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‘RADIO PENSIERI’, PRUZZO: “Alla Roma serve un grande centrocampista. Badelj non aggiunge nulla”

Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche romane

Redazione

Quello delle radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d’Italia. Una pluralità di stazioni a fungere da piattaforma, una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo. Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche.

Roberto Pruzzo (Radio Radio Pomeriggio 104.5): “Fossi nella Roma, proverei a prendere un grande centrocampista. Più che Aleix Vidal, io prenderei Arturo Vidal. La Roma ha un centrocampo pazzesco solo sulla carta, mentre sul campo iniziano ad esserci delle crepe, manca la qualità. Strootman è il lontano parente di quello che conoscevamo. Né Pellegrini né Gonalons mi sembrano in grado di poter scalzare i titolari. Badelj? Non aggiungerebbe nulla. La Roma avrebbe bisogno di un centrocampista più forte di quelli che ha adesso, prenderne uno come quelli che ha ora non serve a nulla”.

Stefano Agresti (Radio Radio Pomeriggio 104.5): “Ma perché la Roma dovrebbe prendere uno come Aleix Vidal? Poi un’altra cosa: perché dobbiamo ridisegnarla con un modulo diverso? Mi pare che Di Francesco non abbia intenzione di cambiare modulo. L’ha già fatto ma soltanto negli ultimi 15’ delle fare. La sua squadra gioca 4-3-3. Mettere in discussione Schick perché ha sbagliato un gol mi sembra una cosa pazzesca. In prospettiva, Schick deve giocare al posto di Dzeko. Gonalons è una delusione, si è dimostrato un giocatore modesto. Per la Roma, Badelj è una buona alternativa”.

Furio Focolari (Radio Radio Pomeriggio 104.5): “State facendo ruotare tutta la Roma attorno a Schick. La Roma è la Roma, a prescindere da Schick. Il ceco è un bell’elemento che crescerà, non bisogna adeguare la Roma per lui. Il ragazzo ha fatto vedere di poter essere un calciatore di categoria superiore, ma da qui a cambiare la squadra ce ne passa. Aleix Vidal è veramente forte. Badelj? Io me lo prenderei, sulle sue tracce c’è anche la Lazio”.

Guido D’Ubaldo (Radio Radio Pomeriggio 104.5): “Aleix Vidal è un giocatore che Monchi conosce molto bene. Può fare sia il terzino destro destro molto offensivo, che l’esterno d’attacco nel 4-3-3. La Roma deve sempre rispettare i paletti del Fair Play Finanziario: se entra un giocatore, deve uscire almeno un altro ingaggio. Vidal ha voglia di ripartire e ricominciare visto che lo scorso anno ha avuto un grave infortunio, e tra l’altro ha caratteristiche adatte al gioco di Di Francesco. L’obiettivo principale è quello di liberare Florenzi dal ruolo di terzino destro e portarlo più avanti, sia a centrocampo sia come esterno d’attacco. Badelj è un’occasione importante per la Roma, ma credo che sia più interessata per giugno, quando potrà essere preso a zero”.

Roberto Renga (Radio Radio Pomeriggio 104.5): “Sia col Torino che con la Juve, per la Roma le cose sono andate meglio con 4 attaccanti, ma comunque nella fase finale della partita, quando l’avversario è stanco e tu dai tutto per tutto. Quindi non può diventare una cosa da fare per 90’. Se poi vuoi farlo, dietro servono terzini veri. Aleix Vidal? Una volta mi piaceva, ora non lo so. Nel Siviglia mi piaceva moltissimo, ma nel Barcellona non ha mai giocato. Non ci vuole moltissimo per migliorare la Roma. Se il centrocampo è così lento, è anche perché gli attaccanti davanti non si muovono”.

Stefano Carina (Radio Radio Pomeriggio 104.5): “Nelle ultime partita la Roma, con Schick, rende meglio negli assalti finali quando gioca con il 4-2-4 o con il 4-2-3-1. Questo vuol dire che servono due ali vicino a due centravanti. Ci sono Perotti e Florenzi, è vero, ma poi ti serve un terzino destro vero, non uno di spinta come Aleix Vidal. Lui è un signor giocatore, ma non è un terzino destro. L’unica formula per far giocare insieme Dzeko e Schick mi sembra o quella del trequartita, o quella del 4-2-4. Aleix Vidal mi piace tantissimo, ma può fare il quinto di centrocampo o il terzo in avanti. È un Bruno Peres molto più bravo. Se c’è Darmian in uscita dallo United, perché non andare a prendere lui in prestito? Badelj è un giocatore normale, non è uno che ti fa fare il salto di qualità. È un buon giocatore, ma alla Roma ne serve uno ottimo in mezzo al campo”.

Luigi Ferrajolo (Radio Radio Pomeriggio 104.5): “Aleix Vidal? La logica di prendere un terzino destro, in attesa che Karsdorp si rimetta in piedi, mi sembra normale. Il centrocampo della Roma non sta aiutando la squadra, e uno dei motivi per cui la squadra non segna è anche questo. Gli inserimenti dei centrocampisti non esistono, l’anno scorso Nainggolan arrivava davanti alla porta. Non sono solo i gol di Dzeko che mancano”.

Federico Nisii (Teleradiostereo 92.7): “Adesso la Roma deve cambiare marcia, bisogna vincere le partite che vanno vinte. Il campionato è ancora lì e la Roma ha le risorse per rimettersi in marcia, però non si può sottovalutare quello che è accaduto, visto che la ferita è ancora lacerante. A centrocampo manca estro e cambio di passo, soprattutto perché Kevin Strootman si è fermato a quel maledetto febbraio 2014. Anche dopo essere stato miracolosamente restituito al calcio, ha perso il 30-40% della sua brillantezza. Oggi è un gregario di lusso. È forte, ma non è quel giocatore immenso che era prima. De Rossi? Da qualche anno non è più un centrocampista, è un centrale di difesa aggiunto. Non tira più, non si propone più. Nainggolan è l’aspetto meno preoccupante, perché molto è legato a una sua flessione fisiologica. Gonalons sta fallendo. Le nostre convinzioni sul centrocampo stanno venendo meno, io proverei a risolvere il problema già a gennaio. Contro il Sassuolo la Roma deve ritrovare il piacere di stare in campo, deve vedersi vincente e convincente”.

Piero Torri (Teleradiostereo 92.7): “È ora di mettere Pellegrini in campo, ha il cambio di passo. Con lui e Schick, a Torino la Roma è cambiata. Sabato scorso la Juve ha fatto la partita che voleva fare, la Roma no, e questo fa tutta la differenze del mondo. Nei primissimi minuti, la Roma era entrata in campo con l’idea di giocare come aveva fatto a Londra con il Chelsea, poi si è impaurita. Possiamo discutere di tutto, ma il problema vero è uno: questa squadra non fa gol. E se non fai gol non vinci. Per Di Francesco è arrivato il momento di fare delle scelte, magari cambiando modulo. Sono un estimatore enorme di Strootman, ma in questo momento sta facendo una fatica incredibile. Proviamo a dare una scossa mettendo Pellegrini dentro. Schick è un grande giocatore, ve lo dimostrerà. Rimettere in campo la coppia Dzeko-Schick è l'unica via da percorrere per risolvere questo problema del gol”.

Francesco Balzani (Centro Suono Sport - 101,5): “Questa è una squadra costruita per arrivare seconda o terza, non per vincere. La Juve è costruita per vincere. La Roma non vince neanche quelle piccole cose che vinceva prima. C’è stata la qualificazione miracolosa in Champions, ma non è costruita per vincere qualcosa in Europa. Ogni anno si demolisce un pezzo di Roma, la squadra dell’anno scorso era più forte. Salah era tra i più forti, come pretendi di lottare per lo scudetto contro una Juve che si è rinforzata? Alla Juve non ci deve andare più nessuno, neanche Skorupski".

Antonio Felici (Centro Suono Sport – 101,5): “Non è la classifica che mi rende pessimista, quanto il vedere queste partite che vanno sempre allo stesso modo. Il vero segnale sarebbe stato andare a Torino e vincere, ma ancora una volta t’ha detto male. Strootman è diventato un giocatore troppo normale, De Rossi questo è e questo rimarrà: non è un creatore di gioco. Lo stesso Nainggolan non è brillantissimo come ai tempi di Spalletti, anche per la posizione diversa che occupa in campo”.

Alessandro Austini (Teleradiostereo 92.7): "Non credo che la Roma abbia fatto quello che ha chiesto Di Francesco. La Juventus ha sorpreso la Roma anche con delle giocate banali. Nainggolan secondo me ha mancanza d'ambizione. E' rimasto a Roma perché sta bene o perché crede di vincere? Questa Roma non vincerà mai e a Torino lo abbiamo visto. Non siamo riusciti ad essere all'altezza dell'avversario. La Juventus ci ha graziato e ci ha regalato due palle gol. Mi ha sorpreso in positivo De Rossi, ha fatto due-tre recuperi fondamentali per limitare i danni. La Roma è stata banale e questo problema c'è da un po'. La differenza con la Juventus più che tecnica è mentale. Nei momenti negativi manca anche la rabbia da parte di Di Francesco, dopo il Cagliari bisognava essere sinceri e dire di aver giocato male. Non so di chi è la colpa, c'è troppa esaltazione. Stiamo scoprendo la fragilità della Roma sui calci d'angolo".

Gabriele Ziantoni (Teleradiostereo 92.7): "E' stata la migliore Roma vista a Torino in questi anni. Abbiamo preso lo stesso gol subìto con il Torino in Coppa Italia. Il problema è che la Roma ha perso tutti gli scontri diretti. Schick è un ragazzo del '96 che ha avuto dei problemi. E' un patrimonio della nostra società. E' successo a tutti i grandi campioni di sbagliare gol del genere, non vorrei sentire fischi per Schick nella gara con il Sassuolo".

Riccardo "Galopeira" Angelini (Teleradiostereo 92.7): "Schick così lo roviniamo, non è il responsabile della sconfitta. Florenzi è l'unico che salverei nella gara con la Juventus. La sconfitta a Torino ci sta, lo sapevamo tutti. Pjanic ha preso per mano la Juventus e ha ridicolizzato il centrocampo della Roma. Potevamo pareggiare senza rubare nulla ma tra la Roma e la Juventus c'è ancora almeno una categoria di differenza. La mentalità è diversa e la società deve lavorare in questo senso. Non posso sentire Nainggolan che dice di aver sbagliato approccio alla partita. La Juventus è più forte e non ha neanche giocato Dybala. Dobbiamo essere più squadra, cambiano allenatori e dirigenti ma la storia è sempre la stessa. Bisogna fare un lavoro enorme, bisogna trasmettere il senso d'appartenenza ai giocatori".

Franco Melli (Radio Radio Mattino – 104,5): “Il centrocampo della Roma che fino a poco tempo fa era considerato tra i migliori d’Europa ora è un punto debole. I giallorossi hanno perso una partita cruciale, è tutto legato alle ambizioni che hai. L'assenza di Salah incide sulla realizzazione dei gol, il problema è lì. La difesa è tra le migliori".

Furio Focolari (Radio Radio Mattino – 104,5): “Si sta esagerando, la Roma sta facendo bene. I problemi esistono ma la Roma non sta facendo male. A Torino ha perso 1-0”.

Roberto Renga (Radio Radio Mattino – 104,5): “Se l’avversario più forte si fa battere sono affari suoi, il tabellone della Coppa Italia fa in modo che le più forti vadano avanti. Davanti Schick deve inserirsi, con Salah era un’altra cosa. Dzeko-Salah era una coppia perfetta. I centrocampisti della Roma essendo diventati più lenti e più pesanti aiutano molto la difesa ma poco l’attacco. Il problema si può risolvere con Florenzi e Pellegrini. La Roma non è una squadra disastrosa, ma può fare meglio". 

Ilario Di Giovambattista (Radio Radio Mattino – 104,5): “La Roma non deve parlare, deve vergognarsi cinque minuti per esser stata buttata fuori dal Torino. Aveva la possibilità di andare avanti e giocarsi una partita importantissima con la Juventus, perché non è andata avanti in Coppa Italia? Ognuno ha le squadre che le toccano".

"Nando Orsi (Radio Radio Mattino – 104,5): “La Roma vuole Vidal del Barcellona? E’ un mezzo treno, bravo soprattutto nella fase offensiva. Non so come stia fisicamente. E’ più bravo di Peres, ma in questo momento sulla destra a me dà sicurezza Florenzi. La Roma, con una partita da recuperare, è in linea con quelli che erano gli obiettivi. Di Francesco deve trovare delle soluzioni. Il centrocampo della Roma segna poco ma fa tanta legna ed è per questo che la Roma subisce poco. In attacco si è indebolita, l’assenza di Salah è pesantissima”.

"Roberto Pruzzo (Radio Radio Mattino – 104,5): “Sugli acquisti di Monchi ci sarebbe da parlare per una trasmissione intera. Trovare un terzino come Vidal per spostare Florenzi a centrocampo la trovo una buona idea, perché secondo me il problema della Roma sta lì in mezzo al campo, ed è anche uno dei motivi per i quali segna poco. Io quando l’ho letto credevo fosse Vidal del Bayern Monaco. La Roma deve avere ambizioni un po’ superiori. Ci vorrebbe un grande centrocampista. Non serve un terzino ora, il problema lo vedo in mezzo al campo. De Rossi va verso i 35 anni, Nainggolan non è decisivo come lo scorso anno e Strootman non è il giocatore di prima”.

"Ilario Di Giovambattista (Radio Radio Mattino – 104,5): “Io seguo il pensiero di Pruzzo, che mi ha convinto, anche perché la Roma a centrocampo ha Strootman sotto tono, Pellegrini che deve ancora dimostrare di essere cresciuto, e un Nainggolan che a Torino ha deluso, ha giocato da 5. Un grande centrocampista potrebbe essere utile. Un altro esterno non ti cambia e ti complica la vita una volta che ti torna Karsdorp”.