rassegna stampa

Roma, le strategie per il bunker: blindare Manolas, tentare Young

LaPresse

Rinnovo al greco togliendo la clausola di rescissione, mentre Karsdorp e Marcano possono partire. In entrata piacciono Nastasic, Caio e il terzino del Manchester United

Redazione

Le plusvalenze che si possono generare dai movimenti – innestate ovviamente alle esigenze tecniche – sono utili anche a stagione in corso. Possibileche questo accada anche alla Roma a gennaio. Due, tra l’altro, sembrano i reparti chiamati forse a modifiche: la difesa e il centrocampo. Caso Marcano: il difensore del Porto è arrivato alla Roma da svincolato, ma in 16 partite è stato impiegato solo tre volte, scivolando al momento dietro a Juan Jesus. Lo spagnolo perciò, come accadde un anno fa a Moreno, potrebbe partire, ma a differenza del messicano – su cui il club ebbe una piccola minusvalenza – proprio per essere arrivato a zero potrebbe portare un «più» a bilancio.

Discorso diverso per Manolas. Il greco, com’è noto, ha una clausola di rescissione relativamente bassa – 36 milioni – e la Roma intende toglierla o quanto meno alzarla, proponendogli un congruo aumento di contratto, visto che Juve, Barça, Real Madrid e Bayern in estate potrebbero farsi sotto. Ci sono anche altri nomi che galleggiano nell’universo giallorosso. Il primo (il più difficile) è quello di Matija Nastasic, 25 anni, difensore serbo in forza allo Schalke 04 ed ex di Manchester City e Fiorentina. Non costa meno di 25-30 milioni. Più abbordabile, probabilmente, sarebbe Rodrigo Caio, 25 anni anche lui, difensore centrale del San Paolo, che in Sudamerica dicono essere da tempo un pallino di Monchi.

Per Karsdorp, visto l’età (23 anni) e l’investimento fatto dal club (14 milioni più 5 di bonus), è logico che al massimo si possa pensare ad una operazione di prestito, così da consentire al ragazzo di giocare. Sarà per questo, forse, che dall’Inghilterra giunge la notizia di un interessamento per Ashley Young, 33 anni esterno sinistro (che può giocare anche a destra) del Manchester United, svincolato a giugno e quindi avvicinabile anche a gennaio. Uno come lui, tra l’altro, potrebbe essere utile anche per far tirare il fiato a Kolarov senza gravare di troppe responsabilità il baby Luca Pellegrini.