rassegna stampa

Roma, cento volte Totti. In Europa e con Spalletti?

Il capitano cerca un doppio record per un’altra giornata da marchiare sul calendario dei ricordi con il circoletto rosso

Redazione

Quella delle due vittorie contro Inter e Napoli è una Roma diversa da quella che spazzò via l’Astra Giurgiu (4-0) con Totti in regia. Domani, però, il capitano giallorosso dovrebbe tornare titolare. E sarà una gara speciale quella contro l’Austria Vienna, come evidenziano Andrea Pugliese e Davide Stoppini su La Gazzetta dello Sport,  la centesima in Europa, tra Champions League (57), la vecchia Coppa Uefa (30) e l’Europa League (12). Con un occhio fisso alla porta avversaria, perché poi quando devi festeggiare lo devi fare per bene ed allora quelle cento gare europee sarebbe bello infiocchettarle anche con il centesimo gol sotto la gestione Spalletti. Un «centone» doppio, per un’altra giornata eventualmente da marchiare sul calendario dei ricordi con il circoletto rosso.

Un percorso lunghissimo quello di Francesco nella competizioni Uefa, iniziato il 12 settembre 1995, oltre venti anni fa, in casa degli svizzeri del Neuchatel Xamax. Era l’andata dei trentaduesimi di finale della Coppa Uefa e Totti subentrò a Balbo nel finale. Poco più di un mese dopo arrivò anche il primo gol europeo, stavolta contro i belgi dell’Aalst, a cui Francesco segnò la rete del 4-0 casalingo con una perla di rara bellezza.

Qualche anno dopo sono arrivate le sfide di Champions, i gol al Real Madrid (tre nelle prime tre sfide con le merengues, storico il gol del 30 ottobre 2002 con cui la Roma sbancò il Bernabeu), quello allo Shakthar del 12 settembre 2006 (la prima rete stagionale subito dopo l’infortunio che ha rischiato di fargli saltare il Mondiale tedesco) e la gemma all’Etihad Stadium nell’1-1 del 2014: quel giorno Francesco beffò il City e Hart con un pallonetto che scrisse la storia e lo designò (a 38 anni e tre giorni) come marcatore più longevo di sempre nell’era della Champions.

Le 100 presenze di domani valgono come un punto di partenza verso un traguardo mai raggiunto: un trofeo europeo con la Roma, ecco cosa manca ancora a Francesco.