rassegna stampa

Perotti: “Roma, è un momento magico”

L'argentino: "Sul rigore ho tremato. E che Radja...". Alisson: "Lo scudetto? Sì, ci pensiamo"

Redazione

Le lacrime le fa venire lui ai tifosi quando racconta: "Il calcio mi ha fatto piangere tanto, ma adesso la mia rinascita è completa". Diego Perotti così felice non lo è stato mai. Ieri ha segnato il terzo gol in carriera alla Lazio, il più importante, nel giorno del derby e della presenza numero 100 in Serie A.

Appena entrato nello spogliatoio, Diego ha preso il suo cellulare per mostrare a tutti le foto e i video della festa. Iniziata col suo rigore: "Non so se le gambe tremavano, ma certamente sentivo il peso della responsabilità per i tifosi, per i compagni e per quelli che stanno fuori". Infatti, uno di quelli che ha corso di più per abbracciarlo sotto la Sud è stato Castan: il campo non lo vede mai, ma è costantemente dentro al gruppo, scrive Chiara Zucchelli su "La Gazzetta dello Sport".

Tutti forti, ma una nota a parte, per Perotti, la merita Nainggolan: "Quello che ha in corpo non lo capisco, quando smette deve fare qualche analisi particolare, non è umano". Sorride l’argentino, e sorride Alisson, che non ha paura di pronunciare la parola magica: "È un momento bellissimo, che stiamo condividendo con un ambiente carico e importante. Lo scudetto è un obiettivo chiaro, anche se difficile. Io lo dico dall’inizio dell’anno, da quando abbiamo iniziato il ritiro la squadra ha questo pensiero. Ci sono cinque squadre che hanno questa possibilità, ma noi vogliamo lottare fino alla fine".