rassegna stampa

Ora la difesa pensa a Salah. Peres: “Dobbiamo saper soffrire”

Il brasiliano e la Roma verso la Champions: "Liverpool può cambiare la nostra vita"

Redazione

Il «crash test» prima del Liverpool non era di quelli tra i più impegnativi, ma tornare a casa con i tre punti in classifica e la certezza di avere concluso la decima partita in trasferta senza avere subito gol, è un’ottima sensazione per la Roma in vista della Champions. Ora è il momento di cercare la lode, anche perché in Europa finora in nessuna partita stagionale fuori casa è mai successo ad Alisson di uscire imbattuto dal campo, ricorda Massimo Cecchini su "La Gazzetta dello Sport". Mentre Manolas mastica orgoglio per aver indossato per la prima volta la fascia di capitano in giallorosso, il neo acquisto Silva racconta così il suo esordio da romanista: "Sono contento. Era una partita in cui serviva equilibrio dietro. Abbiamo difeso con ordine in attesa che in avanti arrivasse il gol. Il campionato italiano è uno dei migliori del mondo, devi restare sempre concentrato. Per fortuna il sistema di gioco di Di Francesco non è così diverso da quello in cui giocavo allo Sporting Lisbona. Ora devo meritare la sua fiducia".

Chi la sta riconquistando è Bruno Peres: "Dobbiamo credere alla finale - spiega il brasiliano -. Se siamo qua non è un caso, ma serve umiltà e serietà come fatto finora. Sappiamo che sarà difficile ad Anfield, dobbiamo essere concentrati e saper soffrire, conquistando un risultato importante". Il pericolo, ovviamente, si chiama Salah: "Manolas è quello che lo sente più spesso. Gli abbiamo detto che, se fa qualcosa, prende le botte (ride, ndr). Ora Manolas non deve parlarci più perché si deve arrabbiare, così gli deve dare qualche botta non ci penserà due volte. Prima della partita non penseremo all’amicizia, dopo sì. Scherzi a parte, sappiamo bene quali sono le qualità di Momo e non dobbiamo mai essere tranquilli, ma conosciamo la forza di tutto il Liverpool, perciò dobbiamo preparare la gara sapendo che c’è Salah, Firmino e altri forti. Ma sono convinto che anche il Liverpool sa che non siamo lì per caso. Abbiamo la sensazione di poter passare il turno. È una gara che può cambiare la nostra vita".