rassegna stampa

Riccardi incanta col mito di Totti e la 10 sulle spalle

Per il capitano della Nazionale Under 17 in finale un gol bello ma inutile: "Peccato non sia valso il titolo"

Redazione

Alessio ha iniziato a dare calci al pallone nella Lazio Calcetto, tifa Roma e da bambino ha scelto Trigoria nonostante potesse diventare biancoceleste. Domenica ha tenuto incollata tanta gente alla tv con la maglia della Nazionale, scrive Marco Calabresi su "La Gazzetta dello Sport". E quel numero 10 che porta sulle spalle ha fatto scattare il paragone, sia per il ruolo che per il tocco di palla: "Francesco Totti è il mio idolo, il simbolo di Roma. E poi essendo cresciuto nel settore giovanile della Roma, spero di fare come lui". A 17 anni, Riccardi sta già bruciando le tappe: titolare in Primavera, già panchina in Serie A. Papà Sergio e mamma Alessandra hanno una missione: tenerlo con i piedi per terra. "Cerchiamo di trasmettergli tranquillità, e farlo rimanere quello che è - racconta il papà - Siamo orgogliosi di quello che sta facendo. In prima squadra si appoggia soprattutto a Florenzi e De Rossi".

La Nazionale Under 17 si è appoggiata sul suo talento: Riccardi ha saltato la semifinale per squalifica, ma in finale ha segnato un gol bellissimo. "Dispiace perché tra Roma e Nazionale è la quarta finale che perdo. Ma anche questa è un'esperienza che mi farà crescere: ci portiamo dietro l'unica del gruppo. In pochi avrebbero creduto che saremmo potuti arrivare così lontano, e invece...".