rassegna stampa

Tranquilla Roma, guida De Rossi

I "rumors" dicono che Daniele potrebbe continuare almeno altri due anni in giallorosso per poi chiudere la carriera all’estero, ma per adesso di annunci ufficiali non se ne parla

Redazione

Dopo la battaglia dell’andata e la panchina contro l’Udinese, stasera Daniele De Rossi tornerà a guidare la Roma. Come capitano, come unico romano e italiano in campo da titolare, come regista, come faro di una squadra che dovrà essere artefice del proprio destino. De Rossi è pronto, in questa estate così calda per lui, che sa di nascita (quella del terzo figlio, il primo maschio, atteso a giorni) e di rinascita: dall’Europeo con Conte alla Roma con Spalletti, dalle corse francesi alle rincorse di Trigoria.

Da tempo si sente bene, con lo staff di Spalletti, che in gran parte già conosceva e con cui ha vissuto gli anni migliori della sua carriera, lavora con serenità, l’uomo e il calciatore non sono per nulla turbati dalle scelte, importanti, che presto saranno chiamati a fare. A giugno scade il contratto, il sogno è quello di ricordare il 2017 come l’anno del primo scudetto e non come quello dell’ultimo accordo, con Pallotta, facilitato anche dall’inglese che parla e capisce benissimo, i rapporti sono diretti, ma se ne discuterà più avanti, scrive Chiara Zucchelli su "La Gazzetta dello Sport". De Rossi deciderà, la Roma ascolterà, i «rumors» dicono che Daniele potrebbe continuare almeno altri due anni in giallorosso per poi chiudere la carriera all’estero, ma per adesso di annunci ufficiali non se ne parla.

Tornando al Porto, stasera De Rossi giocherà a centrocampo, regista sì, ma soprattutto schermo davanti alla difesa. In una squadra che deve ancora mettere a punto la fase difensiva. Serviranno calma e sangue freddo, anche se come dice Kevin Strootman magari i calcoli si potranno fare solo negli ultimi 20’, ma servirà anche il De Rossi dell’andata. L’obiettivo è chiaro: giocare la Champions vera, anche perché parlando in conferenza stampa una settimana fa era stato chiaro: «Il risultato condizionerà buona parte della nostra stagione, almeno all’inizio».