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‘RADIO PENSIERI’, NISII: “In De Rossi rivedo Di Bartolomei”. CARINA: “Roma straripante”

Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche romane

Redazione

Quello delle radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d’Italia. Una pluralità di stazioni a fungere da piattaforma, una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo. Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche.

Gianluca Lengua (Radio Radio 104.5): “Ieri è stata una festa, una partita da grande Roma, che non si è fatta mettere paura da una Lazio che sta facendo bene. Ho visto la stessa Roma che ha giocato nelle gare precedenti, fredda e glaciale. Per la prima volta dopo tanto tempo, i giallorossi hanno giocato un derby pensando di avere davanti un avversario qualunque, è stata questa la vera forza della squadra di Di Francesco. Mi è sembrata una Roma da 8 in pagella. È iniziata la corsa scudetto? Credo sia troppo presto per dirlo. È stato fatto il passo giusto per ritornare tra le prime, ora bisogna confermare quanto fatto sia mercoledì a Madrid che in campionato. La Roma deve dimostrarsi grande anche per il resto della stagione, ad esempio con la Juventus. Il 24 dicembre, dopo Juve-Roma, potremo dire se i giallorossi sono davvero da primo posto. La forza di Di Francesco è avere davvero 22 titolari”.

Stefano Carina (Radio Radio 104.5): “Per me la Lazio non ha avuto il piano B. In questo momento non si può rinunciare a Lukaku, soprattutto con un Lulic in quelle condizioni. A Madrid mi aspetto lo stesso atteggiamento da parte della Roma, ma mi aspetto almeno 3-4 cambi. La partita di ieri è stata molto dispendiosa. La condizione atletica della Roma in questo momento è straripante. Dzeko? È diverso, segna meno ma ora è un giocatore a tuttocampo. Così non lo ricordo. Adesso gioca su 50 metri. Scudetto? Non penso che la Roma possa arrivarci, credo che Napoli e Juve abbiano qualcosina in più. Però sarei felicissimo di sbagliarmi”.

Piero Torri (Teleradiostereo 92.7): “La squadra ha preso consapevolezza in due momenti: nell’intervallo di Roma-Napoli, dopo il quale è rientrata e ha giocato alla pari; il secondo step è stato a Londra, è andato lì e ha fatto la partita. Se c’è un giocatore sul quale sono tranquillo dal punto di vista del mercato è Nainggolan. Perotti ha la capacità di prendere velocità palla al piede, sono sempre stato entusiasta del suo arrivo. Alisson si fida molto di se stesso tra i pali, qualche volta forse potrebbe uscire di più: bisogna rifargli il contratto, deve anticipare ciò che farà il procuratore tra un po’”.

Federico Nisii (Teleradiostereo 92.7): “Dopo Nainggolan, i migliori Perotti e Kolarov con Fazio e De Rossi: lui soffre tanto il derby, la gestione equilibrata delle risorse adrenaliniche è stata perfetta. A mente fredda possiamo studiare le mosse del turnover: in certe partite per cuori calde lui mette quella squadra, che è quella titolare. L’Atletico dovrà giocare una partita contraria alle sue prerogative, cioè dovrà fare la gara. Mi aspetto una Roma simile a quella del derby. Perotti mi manda ai matti perché non solo attacca di più la porta, ma perché gli manca qualcosina per essere un top player a livello mondiale ma non capisco cosa. Nella coerenza romanista, nel modo in cui incarna il modo di essere romanista rivedo Agostino Di Bartolomei, seppur in un'epoca diversa”.

Augusto Ciardi (Teleradiostereo 92.7): “La condizione fisica della Roma è importante. Ieri è stata una lezione dei giallorossi, considerando anche il valore dell’avversario. Non c’è stata mai partita, mai un momento di sofferenza. Quante occasioni ha avuto la Lazio dopo il gol di Immobile? In tanti calciatori non sapevano cosa fosse il rapporto diretto col pubblico: aver ritrovato quel colpo d’occhio è fondamentale”.