rassegna stampa

Zaniolo: stop a tutte le sirene, rinnovo fino al 2024 con aumento super

LaPresse

Pallotta: "Nicolò non lo vendo, sarà il leader del futuro". Passerà da 300 mila a 2,5 milioni. E c’è l’idea di dargli la "10"

Redazione

Grazie alla doppietta segnata contro il Porto in Champions League, Nicolò Zaniolo ha anticipato il suo San Valentino facendo sì che la Roma giallorossa s’innamorasse di lui. Ieri la Capitale si è risvegliata con un’ondata di tifosi che proponeva qualcosa che solo poche ore prima sarebbe parso blasfemo: dare al Predestinato la maglia numero 10, quella che fu del capitano di una generazione, Francesco Totti, scrive La Gazzetta dello Sport.

Il presidente Pallotta punta su di lui: "Ragazzi come Zaniolo e Pellegrini sono intelligenti e maturi. Si sta parlando di giocatori che credo possono essere futuri leader a Roma. Nicolò non abbiamo bisogno di venderlo e il paragone con Alisson non si può fare, perché è stato lui a volersene andare". Insomma, le parole che tutti i tifosi giallorossi vorrebbero sentire, ed è per questo che si passerà dalle parole ai fatti. Occorrerà dare al ragazzo un contratto all’altezza del peso che ha nella squadra. Certo, se pure è vero che un altro «classe 1999» come Donnarumma guadagna 6,5 milioni, il giallorosso non vuole spostare l’asticella così in alto, ma da metà marzo (dopo il match di ritorno col Porto) cominceranno trattative che a giugno porteranno alla firma di un contratto fino al 2024, presumibilmente sulla base di 2 milioni di base più bonus (ad obiettivi e a rendimento) che possano far lievitare l’ingaggio fino a 2,5 milioni. Insomma, niente fuga immediata, ma sintonia con l’ambiente, mentre Monchi, con onestà, racconta come all’Inter avesse chiesto "uno tra Radu e Zaniolo". Tempi che paiono preistoria.