rassegna stampa

Torna di moda il made in Italy. Ora Massara va in risalita

LaPresse

L’attuale d.s. e Petrachi in corsa A Lilla assicurano: "Campos resterà ancora con noi"

Redazione

Da Boston arrivano segnali chiari. E nel borsino del futuro d.s. giallorosso sono in netta crescita le quotazioni di Ricky Massara, è in risalita la candidatura di Gianluca Petrachi (attuale d.s. del Torino) ed è in discesa il nome di Luis Campos, l’uomo delle plusvalenze che in Francia ha portato in alto il Lille.

Ieri, infatti, dalla Francia sono rimbalzate le frasi del presidente del Lilla, Gerard Lopez, rilasciate ad un’emittente radiofonica. "Sono sicuro che Luis Campos resterà con noi, esattamente come il nostro tecnico (Christophe Galtier, ndr). È vero che qualche club ha provato a portarcelo via, a scipparcelo, ma lui non partirà. E lavorerà ancora per molti anni con noi" riporta La Gazzetta dello Sport. Frasi che sembrano quasi una pietra tombale sull’eventuale sbarco di Campos a Roma, anche se poi l’ultima parola – in tal senso – non è stata ancora detta. Se tutto andrà quindi nella direzione che sembra, alla fine il nuovo direttore sportivo della Roma dovrebbe essere proprio Massara. Che poi lo è anche ora, visto che era il vice di Monchi ed è lui che sta tenendo in piedi un po’ tutto. Le trattative, il mercato in uscita ed in entrata (il nome nuovo è Biraghi come possibile terzino sinistro), i rinnovi di contratto. Di tutto questo hanno parlato in questi due giorni a Boston il presidente Pallotta, lo stesso Massara (che lascerà gli Usa nella giornata di oggi) e Franco Baldini, il consulente personale del numero uno giallorosso. Agli incontri, poi, era presente anche Francesco Calvo, l’uomo del marketing giallorosso, con cui Pallotta ha ovviamente discusso di altro e cioè di strategie commerciali.

Massara, dunque, rientrerà oggi con un mandato semiufficiale e la certezza che Pallotta vuole andare avanti con lui. Anche se poi bisogna sempre tenere in considerazione anche la variabile Petrachi, il d.s. che nelle ultime stagioni ha portato in alto il Torino, garantendogli anche interessanti introiti economici. E allora, tra Pasqua e la fine di aprile dovrebbe esserci anche l’attesa fumata bianca.