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‘RADIO PENSIERI’, TORRI: “L’addio di Totti non sia un circo, non lo deve permettere”

Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche romane

Redazione

Quello delle radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d’Italia. Una pluralità di stazioni a fungere da piattaforma, una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo. Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche:

Piero Torri (Teleradiostereo 92.7): "Spalletti ieri da Costanzo è stato massacrato. Troppi attacchi al mister, tanti non supportati dai fatti. Totti si è trovato in mezzo a una situazione che magari anche lui voleva evitare. Secondo me ha deciso di smettere, magari un altro anno da calciatore con la Roma non ce l'avrebbe. Se uscisse qualcosa dall'America o dalla Cina ci andrebbe. La sua qualità rimarrà anche tra 10 anni, ma mi rimane negli occhi la rincorsa su Cornet nel contropiede del Lione. Io non vorrei che succedesse come il circo di Buffalo Bill. Non vorrei questa uscita di scena, Totti non dovrebbe consentire questa cosa. Già 10 anni fa i dubbi di Spalletti erano legati alla gestione del declino di Totti. Manolas? Credo che Spalletti sceglierebbe di cedere lui, l'episodio della sostituzione per un dito nell'occhio non lo prese bene. Tra l'altro il greco sta antipatico a tutta la squadra anche per la sua presunzione. Inoltre da quello che so, dall'estero sono arrivate offerte per Ruediger più che per Manolas. In ogni caso sarebbe meglio tenere il tedesco, se dovessi scegliere. Caso Agnelli? E' inquietante".

Roberto Pruzzo (Radio Radio 104.5): “Io ho l’impressione che Spalletti possa rimanere alla Roma. Questa attesa comunque non credo che possa influire sull’andamento della squadra“.

Fernando Orsi (Radio Radio 104.5): “L’attesa di Spalletti non intaccherà il finale di stagione della Roma. Sono convinto della sua grande professionalità, lui è totalmente dentro il lavoro. Ha parlato più Totti ieri che Pallotta nei giorni che è stato qua“.

Alessandro Austini (Teleradiostereo 92.7): "La Roma sostiene Spalletti e vuole il suo rinnovo, ma per tutelarsi si sta anche guardando intorno. L'intervista di Totti mi ha lasciato una grande tristezza, perché si sta chiudendo un cerchio. Nei suoi occhi ho visto la malinconia prevalere sulla sua solita ironia. Costanzo poi ha sparato a zero su Spalletti, è stato molto triste, Totti è stato bravo a non mettere il carico da novanta. Nei prossimi giorni toglieranno le barriere, sarà bello rivedere la nostra curva, soprattutto nel derby".

Salvatore D’Arminio (Centro Suono Sport 101,5): “La decisione ora spetta a Spalletti ed io, se fossi al suo posto, resterei alla Roma. Non vedo grandi squadre che possano chiamarlo. Meglio proseguire il lavoro cominciato che fare un salto nel buio. Juve ed Inter, secondo me, pensano ad altri tecnici. A Pallotta chiedo di cercare di fare investimenti”.

Claudio Moroni (Centro Suono Sport 101,5): “I programmi di Pallotta per la Roma, al momento, non sembrano esaltanti perché lui può fare solo quello che può permettersi. Un domani che arriveranno gli introiti dello stadio di proprietà, allora si potranno fare altri discorsi. Lui deve essere serio e dire questo, senza promettere nulla”.

Riccardo “Galopeira” Angelini (Teleradiostereo 92.7): “Per favore, non ditemi che non vi è piaciuta l'intervista di Totti a Costanzo: non fa arrabbiare. Francesco è stato solamente riconoscente nei confronti del conduttore”.

Augusto Ciardi (Teleradiostereo 92.7): “Costanzo è stato un fiume in piena ieri sera. Spalletti deve essere più forte di tutti e far finta di nulla, cosa che ad ora, non è riuscito a fare”.

Dario Bersani (Teleradiostereo 92.7): “Costanzo ha sparato a zero su Spalletti: la sua intervista l'ho trovata demenziale. Tutti vorremmo che il tempo si fosse fermato ad una decina di anni fa, ma non è possibile, quindi andare contro il nostro tecnico è sbagliato. La storia di Totti con la Roma non può finire così malamente. Il “Tottismo” è stato deleterio negli anni e, secondo me, ancora nuoce molto. Andare sul pesante ora non rasserena gli anni, un conto è fare lo showman ed un conto è vedere i fatti ogni giorno. Per quanto so tra Totti e Spalletti non c'è mai stato niente di grave, certo i fraintendimenti capitano a tutti, è normale”.