rassegna stampa

Più forte che bella. Roma, l’anti Juve

La difesa a tre ha dato più solidità e adesso la difesa è la seconda migliore del campionato, dopo i bianconeri

Redazione

Non sempre calcio champagne è sinonimo di vittoria. La mutazione genetica che la Roma ha messo in atto nell’ultimo mese, scrive La Gazzetta dello Sport, lancia un segnale chiaro alla Juventus e all’intero campionato: stavolta andiamo a caccia grossa, quella che porta a casa i trofei. Più sobri più belli. Il 2017 lo inizi nel migliore dei modi con due vittorie di fila fuori casa e il trend si fa interessante. La Roma ha incassato solo due reti nelle ultime sei partite (Chievo e Juventus). Risultato: seconda miglior difesa del torneo e avversari respinti come un muro sotto rete a pallavolo.

Dev’esserci un gusto particolare, nell’approcciarsi a successi così: «Così è davvero bello vincere» dice Kevin Strootman in zona mista. «Due volte 0-1 e ora possiamo pensare a vincere in casa - aggiunge l’olandese -. Siamo diversi rispetto a quelli di inizio stagione, però sono contento lo stesso, perché contano solo i tre punti. Il segreto? Non uno solo. Ma comunque la nostra difesa ci dà fiducia anche quando noi centrocampisti perdiamo palla». E allora il pensiero va alla svolta verso la difesa a tre, coincisa con l’assenza di Salah a inizio dicembre prima del derby.

Ieri in campo è tornato Leo Paredes: «Abbiamo sofferto abbastanza però ciò che contava erano i tre punti ha detto l’argentino . Non sempre si possono vincere le partite dominando. C’è sempre da dire qualcosa: quando fai tanti gol parlano, quando non ne fai parlano uguale. Noi siamo contenti allo stesso modo se vinciamo 4-0 o 1-0. Non è una scelta, ci sono partite dove fai tanti gol e altre dove ne fai uno». Semplice a dirsi, meno a farsi. Come pure la serenità sul mercato: «Sia a giugno sia adesso la mia scelta è stata sempre quella di restare a Roma. Spero di riuscirci anche ora». Anche perché pure lui che del bello ha sempre fatto lo stile di gioco pare essersi calato nella nuova tendenza Roma.

"(M.Cecchini – D.Stoppini)

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