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L’Avversario: il Verona di Gigi Del Neri

La squadra veneta è ultima con 8 punti anche per la sfortuna legata ai k.o. di Toni e Pazzini. L'ultima vittoria all'Olimpico per gli scaligeri risale al 1972/73, gol di Mascetti (futuro direttore sportivo giallorosso). Tre gli ex romanisti in...

Redazione

La Roma del secondo ciclo di Spalletti inaugura il girone di ritorno affrontando il fanalino di coda del campionato, il Verona. Sulla carta è un impegno facile, ma visti i precedenti degli anni passati, (ad esempio Roma-Parma 0-0 dello scorso anno), non si sa mai. Inoltre è molto strano vedere il Verona relegato all’ultimo posto della classifica, e senza aver vinto una partita: la squadra non è scarsissima, ma lo scorso autunno ha pagato l’infortunio di due dei suoi giocatori più rappresentativi, Luca Toni e Giampaolo Pazzini.

Come se non bastasse, l’ex attaccante della Roma, che lo scorso anno fu addirittura capo cannoniere, si è fatto nuovamente male e domenica non giocherà. La mancanza di un trascinatore a centrocampo, e l’addio in difesa di Rafael Marquez hanno fatto il resto. Alla fine, come spesso succede, a pagare è sempre l’allenatore, e Mandorlini alla guida del club dal 2010, è stato esonerato. Al suo posto la società ha deciso di compiere una scelta che ha lasciato stupiti tutti, quella di prendere Luigi Del Neri, tecnico che è diventato famoso nel Chievo Verona e che fu uno dei cinque allenatori della Roma nell’infausta stagione 2004-2005.

Il tecnico friulano ha rispolverato il suo amatissimo 4-4-2, modulo che applicherà anche domenica prossima, sempre che non decida di giocare con uno schieramento più abbottonato, come ad esempio il 4-5-1, o il 4-4-1-1. I giocatori fondamentali della rosa sono il difensore destro Sala, che può giocare anche a centrocampo, e che proprio per la sua duttilità tattica è molto appetito dalle squadra più forti. In porta, invece, ci sarà Gollini, che ha fatto le scarpe a Rafael, ma ci sono anche altri ex romanisti oltre a Toni. Il primo è la meteora giallorossa Emanuelson; il secondo, invece, è Leandro Greco, mentre il terzo è Federico Viviani. Quest’ultimo, che non sarà disponibile, è stato ceduto forse un po’ troppo in fretta al Verona, ma per fortuna la Roma ha un diritto di prelazione per riacquistarlo. Il prossimo anno, infatti, la formazione giallorossa avrà bisogno di tesserare giocatori di formazione italiana, e Viviani potrebbe essere un elemento su cui Spalletti potrebbe decidere di lavorare. A prescindere da come finirà questa partita, il Verona è destinato a retrocedere, ma il suo presidente Maurizio Setti non ha affatto intenzione di cedere il club, ed è già all’opera per allestire una nuova squadra per tornare in Serie A. Auguri di cuore.

GLI ULTIMI PRECEDENTI ALL’OLIMPICO

Lo scorso anno la Roma sconfisse il Verona per 2-0: il fortino eretto dagli scaligeri fu scardinato da un bellissimo rasoterra di Florenzi al 75’, mentre all’86’ un pallonetto da centrocampo di Destro ha legittimato la vittoria giallorossa. L’ultimo pareggio, invece risale alla lontanissima stagione 1988/89, 0-0. Per quanto riguarda l’ultima vittoria dei gialloblu, invece, bisogna fare un lunghissimo salto con la macchina del tempo: il Verona, infatti, vinse per 0-1 nell’ormai preistorica stagione 1972/73. La rete scaligera fu realizzata da Emilano Mascetti, che a metà degli anni ’80 divenne direttore sportivo della Roma.

Alberto Balestri