza a giugno? Piuttosto, perché Iturbe sta qui e Iago Falque sta lì? Iturbe non è meglio di Iago Falque. Qui non funziona nulla, ma le parole di Spalletti sono quelle da cui ripartire”.

IACOPO SAVELLI:Ora viviamo alla giornata. Io sono contrario all’esonero di Spalletti, lo dico subito. Se qualcuno pensa che la soluzione sia mandare via il tecnico, non si rende conto di quale sia la situazione. Nonostante ciò, Spalletti mi sembra completamente nel pallone. La partita di ieri a Torino equivale a perdere 7-1 col Bayern. Questa squadra ha disimparato a difendersi, ogni pallone che arriva in area è un incubo”.

 

FABIO MACCHERONI:Siamo una squadra senza capo né coda. Vedo la stessa situazione che c’era quando è stato esonerato Spalletti anni fa, con lui che fa scene che io mi risparmierei, lanciando accuse a destra e a sinistra. Io non solo per l’esonero, tecnicamente Spalletti non si discute. Gli errori che ha commesso al fine della sua prima avventura romana, si stanno riproponendo anche ora. Credo che lui sia venuto qui con i sassolini nelle scarpe”.

 

PAOLO FRANCI:Le parole di Ilary Blasi? Spero che la reazione di Spalletti in questo momento sia in stile Malagò, ovvero spero che minimizzi. Alla Juventus non avrebbero mai consentito che questa querelle Totti-Spalletti andasse avanti per così tanto tempo. Spalletti ha un limite, ovvero una caratterialità molto forte. Non riesce a tenersi a freno a caldo dopo la partita. Non credo faccia così bene dire quelle cose nel post-partita”.

 

MASSIMO CECCHINI:La rosa della Roma è stata sopravvalutata, ma continuo a credere che la squadra che ha perso ieri, a Torino poteva farcela agevolmente. Credo ci sia davvero qualcosa che non va. Rosa alla mano, è una partita che si poteva vincere. Non è un problema di giocatori, secondo me c’è dell’altro dietro e sarebbe bello scoprire cosa. Non mi pare ci sia chimica al momento. La Roma di ieri era più forte del Torino di ieri, ma il Torino aveva un gioco mentre la Roma no”.

MASSIMILIANO MAGNI:La fase difensiva della Roma è raccapricciante. Spalletti ha ammesso le sue responsabilità, ma solo dal punto di vista della gestione del gruppo, non sotto il punto di vista tattico. Le avvisaglie di quello che si è visto ieri si erano viste anche prima. Ieri la Roma non aveva né capo né coda e sentiamo il suo allenatore parlare dei suoi giocatori come dei malati di mente”.

FABRIZIO ASPRI:Spalletti è stato incapace di ottenere quello che gli era stato promesso a Miami, gli erano state fatte delle mezze promesse all'insegna di un calciomercato diverso. Dai giocatori che ha, la Roma non può ottenere altro, è stato fatto un mercato bislacco e strano. Prima la Roma era bella, ora è brutta e con tantissimi problemi, l'ultimo dei quali è Spalletti che ha tanta confusione. Io temo che si sia impoverito e non abbia la forza e la qualità per uscire da solo da questa situazione. Mi rendo conto che sta commettendo questi errori perché è totalmente incapace di farsi capire da un gruppo che probabilmente il suo calcio non l'ha mai capito”.

UGO TRANI: "Non c'è nulla di nuovo di cui parlare, facendo un'analisi a freddo c'è da dire che c'è tanto malumore all'interno. Quale dirigente è presente a Trigoria? Il presidente a Londra, così come il dg e l'ad. C'è solo un dirigente a Trigoria, Sabatini, ed è l'unico che ha detto di voler andarsene. Perchè dare l'immagine di un governo solido, quando in realtà a governare non c'è nessuno? Spalletti ha scoperto l'acqua calda, si è sempre saputo che i giocatori sono presuntuosi! Poi dopo le sue dichiarazioni in cui ha detto che questa è la squadra migliore che abbia mai allenato è lui che fa diventare i suoi calciatori ancora più presuntuosi. E' vittima della stessa presunzione di tutta Trigoria. Non è vero che è la squadra più forte. Non penso che il tecnico lasci la panchina, non servirebbe né a lui per la sua carriera né alla società per il suo cammino: lo ha già fatto una volta non credo lo farà di nuovo. La Roma ha perso l'identità e il comportamento da squadra, non è più bilanciata, non è più equilibrata. Il Crotone ti ha portato fuori strada, perché ti ha aspettato e si è difeso, poi sei andato a Torino e ti sei fatto imbeccare continuamente, a causa del troppo poco equilibrio. Ilary ha parlato dell'aspetto umano di Spalletti, non tattico. Anche Rosina ne parlò male, dicendo che non era una persona trasparente. La stessa cosa Castan. Totti non aveva sbagliato facendo quella famosa intervista, ma tutto il mondo gli ha detto che quelle cose non le avrebbe dovute dire, ed è gravissimo il fatto che venne mandato a casa. E' stato detto di tutto, ma i problemi su questa vicenda non sono mai stati risolti".

 

ALESSANDRO ANGELONI: “Si stanno mascherando un po’ i problemi della Roma. La durezza delle parole di Spalletti non porta da nessuna parte. Si gioca con dei calciatori messi nella condizione di giocare male, la fase difensiva è difficile farla con terzini invertiti. La Roma non dovrebbe giocare le partite con titolare il quarto centrale. Tutta la squadra non funziona, non ha una logica. Al di là degli errori di Spalletti c’è una squadra che manca di alternative valide e ci sono dei giocatori tra gli undici che dovrebbero essere delle riserve”.

 

LUCA VALDISERRI:“Questa squadra ha due portieri, e per il momento è stato uno spreco di soldi. Non ha due terzini di ruolo, Bruno Peres non è un difensore per una difesa a 4 e non può giocare sulla sinistra. Accanto a Manolas passano una serie di figuranti che non sono all’altezza. A centrocampo su quattro giocatori, forse ce ne è uno solo in forma. Paredes non si sa perché non venga utilizzato, Nainggolan e De Rossi fanno fatica. In attacco la Roma si è indebolita. Spalletti ha provato a fare formazioni diverse, in panchina c’è confusione: ho visto Totti mediano, cinque attaccanti in campo, nessun gioco… Ma la fase difensiva della Roma chi la cura? L’ambiente romano? I giornalisti? C’è da domandarsi come stiano lavorando dentro Trigoria, come abbiano lavorato quei gran geni americani che hanno svolto la preparazione atletica. Perotti ed El Shaarawy l’anno scorso sono andati oltre il loro livello, quindi quest’anno avrebbero dovuto prendere un altro attaccante, più forte. Alisson 8 milioni, Gerson 18, Iturbe 25, El Shaarawy 13: ci sono 63 milioni in panchina. Con quei soldi ci compri Aubameyang e anche qualcosa in più. La squadra di ieri non è assolutamente più forte di quella dell'anno scorso. Contro l'Inter è una finale che deciderà la stagione. Il primo e il secondo posto sono già andati”.

 

ROBERTO INFASCELLI:“Nella Roma in questo momento non funziona niente. La squadra gioca malissimo, rischia di prendere gol in ogni azione: non c’è niente da cui ripartire dalla giornata di ieri. Con 5 attaccanti in campo non si riesce a segnare, Dzeko non trova la porta e non si possono fare 50 occasioni da gol per trovarne uno. Squadra senza palle, senza carattere, senza aggressività e senza difesa”.  

PAOLO CENTO:“La partita di ieri è stata una brutta mazzata, ieri pomeriggio ero molto agitato. Questa squadra nel suo insieme ha 'toppato' l’inizio di stagione, soprattutto per una mancata programmazione della campagna acquisti. Questa è una Roma più debole dell’anno scorso dal punto di vista tecnico. Spalletti deve trovare una chiave di volta, perché così non si può andare avanti”.

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