rassegna stampa

Processo a Garcia. Pallotta irritato, il tecnico può rischiare

Il presidente sarà all’Olimpico per la sfida col Bate. Un’eliminazione metterebbe in pericolo l’allenatore, che ieri ha parlato al gruppo: «Potevamo fare meglio, ma ora voltiamo pagina»

Redazione

Solo due giorni fa Rudi Garcia a «L’Equipe» aveva detto: «Quando sono arrivato alla Roma ho trovato ceneri», ora però a rimanere scottato dall’incendio giallorosso sembra lui. Come riportato nell'edizione odierna de "La Gazzetta dello Sport", il devastante crollo di Barcellona gli ha fatto ripiombare addosso il macigno delle critiche, stavolta in modo più pesante perché la placidità del dopo partita («non sono preoccupato») ha fatto irritare ancor più i tifosi.

Un dirigente giallorosso di cui rispettiamo l’anonimato ieri diceva: «È inaccettabile perdere così. Proprio quando alcuni dei club più importanti del mondo come City e Barcellona ci contattano per delle sinergie, facciamo queste brutte figure». Pallotta già a fine partita è stato chiaro: «Voglio un cambio di rotta». Il concetto è sempre lo stesso: tutti sotto esame. E per essere ancora più chiaro, sarà all’Olimpico per la sfida spareggio col Bate. Come dire: guai sbagliare, altrimenti (a dispetto del contratto fino al 2018) tutto potrebbe accadere. Nomi di eventuali successori nessuno ne fa, ma – da Mazzarri a Spalletti – il target è quello. Inutile dire che ieri la dirigenza ha fatto il punto con lo stesso Garcia, anche se la linea è quella di non drammatizzare.

Barcellona poi ha lasciato anche altre scorie. A tanti, ad esempio, non è piaciuta la caccia alle magliette blaugrana di qualche giovane oppure l’eccessivo «entusiasmo» di altri nel raccontare la prova dei rivali come se fossero stati spettatori, così come qualcuno dello staff ha scosso la testa, a fine partita, vedendo un paio di calciatori fumare. Piccoli particolari che però, già per il fatto che ora vengono raccontati, delineano la situazione.

M.Cecchini