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Roma-Napoli, il duello degli opposti. Potrebbe spuntarla chi si gestisce meglio

Questa sera all'Olimpico l'attacco più prolifico sfiderà la seconda difesa del campionato. Ma gli occhi saranno tutti puntati sui due centravanti: Dzeko e Mertens

Redazione

Roma-Napoli è anche la sfida tra l’attacco più felice contro la difesa di ferro che forse non ti aspettavi. Di Francesco ha ammesso di essersi un po’ affrancato dalla filosofia zemaniana che lo ha ispirato all’inizio della sua veloce carriera. Meno fronzoli, più concretezza, sempre nel segno del bel gioco però. Il risultato è che la Roma, che ha trovato pure un super Alisson, ha subito 4 gol e solo l’Inter ha fatto meglio (3).

Il Napoli comincia un trittico di fuoco che darà l’esatta dimensione della spettacolare banda Sarri. La Roma col Napoli può capire fino a dove può spingersi. Facile che in questa sfida il tramonto della gara sia decisivo, scrive Fabio Bianchi su "La Gazzetta dello Sport". Il Napoli sa aspettare, la Roma a volte brucia presto. Il Napoli è la più determinata della A nei secondi tempi (16 reti), la Roma ha subito tutti e 4 i gol proprio in quella fase lì, dopo i primi 45 minuti.

Anche la Roma non ha certo problemi a segnare. Se lo fa anche stasera, stabilisce il suo nuovo record di partite di fila in gol (28). Occhi su Dzeko, al quale piace segnare a tutti e particolarmente al Napoli: due firme in tre incontri. Gli occhi saranno puntati soprattutto sui due centravanti così diversi e così efficaci, il bosniaco e Mertens. Nell’anno solare Edin Dzeko ha segnato 32 volte (29 con la Roma e 3 con la Bosnia), Dries Mertens 30 (28 col Napoli e due col Belgio). Numeri mostruosi.