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‘RADIO PENSIERI’, NISII: “A gennaio la Roma non venderà Under, ma comprerà”

LaPresse

Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche romane

Redazione

Quello delle radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d’Italia. Una pluralità di stazioni a fungere da piattaforma, una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo. Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche.

Federico Nisii (Teleradiostereo 92.7): "Karsdorp deve riconquistare Di Francesco. Florenzi ormai è il terzino titolare, Santon la sua ottima riserva. Spero si riscatti, ma l'impressione è che a gennaio l'olandese possa rilanciarsi altrove, anche in prestito. Grave per Schick riuscire a imporsi solo in nazionale. Quando esce da Trigoria, da brutto anatroccolo diventa cigno. Deve raccogliere anche le briciole qua a Roma. Penso che a gennaio la Roma non venderà Under, anzi, credo che acquisterà".

Angelo Di Livio (Teleradiostereo 92.7): "So che Schick chiede spazio e in nazionale ha fatto bene, ma non immagino una Roma senza Dzeko. El Shaarawy ha tutto come qualità, ma gli è sempre mancata la continuità. Nel 4-3-3 ha dei movimenti che fanno in pochi". 

Alessandro Austini (Teleradiostereo 92.7): "La Roma ha chiesto informazioni su Barella già da qualche anno, ma non ha mai affondato per il prezzo elevato del cartellino: circa 40 milioni di euro. Il club giallorosso non lo ritiene dotato di un fisico adatto per incidere anche in Europa. Il rendimento di Schick è un problema di contesto. Alla Sampdoria ha segnato tredici partite, con la nazionale entra e fa gol: qui ha un macigno sulle spalle, e la colpa è anche sua. Tra Dzeko e Pallotta per la Roma è più importante il presidente. Il suo problema è che non si capisce quanto è simpatico".

Riccardo 'Galopeira' Angelini (Teleradiostereo 92.7): "Le dichiarazioni di Dzeko, che non ha chiuso le porte a un ritorno in Premier League, ci fanno tornare allo scorso gennaio quando il bosniaco era al centro di una trattativa con il Chelsea. Queste parole ci fanno pensare che forse è stato proprio il bosniaco ad aver cercato la squadra in Inghilterra. La Roma avrebbe forse commesso un errore a venderlo, ma era lo stesso Dzeko ad aprire la trattativa con il Chelsea. Dzeko? Non lo amo più da Pescara: se anteponi i tuoi interessi alla Roma, allora sei di passaggio".

Franco Melli (Radio Radio Mattino – 104,5): "La Roma in corsa per Piatek? La Roma dovrebbe andarci cauta, viste le promesse comprate in questi anni e che non hanno sfondato. Quaranta milioni per il polacco sono eccessivi, non li spenderei". 

Stefano Agresti (Radio Radio Mattino – 104,5): "Un giocatore in sette partite non può passare dal valore di 5 milioni a 35. Questo è un centravanti che ha giocato fino ad ora in Polonia: tutti quei soldi non li investirei". 

Roberto Renga (Radio Radio Mattino – 104,5): "Piatek potrebbe essere il giocatore baciato da Gesù e che segna con ogni pallone che tocca. La Roma ha Dzeko e Schick, il Napoli Milik, il Milan Higuain e l'Inter Icardi. Tutte le big sono ben coperte in attacco. I dirigenti a Boston, Baldini è lì con loro?".