rassegna stampa

Perotti dixit: “Grazie a DiFra sogno la Russia”

Parla l'attaccante della Roma: "Il mister mi ha insegnato a giocare tra le linee ed a attaccare la profondità, senza restare attaccato alla linea laterale. Se Sampaoli mi ha chiamato è anche per questo"

Redazione

Venerdì, in Argentina-Italia, sarà uno dei nomi caldi, problema muscolare permettendo. Perotti racconta il suo momento a Clarin, partendo dalla Capitale: "Vivo a Casal Palocco, lì sto molto bene. E la cosa che mi piace di più è la sicurezza che si vive a Roma, non come in Argentina dove bisogna tener conto dell’orario in cui esci o di che macchina guidi. Fino al 2021 resterò qui, poi si vedrà. Di certo il calcio con me è stato generoso: sono stato allenato da Maradona e ho giocato con Totti, Messi e Riquelme. Non potevo chiedere di più". Come scrive Andrea Pugliese su "La Gazzetta dello Sport", poi Perotti ha spostato il tiro sui tecnici: "Devo tutto a Daniele, “El Gato”, il primo a darmi fiducia. Poi a Gasperini che mi ha cambiato la testa ed a Di Francesco, che mi ha insegnato a giocare tra le linee ed a attaccare la profondità, senza restare attaccato alla linea laterale. Se Sampaoli mi ha chiamato è anche per questo".